Moto3, GP Qatar: Masia vince e diventa campione del mondo

lusail
Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Jaume Masia vince il GP del Qatar di Moto3 davanti ad Alonso e Oncu e diventa aritmeticamente campione del mondo al termine di una gara fatta di duelli al limite e colpi di scena. Alla fine Sasaki, 6° all'arrivo, non riesce a rinviare la lotta mondiale fino al weekend di Valencia. Applausi per Riccardo Rossi, autore di una super rimonta da 18° a 4°

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Tra un spintone e l’altro, Jaume Masia vince gara e titolo, con una Gran Premio d’anticipo. Sasaki c’ha provato a tenere aperto il campionato fino a Valencia, ma ha chiuso sesto. Discorso chiuso. gara combattuta con un paio di episodio discutibili, al limite del regolamento: Masia per due volte ha spinto fuori il giapponese in maniera evidente, la seconda volta meritandosi un “avviso” ufficiale dallo stuart panel della Fim. Ma l’episodio cruciale è arrivato quando Sasaki, in scia allo spagnolo alla fine del rettilineo d’arrivo, ha provato a staccare più forte per rimettersi in testa. Manovra azzardata, e sbagliata, che ha aperto la porta a chi inseguiva. Da lì in poi la sua gara ha cambiato faccia, il pilota della Leopard ha trovato il ritmo per condurre la corsa, mentre lui  sgomitava più indietro fino a farsi raggiungere da Adrian Fernandez, compagno di squadra di Masia, che ha fatto di tutto per rallentarlo. Sasaki all’ultimo giro ha dato fondo a tutto quello che aveva per rifarsi sotto, per ricucire un distacco che era però difficile da chiudere. Il giapponese ha anche perso il controllo per un attimo della moto, perdendo ogni chance di guadagnare altre posizioni. L’ultimo ostacolo per Masia si è rivelato Alonso, come sempre fortissimo nei giri finali, ma il colombiano ha dovuto accontentarsi del secondo posto davanti a Oncu. Il turco, nonostante il doppio long lap rimediato per partenza anticipata, ha recuperato fino al terzo gradino del podio.  

Che rimonta Rossi: da 18° a 4°!

Tra le rimonte, da ricordare quella di Riccardo Rossi, da diciottesimo a quarto, primo degli italiani. Fenati, che partiva davanti a lui, è finito piuttosto lontano, da sesto a undicesimo dopo essersi trovato venticinquesimo alla fine del primo giro. Occasione mancata anche da Bertelle, scivolato subito indietro (scattava dall’ottava posizione), ma autore di un discreto recupero che lo ha portato al settimo posto. Filippo Farioli partiva in ultima fila ma al quarto giro è stato steso dal solito Rueda. Moreira che scattava dalla prima fila è rimasto in gioco fino al settimo giro, prima di esser colpito da Ortolà punito con un long lap penalty

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