MotoGP, GP Jerez: quante cadute nella Sprint. A terra anche Marquez, Binder e Bastianini
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La Sprint di Jerez è stata una gara a eliminazione: a causa dell'asfalto umido (soprattutto in curva 5) si contano nove ritiri con ben 15 cadute totali. Incredibile la scivolata a tre di Binder, Alex Marquez e Bastianini nello stesso momento (e senza contatti), ma tra le 'vittime' ci sono anche Marc Marquez (che poi ha ripreso la corsa e chiuso 7°) e le Aprilia di Vinales e Aleix Espargarò. Maverick: "Non c'erano le condizioni per correre, troppe cadute"
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- Se non è record, poco ci manca: nella Sprint di Jerez si sono contate ben 15 cadute, con nove piloti costretti al ritiro. La causa? L'asfalto umido, ma poco visibile all'occhio dei piloti. Una sequenza incredibile: ecco alcuni dei protagonisti
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- A quattro giri dalla fine, mentre sono in lotta per il podio, cadono in sequenza nel 2° settore Binder, Bastianini e Alex Marquez
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- "Ho preso una patch umida sull'asfalto: quando l'ho vista era troppo tardi. E pensare che ero passato uguale al giro prima e non era successo nulla". Così Enea Bastianini al termine della Sprint, spiega la caduta a Jerez
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- Il bottino parla di 15 cadute totali, nove piloti ritirati e tre ripartiti: tra loro anche Marc Marquez, che ha chiuso poi al 7° posto
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- "Le tante cadute possono essere state causate da una sottile lingua di asfalto umida, che i piloti non hanno visto. Ad esempio nella tripla caduta di Bastianini, Binder e Alex Marquez, tutti sono finiti nella stessa traiettoria. Era una lingua sottile, che i piloti non potevano vedere". Così Max Biaggi dopo la Sprint e le 15 cadute in gara