MotoGP 2023, dalla Sprint Race al maxi calendario: tutte le novità
nel 2023
Paolo Lorenzi
La suggestiva incognita Sprint Race, il calendario più lungo di sempre con le new entry India e Kazakistan e non solo: la stagione che partirà nel weekend del 24-26 marzo da Portimao (diretta Sky Sport e in streaming su NOW) sarà storica e imperdibile, con tanti temi (tecnici e sportivi) sul tavolo. Andiamo ad analizzare tutte le novità previste a quattro giorni dal semaforo verde
Una stagione tutta scoprire. Il 2023 sarà un anno di grandi cambiamenti, ricco di novità tra cambi di casacca, il calendario più lungo della storia e l’introduzione della Sprint Race. Voluta dalla Dorna per ridare mordente e interesse al Mondiale, è di sicuro l’innovazione principale. Tutta da scoprire anche se sperimentata in altri campionati (F1 e Superbike). Raddoppierà il numero delle gare che diventeranno quindi 42 (si disputerà a ogni gran premio), aumentando lo stress di squadre e piloti. Si correrà il sabato, con la stessa griglia di partenza della domenica, ma con un numero di punti e di giri dimezzati.
Dieci trasferte extra Europa: novità India e Kazakistan
Gara breve, intensa, quindi con strategie diverse, da studiare in un campionato davvero probante, che amplia i suoi orizzonti portando il Motomondiale per la prima volta in India (vicino a Deli) e in Kazakistan (nei pressi di Almaty). In totale saranno dieci le trasferte extraeuropee, quasi la metà del totale, con conseguenti problemi di logistica, fusi orari diversi, condizioni meteo talvolta problematiche (soprattutto nei paesi asiatici). Sarà un campionato ad alto tasso di difficoltà, spalmato su nove mesi (si parte il 26 marzo in Portogallo, si chiude il 26 novembre a Valencia, in mezzo quasi quattro settimane di stop tra luglio e agosto) dove la tenuta mentale e fisica dei protagonisti coinvolti (inclusi tecnici, meccanici, e il contorno di addetti ai servizi) sarà messa a dura prova.
Tutto questo con una griglia in gran parte rivoluzionata dai cambi di squadra, che comporterà una serie di difficoltà in più per gli interessati. In totale saranno 8 i nuovi abbinamenti, su 22 partenti (di cui sei italiani), più di un terzo dello schieramento. Tra i più attesi il debutto di Bastianini sulla Ducati ufficiale accanto al neo campione del mondo Bagnaia, il passaggio di Miller alla KTM, quello di Mir e Rins, orfani della Suzuki, alla Honda, il debutto del nuovo team satellite Aprilia con Oliveira e Raul Fernandez.
Capitolo a parte merita Marquez, il campione forse ritrovato dopo due stagioni in ombra a causa del problema al braccio destro, fratturato nel 2020 e operato ben quattro volte. A livello tecnico sarà interessante misurare il distacco della Ducati, dopo una stagione esaltante e ricca di successi, dalla Honda e dalla Yamaha, che hanno ceduto (momentaneamente?) il primato tecnico alle moto europee. Tra queste spicca l’Aprilia che ha mostrato una crescita impressionante nel 2023. I giapponesi si arrenderanno alla superiorità delle moto italiane o vorranno onorare il loro blasone, accorciando il divario? Le domande si affollano alla viglia di una stagione storica, per i cambiamenti introdotti e i temi tecnici e sportivi sul tavolo. Sarà un campionato avvincente, quanto lungo e imprevedibile. Impossibile perderselo sui canali Sky Sport.
Il Mondiale 2023 su Sky, si parte il 24 marzo
La MotoGP 2023 sarà una stagione piena di novità, grazie all'introduzione della Sprint Race, due nuovi Gran Premi e la presenza di un campione del mondo italiano come Bagnaia su Ducati. Proprio per questo la squadra di Sky ha preparato una copertura speciale, una nuova sigla firmata Jovanotti e rubriche inedite per portarvi dentro al paddock, tra cui "Parto in Quarta" che vedrà protagonista Fabio Quartararo. Il primo Gran Premio dell'anno è in programma a Portimao dal 24 al 26 marzo, sarà trasmesso tutto in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW.