MotoGP 2024, i favoriti per il titolo: da Bagnaia e Martin ai possibili outsider

di p. lorenzi
Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Bagnaia e Martin sono i favoriti, perché partono dal risultato della scorsa stagione, ma non bisogna sottovalutare i possibili outsider alle loro spalle. Il mondiale 2024 (tutto da vivere su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW) inizierà nel weekend dell'8-10 marzo dal circuito di Lusail in Qatar 

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In tanti sono pronti a scommettere su un altro duello tra Bagnaia e Martin, il confronto che ha caratterizzato il Mondiale 2023. Ma i pronostici in una stagione lunga e faticosa - 21 gran premi e 42 gare, contando le sprint race - dove il rischio d'incidenti è raddoppiato, vanno presi con le molle. Bagnaia e Martin sono i favoriti perché partono dal risultato della scorsa stagione, dove molti possibili protagonisti hanno però performato al di sotto delle attese. Di talento in griglia ce n'è in abbondanza e non bisogna sottovalutare i possibili outsider.

Bagnaia

Il primo nome della lista è Marc Marquez, motivato dal passaggio dalla Honda alla Ducati - ancorché vecchia di un anno - e con una gran voglia di rimettersi in gioco. Il suo talento non è mai stato in discussione e anche se l'età forse inizia a pesargli (31 anni lo scorso 17 febbraio), sei titoli in MotoGP gli garantisco un credito abbondante.

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Poi ci sono i giovani come Marco Bezzecchi cresciuto molto nel 2023, l'esperienza di due campionati alle spalle si farà sentire, sotto la guida di un tecnico esperto come Matteo Flamigni, ereditato da Valentino Rossi, suo mentore. Guiderà una Ducati del 2023, tecnicamente meno evoluta di quella affidata a Bagnaia e Martin, ma per quanto visto nelle ultime due stagioni le Desmosedici clienti possono competere a massimi livelli. Ne avrà una uguale anche Fabio Di Giannantonio, la grande sorpresa dell'ultimo mondiale: sembrava escluso dalla griglia di quest'anno, destinato a farsi da parte, ma poi ha infilato una serie di risultati positivi (inclusa la vittoria cristallina in Qatar) che hanno convinto Ducati e VR46, con cui correrà nel 2024, a dargli un'altra occasione

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Di Giannantonio

Occasione che non deve assolutamente sciupare Franco Morbidelli, dopo due stagioni e mezza da ufficiale Yamaha decisamente sottotono. Franco correrà con la Ducati ufficiale, di fianco a Martin, quindi con una moto che può rimetterlo in corsa per dimostrare che il titolo di vicecampione del 2020 non è stato un caso. La sua stagione 2024 è, però, iniziata in salita, con l'incidente in allenamento a Portiamo e i test saltati tra Sepang e Lusail. Quartararo, altro campione finito in naftalina a causa di una Yamaha in crisi, potrebbe tornare protagonista se la casa giapponese saprà dotarlo di una moto all'altezza delle sue capacità. Al gruppo dei piloti pronti alla rivincita, va incluso Enea Bastianini, al secondo anno con la Ducati ufficiale del team interno, dopo un campionato condizionato dagli infortuni. La quattro vittorie del 2022 (e l'unica del 2023 in Malesia), hanno messo in luce un talento che non può essere svanito all'improvviso.

Bastianini

Un discorso che con le dovuto cautele andrebbe esteso a Maverick Vinales, l'eterna promessa che a 29 anni (compiuti il 12 gennaio) può ancora dare molto alla MotoGP. Forse non sarà in grado di lottare per tutta la stagione, ma potremmo rivederlo protagonista in qualche occasione.  Se crescerà l'Aprilia, crescerà anche lui. La Ktm punta tutto invece su Brad Binder, il migliore interprete della sua RC16, forte sul bagnato come sull’asciutto, e sul giovane Acosta, new entry spinto dai risultati straordinari nelle classi minori e dai suoi 19 anni. È lui la migliore promessa della categoria, forse ancora un po' acerbo, ma in grado di regalare qualche gioia ai vertici austriaci.