Bagnaia, ok dei medici dopo l'incidente a Barcellona: "Sono a Misano per correre"

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Dopo aver ricevuto l'ok dei medici per tornare in pista nelle Libere di Misano, Bagnaia ha parlato del suo incidente a Sky: "Ho rivisto subito la caduta perché non sono impressionabile, è stato un bel botto. Quando ero a terra, ho visto tutte le moto che passavano e speravo che non mi prendessero, sono stati bravi a schivarmi. L’affetto delle persone mi ha lasciato a bocca aperta, sarebbe bello ricevere lo stesso affetto e avere la stessa risonanza quando si vince"

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"Sono stato molto fortunato". È questa la frase che ricorre più spesso nella prima intervista rilasciata da Bagnaia al nostro Antonio Boselli, dopo il terribile incidente a Barcellona. Pecco è arrivato sorridente nel paddock di Misano, dove ha ricevuto l'ok dei medici a tornare in pista per le prove libere del GP di San Marino. Il pilota Ducati sente ancora dolore al coccige, valuterà le sue condizioni dopo i primi giri, ma sembra intenzionato ad andare fino in fondo nella gara di casa (da seguire domenica 10 settembre alle 14 in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW). Di seguito il testo integrale dell'intervista.

Iniziamo dalla domanda più semplice: come stai Pecco?

“Sto abbastanza bene, è stato un tour de force fino a qui, abbiamo fatto un lavoro incredibile per essere qui a Misano, sono molto fortunato sotto tutti i punti di vista, anche perché sono seguito da persone fantastiche. Devo ringraziare in primis Alpinestars, perché mi hanno salvato in una situazione molto complicata. Sono qui per provare a correre, vediamo come andrà”

 

Hai rivisto le immagini del tuo incidente a Barcellona?

“Le ho riviste perché non sono molto impressionabile come persona, le ho viste abbastanza in fretta, è stato un bel botto. Era da molto tempo che non si vedeva un high-side così con la Ducati. Ho fatto diversi metri in volo, ho avuto tanta fortuna. Sono stati tutti molto bravi a cercare di schivarmi, tutto sommato è andata bene”

 

Cosa ti è passato per la mente durante la caduta?

“Il volo è durato tanto, mentre ero a testa in giù ho fatto in tempo a sentire l’airbag che esplodeva. Quando ero a terra, ho visto tutte le moto che passavano e speravo che non mi prendessero, anche Binder ha fatto il possibile per evitarmi, alla fine mi ha preso nel punto migliore”

 

Come è possibile che sei qui senza nessuna frattura? Vi siete dati una spiegazione?

“Dare una spiegazione in questi casi è difficile. Sono stato molto fortunato, questo è il frutto di anni e anni di sviluppo che Alpinestars porta avanti sulle protezioni e i sistemi di sicurezza come gli aribag, devo ringraziarli, sono fantastici, gli devo tanto”

 

Ti sei reso conto dell’affetto che ha la gente per te?

“L’affetto delle persone mi ha lasciato a bocca aperta, sarebbe bello ricevere lo stesso affetto e avere la stessa risonanza anche quando si vince. Questa volta ho ricevuto ancora più affetto, mi hanno lasciato senza parole, li ringrazio”

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Come funziona la testa di un pilota dopo un incidente così?

“Il primo pensiero mentre ero in ambulanza era cercare di tornare a correre domenica stessa a Barcellona, ma è andata diversamente. La voglia di tornare in moto è la benzina più potente che c’è per un pilota, avere studiato quella dinamica e sapere che c’è un motivo dietro quella caduta ci aiuta ad andare avanti”

 

La gomma non ha funzionato come avrebbe dovuto?

“Noi abbiamo fatto le nostre analisi. La gomma è realizzata dalla Michelin e bisognerebbe chiedere a loro cosa non ha funzionato. La temperatura della gomma era a posto, a livello meccanico e di guida non ci sono stati problemi da parte nostra, devono darci una risposta”

 

Che weekend ti aspetti adesso qui a Misano?

“Sarà un weekend in cui dovrò stringere i denti, non sono molto a posto, ma ci proviamo. Ci ho già provato due anni fa sempre qui a Misano dopo una frattura alla tibia, ci ho provato l’anno scorso a Portimao e a Jerez dopo una brutta situazione alla spalla, ci riproveremo anche questa volta”