MotoGP a Misano: le pagelle della Sprint Race di Paolo Beltramo
Jorge Martin da 10 e lode dopo il sabato da fenomeno a Misano, ma meritano il massimo dei voti anche Bezzecchi, Bagnaia e Pedrosa. Bene l'Aprilia, male la Yamaha. Ecco le pagelle di Paolo Beltramo della gara Sprint. Il GP di San Marino e della Riviera di Rimini è da vivere su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW
- Dopo una pole stra-record una gara davanti dal primo all’ultimo metro, con un ritmo inattaccabile, velocissimo. È partito convinto, sereno, è stato capace di spingere ogni curva per tutti i giri. Monumentale, sereno.
- Pure lui 10, perché guidare così bene e con questa costanza con una mano dolorante come la sua sinistra (dovuto all’incidente di Barcellona) che lo infastidiva in ogni cambio di direzione è tantissima roba. Eppure ci ha anche provato ad andare a prendere Martinator, il che la dice lunga.
- Terzo posto in questa sprint italiana che premia il campione del mondo e il leader della classifica che ha corso con un grandissimo ematoma alla gamba investita da Binder a Barcellona e ha sofferto soprattutto nelle curve destrorse, ma tenuto duro e difeso la sua leadership mondiale perdendo soltanto 5 punti dal suo inseguitore. Grazie anche alla terapia.
- Ha smesso di correre da anni per fare il collaudatore di KTM, eppure anche se disputa un paio di gare all’anno è stato capace di giocarsi la prima fila in prova e il podio in questa gara sprint. Complimenti che gli hanno fatto tutti, anche i suoi avversari: ha uno stile pulito, lineare, efficace. Bravo anche a sviluppare una moto che qui sfoderava un telaio in carbonio.
- Bene, considerando la situazione tecnica disastrosa, il decimo posto di Marc Marquez (9) e confrontando la sua gara con quella dei 3 poveri suoi compagni di marca che sono finiti, come oramai sempre, ultimi: dal 21° al 23°… Meno bene delle attese Luca Marini, settimo e Alex Marquez nono, 7.
- Deludenti alla fine sia Oliveira (12°) 5, sia Zarco (14°) e Miller (15°): il francese (4) che andrà alla Honda è come se oggi avesse spento la luce anche se lo confrontiamo al suo compagno di squadra e l’australiano (3) non sembra più lui. La butto lì: sarà che sa già che l’anno prossimo ci sarà davvero Acosta al suo posto?
- Yamaha si sperava, pensava che a Misano con l’asfalto che offre una così buona tenuta e i rettilinei davvero corti, andasse meglio del solito, invece mai in luce: 13° Quartararo, 18° Morbidelli.