Valentino Rossi: "Bagnaia fuoriclasse delle partenze, non ha punti deboli"

A SKY SPORT

Il nove volte campione del mondo è intervenuto in diretta a Sky Sport dopo la Sprint in Austria: "Bagnaia ad oggi non ha punti deboli: parte sempre bene, è una cosa che fanno i campioni come Verstappen. E poi è incredibilmente veloce. Con Martin sarà una bella lotta fino alla fine, anche lui è velocissimo e sbaglia poco". Poi sulla line-up VR46 per il 2025: "Sono contentissimo, anche per Morbidelli, è gasato". Infine una battuta su Acosta: "KTM sembra un po' in difficoltà, ma è fortissimo"

GP AUSTRIA, LA GARA LIVE

Al termine della Sprint Race in Austria, Valentino Rossi è intervenuto in diretta a Sky Sport nel corso di Paddock Live Show per commentare la vittoria di Bagnaia, il duello tra Pecco e Martin e tanto altro. Di seguito le parole del 'Dottore'.

Hai visto la gara da bordo pista ovviamente...

"Sì, la vado a guardare lì che mi piace molto. Tra la curva 6 e la 7. In qualifica giro perché mi piace vedere tutte le curve, in gara ci fermiamo in un posto, sotto un maxischermo, dove c'è l'ombra".

 

Che gara ha fatto Bagnaia? Perfetta...

"Arriva da un momento incredibile, in questo weekend è subito partito forte, è andato bene dalle prime prove. Martin è lì, però lui in questi weekend ce la fa ad avere qualcosa in più. È molto tranquillo, guida bene ed è incredibilmente veloce. Come avete detto voi è migliorato tanto su tutti i punti e al momento non ha un punto debole. Il giro lo fa, in partenza parte sempre bene e questa è una cosa molto importante, una cosa che fanno i fuoriclasse come Verstappen ad esempio. Non è facile partire sempre bene, ogni tanto qualcuna la sbaglia e invece lui è sempre lì. E poi è incredibilmente veloce".

 

A dispetto del suo temperamento molto pacato, è uno di quelli che si esalta nelle difficoltà?

"Sì ultimamente sotto pressione sta dando il massimo, riesce a tirare fuori quel pelo in più. Secondo me la forza di Bagnaia è questa: è aggressivo ma non è sporco, è pulito ma non è dolce. È il giusto mix tra la cattiveria, l'aggressività, il guidare la Ducati in sovrasterzo in frenata ma anche la percorrenza, non sbagliare. Adesso è dura da battere, ma sono lì". 

 

Bisogna spezzare anche una lancia anche a favore di Martin, sono a pari punti. Da qui in avanti come vedi questo duello? Sarà sempre così intenso, credo...

"Abbiamo fatto tante gare e sono ancora a pari punti, quindi c'è molta possibilità che arrivino fino alla fine. Dipende dalle dinamiche. Ora siamo nella dinamica Bagnaia che gli ha recuperato un sacco di punti nelle ultime gare, perché non dimentichiamo che ne aveva forse 40, comunque era in vantaggio. L'ha ripreso e adesso è lì. Ora bisogna vedere tutti i weekend. Comunque sarà una bella lotta perché Martin è un pilota velocissimo, sbaglia poco, il giro veloce ce l'ha, anche lui parte bene, sono queste le cose importanti in MotoGP adesso e sarà una bella lotta fino alla fine". 

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È meglio inseguire o essere inseguiti?

"Secondo me era in una condizione Pecco prima della pausa perché lo aveva passato ma Martin,  nonostante l'anno prossimo non sarà in Ducati, dovrà cambiare squadra ed è rimasto deluso perché voleva la rossa, al ritorno dalle ferie è stato subito lì ed è riuscito a recuperargli punti. Ora la vedo proprio in parità. Anche da fuori loro due sono quelli che ora vanno un po' di più, si vede anche a occhio". 

 

È più la Ducati o Bagnaia su questa pista?

"Questa è sempre stata una pista Ducati. Che però adesso fa strano dirlo perché sono tutte piste Ducati, anche quelle strette, in salita, in discesa, lente e veloci. Questa è stata la prima pista Ducati, perché la bontà del motore faceva la differenza. Pecco è un grande interprete di questa pista, negli ultimi anni è sempre stato lì. Per domani bisognerà capire la temperatura, i più forti hanno corso con la soft al posteriore ma ad esempio Bezzecchi ha messo la media e ha fatto una bellissima gara pur essendo un po' dietro. Domani bisognerà vedere se tutti correranno con la media se sarà caldo come oggi o, se come dicono le previsioni, sarà un po' più fresco e qualcuno userà la soft. 

 

Potrebbe cambiare molto la faccia della gara?

"Potrebbe cambiarla, sì". 

 

Ad esempio Bastianini che è molto bravo a risparmiare le gomme?

"Perché no...".

Sarebbe bello, perché dopo un weekend come quello di Silverstone sarebbe importante dare continuità. Invece è arrivato qui e sembrava come se si fosse perso tutto del pacchetto, non nel senso che non sia più buono...

"Sì Enea si aspettava di andare fortissimo perché lui è uno che ci arriva un po' dopo, ma quando ci arriva poi inizia ad andare. A Silverstone ha fatto una gran gara. Però a questi livelli un weekend difficile ci sta, non sai perché e capita a tutti". 

 

Volevi aggiungere qualcosa su questo secondo difficile da calcolare (in relazione al long lap penalty assegnato a Martin nella Sprint)?

"Martin ha fatto un errore in staccata ed è andato fuori pista. Lì in teoria ci dovrebbe essere l'erba, ma nelle piste moderne c'è il cemento. È ingiusto che uno che fa un errore, non mi riferisco solo Martin, taglia la chicane perché c'è l'asfalto e si riattacca a quello davanti. Non è giusto perché quello davanti ha fatto la curva bene, quindi lì doveva aspettare un po', far passare anche Marquez e poi rimettersi in corsa. Però capisco che un secondo è difficile da calcolare. Secondo me il cemento fuori dalla pista è più sicuro, perché se sbagli e vai sull'erba cadi. La sicurezza è la cosa più importante, però delle volte falsa un po' le gare. Un pilota se sa che lì c'è l'asfalto ci prova, poi magari gli si muove e decide di tagliare". 

È stata fatta una chicane, 2a e 2b, dopo che nel 2020 ti sei visto volare la moto di Morbidelli come un frisbee davanti la fronte. Però non trovi che sia pericolosa? Non so se hai visto la caduta di Alex Marquez oggi con la moto che va per la tangente e si ferma a pochi centimetri dal rientro in pista...

"Secondo me la S è sempre pericolosa. Se uno scivola è possibile che la moto e il pilota ritornino verso la pista. Però è molto meno pericoloso rispetto a una caduta che potrebbe succedere là in cima come è successo con Morbidelli e Zarco, lì c'è il rischio di farsi molto male. A me questa S piace, questa pista ha poche curve e due curve in più ci stavano e poi l'hanno fatta bene, è bella". 

 

Stiamo rivedendo le immagini dell'incidente del 2020 con la moto di Morbidelli che ti passa a pochi centimetri, non so che effetto ti faccia...

"È stato brutto. Abbiamo avuto veramente tantissima fortuna a non esserci fatti niente, soprattutto io e Vinales che eravamo lì su. Quella è una curva potenzialmente pericolosa perché si arriva a più di 300km/h e la curva la fai a 50, quindi se capita qualcosa in frenata è dura, è andata bene così". 

 

Con Bagnaia e Martin che sono un pelo più veloci di tutti, forse è vero che Marquez preferirebbe la pioggia per avere più possibilità di vincere...
"Naturalmente con l'acqua si rinizia quasi da zero, ma Marquez è molto forte sul bagnato e con la Ducati è andato subito molto veloce, quindi avrebbe più possibilità. Però io spero che domani sia asciutto, anche perché se voglio andare a vedere la gara a bordo pista mi bagno. Quindi è molto meglio con l'asciutto per l'atmosfera, per i piloti, per noi...".

 

C'è Franco Morbidelli che non è ancora nel tuo box ma arriverà nel 2025. Sta facendo una crescita importante con quella moto che avrà anche l'anno prossimo. Tutto positivo il suo percorso...

"Siamo molto molto contenti di avere con noi Morbidelli perché Franco è il primo pilota della Academy dopo il Sic. Quindi sono molto contento di farlo correre con noi e anche lui è molto gasato, e sono molto contento della nostra lineup per l'anno prossimo. Ci sono due piloti italiani: Di Giannantonio sta facendo molto bene ed è ben voluto dalla Ducati, dall'altra parte abbiamo Franco che è anche un pilota dell'Academy. Però vogliamo finire bene con il Bez perché non siamo lontani. Oggi ha fatto una bella gara, purtroppo è rimasto imbottigliato alla prima curva dove ha perso 5 posizioni, ma poi è ritornato su. Secondo me domani se parte bene può fare una bella gara". 

Ma com'è lui? Perché secondo me è uno che si innervosisce quando non riesce a fare quello che sa di poter fare, vero?

"È in una situazione psicologica molto difficile. L'anno scorso la moto vecchia era probabilmente anche meglio di quella nuova fino a un certo punto della stagione. Quindi quando si faceva il weekend giusto si poteva vincere. Quest'anno ha deciso di restare con noi anche se avevamo la moto vecchia, però l'edizione '23 della Ducati è un po' complicata, più scorbutica. Si è ritrovato a fare una gran fatica e a lottare per l'ottavo posto ed è difficile. Però ci vogliamo provare, gli stiamo vicino e cerchiamo di tenerlo sempre carico. Sarebbe bellissimo riuscire a fare un bel risultato prima della fine".

 

Mi interessava sapere il tuo parere su Acosta. Abbiamo visto un inizio di stagione bestiale, una guida funambolica, aggressiva e delle traiettorie pazzesche. Ora si è un po' "normalizzato", mi chiedo dal tuo punto di vista come mai?
"Perché la KTM mi sembra abbastanza in difficoltà quest'anno. E lo è peggio dell'anno scorso rispetto alla Ducati, anche con i piloti con grande esperienza su quella moto come Binder quindi per un rookie non è facile. Lui è arrivato carico, giustamente, ma dopo ha iniziato a dare diverse sassate (cadute, ndr), svariate e abbastanza forti. Le botte con la MotoGP si sentono, si fanno sentire, è un'altra cosa, ti fai più male. Questo lo ha fatto un po' 'sgasare'. Ma secondo me rimane fortissimo e se la KTM riuscirà a essere più vicina alla Ducati sarà lì davanti". 

Hai visto la gara da bordo pista ovviamente...

"Sì, la vado a guardare lì che mi piace molto. Tra la curva 6 e la 7. In qualifica giro perché mi piace vedere tutte le curve, in gara ci fermiamo in un posto, sotto un maxischermo, dove c'è l'ombra".

 

Che gara ha fatto Bagnaia? Perfetta...

"Arriva da un momento incredibile, in questo weekend è subito partito forte, è andato bene dalle prime prove. Martin è lì, però lui in questi weekend ce la fa ad avere qualcosa in più. È molto tranquillo, guida bene ed è incredibilmente veloce. Come avete detto voi è migliorato tanto su tutti i punti e al momento non ha un punto debole. Il giro lo fa, in partenza parte sempre bene e questa è una cosa molto importante, una cosa che fanno i fuoriclasse come Verstappen ad esempio. Non è facile partire sempre bene, ogni tanto qualcuna la sbaglia e invece lui è sempre lì. E poi è incredibilmente veloce".

 

A dispetto del suo temperamento molto pacato, è uno di quelli che si esalta nelle difficoltà?

"Sì ultimamente sotto pressione sta dando il massimo, riesce a tirare fuori quel pelo in più. Secondo me la forza di Bagnaia è questa: è aggressivo ma non è sporco, è pulito ma non è dolce. È il giusto mix tra la cattiveria, l'aggressività, il guidare la Ducati in sovrasterzo in frenata ma anche la percorrenza, non sbagliare. Adesso è dura da battere, ma sono lì". 

 

Bisogna spezzare anche una lancia anche a favore di Martin, sono a pari punti. Da qui in avanti come vedi questo duello? Sarà sempre così intenso, credo...

"Abbiamo fatto tante gare e sono ancora a pari punti, quindi c'è molta possibilità che arrivino fino alla fine. Dipende dalle dinamiche. Ora siamo nella dinamica Bagnaia che gli ha recuperato un sacco di punti nelle ultime gare, perché non dimentichiamo che ne aveva forse 40, comunque era in vantaggio. L'ha ripreso e adesso è lì. Ora bisogna vedere tutti i weekend. Comunque sarà una bella lotta perché Martin è un pilota velocissimo, sbaglia poco, il giro veloce ce l'ha, anche lui parte bene, sono queste le cose importanti in MotoGP adesso e sarà una bella lotta fino alla fine". 

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