MotoGP in Indonesia: le pagelle della gara Sprint di Paolo Beltramo
L'impero Ducati si arricchisce di un altro titolo Costruttori, il quarto consecutivo. 10 e lode come a Martin e alle 'clavicole veloci' Marini e Bezzecchi. Ancora male la Honda, mentre per Bagnaia c'è un altro risultato sotto le aspettative. Ecco le pagelle di Paolo Beltramo della gara Sprint di Mandalika
- Quarto mondiale costruttori consecutivo per la moto costruita a Borgo Panigale conquistato con 6 GP di anticipo sul termine del campionato e 3 piloti sul podio sprint indonesiano: un trionfo incredibile, fantastico. 10 e lode con bacio accademico per il reparto corse con Luigi dall’Igna al comando. Strepitosi tutti, a casa, sui campi di gara e team satellite compresi. Orgoglio. In sostanza: durissima batterli, anzi ultimamente impossibile.
- L’introduzione da parte del gommista francese di nuovi pneumatici ha messo abbastanza in crisi molti piloti e le gomme sono state per molti difficili da capire. Interessante.
- Jorge Martin partiva sesto, ma con una gara aggressiva e come sempre negli ultimi tempi, praticamente perfetta dopo l’errore in qualifica, ha recuperato in fretta la prima posizione dando la sensazione di un’allarmante (per gli altri) determinazione nei sorpassi e ha vinto la sesta gara delle ultime 7 e scalato la classifica diventando leader del campionato su Pecco Bagnaia, recuperando da -62 a +7.
- Implacabile, sicuro, consapevole: se qualcuno avesse ancora avuto dei dubbi sul suo obiettivo e la sua qualità è servito. Da oggi favorito. 10 e lode. Bravissimi anche nella squadra che gli mette a disposizione un mezzo praticamente perfetto.
- I due operati del team Mooney hanno ricordato finendo secondo, Luca Marini e terzo, Marco Bezzecchi i gesti dei piloti di una volta correndo dopo un’operazione alla spalla. Luca partiva dalla pole, poi in gara il dolore alla fine gli ha impedito di concludere la rimonta su Martin, ma che bravo! 10 e lode anche a lui.
- Il Bez è stato operato domenica scorsa, è partito mercoledì, è arrivato il venerdì mattina e oggi ha chiuso terzo nonostante un collo ancora rigido, dolore in crescendo, ma tanta voglia di farcela comunque e terzo sul podio ipotetico della sprint. Terzo 10 e lode della giornata ai quali ne aggiungerei un quarto: 10 e lode anche al Professor Porcellini, che li ha messi in condizione di compiere queste imprese.
- Espargarò parte male (problemi alla frizione) e cade subito (4) nel tentativo di sorpassare Miller. Vinales molto meglio, sta davanti, ma poi pian piano deve cedere alla rimonta dei ducatisti, ma disputa una bella gara, anche se fuori dal podio. 8. Ci si aspettava però di più dopo le due moto piazzate in prima fila nelle qualifiche e la teorica facilità di guida su pista scivolose. Vedremo domani, ma ci sono le qualità per fare meglio. Aleix dice anche che Aprilia sarebbe un po’ preoccupata per i motori.
- Bravo Quartararo (9) che finisce quinto a poco più di 3 secondi dal vincitore con la Yamaha e rifila un distacco umiliante (oltre 20 secondi) al compagno Morbidelli (4)
- Alle sue spalle altre tre Ducati: quella di Fabio di Giannantonio (7) alla sua miglior gara in MotoGP e poi Bastianini (6) e Bagnaia (6) dal quale ci si aspettava una rimonta più efficace dal 13° posto con i due eliminati davanti. Ancora non è il momento di preoccuparsi troppo, ma di sicuro i risultati del campione del mondo sono sotto le aspettative e le sue possibilità da qualche gara. Speriamo nella svolta con la solita intelligenza da campione tosto e sicuro di sé.
- La KTM migliore è stata quella di Miller (7) con rimonta fino a nono, un po’ poco anche considerando che Espargaro lo ha mandato fuori visti i risultati degli altri. Male come sempre pure Honda (3) che dopo Motegi riaffonda nella sua profonda crisi con Marquez caduto all’inizio per la solita voglia di dare e fare il massimo.