MotoGP, Aprilia e la nuova sfida 2023 tra sogno iridato e team satellite

MotoGp

Paolo Lorenzi

Dopo gli ottimi risultati del 2022 l'Aprilia guarda alla nuova stagione con rinnovate ambizioni e due moto in più in pista: il 2023, infatti, segnerà l'esordio in MotoGP del nuovo team satellite RNF, con Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Noale, forte dell'esperienza acquisita lo scorso anno, punta a fare un ulteriore step. La MotoGP riparte il 24-26 marzo: GP Portogallo a Portimao LIVE sul canale 208 di Sky e in streaming su NOW

MOTOGP, LA GARA DI PORTIMAO LIVE

Il 2022 ha superato ogni attesa. A tal punto da accendere sogni iridati che hanno trovato riscontro per tutto il campionato. Il mondiale dell’Aprilia ha sorpreso persino gli uomini e i piloti del team. Ma non finisce qui, perché non è stato un caso. La RS-GP si è dimostrata all’altezza della migliore concorrenza, Aleix Espargaró ha vinto alla terza gara (portandosi in testa al mondiale) e con altri cinque podi ha confermato la consistenza del progetto. A metà stagione si è rivisto anche Vinales (tre podi in quattro gare), ma adesso serve dare continuità alla squadra, alle sue ambizioni iridate, alla crescita verso una nuova dimensione. Nel 2023 Noale ha perso la concessioni, quindi ha i motori congelati a inizio campionato, e i test contingentati come le altre squadre, ma averlo saputo all’inizio del 2022 (con la vittoria di Espargaró) ha permesso di programmare subito l’anno successivo.

Aleix Espargaró, Maverick Vinales e il collaudatore Lorenzo Savadori - Foto Instagram Aprilia

L'importanza del nuovo team satellite

Per quanto riguarda la nuova moto, si è lavorato sui dettagli (ciclistica ed elettronica) e sull'aerodinamica in vista di una stagione con 42 gare (considerando le sprint race), dove l’affidabilità sarà determinante. Nei test pre-stagione ha però brillato il neo acquisto Miguel Oliveira, reclutato insieme a Raul Fernandez nel nuovo team satellite RNF Aprilia. Il portoghese ha provato l’ultima evoluzione della RS-GP, la versione destinata al suo team, sostenuto tecnicamente dalla casa italiana. Entrambi i piloti sono sotto contratto con Aprilia e la maggior parte dei tecnici è alle dipendenze di Noale. Quattro moto sono importanti per lo sviluppo e per irrobustire la presenza in pista. Significa avere più dati a disposizione, quelli che sono mancati nel finale del 2022, su alcuni circuiti nuovi per la squadra. 

Crescere nei dettagli per compiere un ulteriore step

Il 2023 da questo punto di vista servirà per mettere a frutto l’esperienza acquisita l’anno precedente, dove il sistema spinto al massimo delle sue possibilità, ha messo in luce qualche pecca organizzativa. Competere per il titolo significa curare anche i minimi dettagli. La nuova stagione non potrà che migliorare l’ottima base messa in campo nel 2022. La moto ha mostrato di potersi misurare senza timori con la Ducati, considerata il vero punto di riferimento. La squadra arriverà più rodata ai prossimi impegni, con un bagaglio di competenze affinate, e i piloti hanno tutti una gran fame di podi. Gli ingredienti giusti per puntare ancora più in alto

leggi anche

Il bilancio finale dei test: promossi e rimandati

Il Mondiale 2023 su Sky, si parte il 24 marzo

La MotoGP 2023 sarà una stagione piena di novità, grazie all'introduzione della Sprint Race, due nuovi Gran Premi e la presenza di un campione del mondo italiano come Bagnaia su Ducati. Proprio per questo la squadra di Sky ha preparato una copertura speciale, una nuova sigla firmata Jovanotti e rubriche inedite per portarvi dentro al paddock, tra cui "Parto in Quarta" che vedrà protagonista Fabio Quartararo. Il primo Gran Premio dell'anno è in programma a Portimao dal 24 al 26 marzo, sarà trasmesso tutto in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW.

vedi anche

MotoGP, salta il Kazakistan: il nuovo calendario