Aragon 2024, Marquez scrive un nuovo capitolo della sua storia di campione

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Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

Marquez è tornato a conquistare un GP dopo 1043 giorni di digiuno, una vittoria dal valore inestimabile per un campione come Marc. Un mix di forza di volontà e talento, in un circuito che l'aveva già visto trionfare sei volte in tutte le classi. Ma la gara di Aragon, che occuperà un capitolo importante nella carriera del pilota di Cervera, sarà ricordata anche per l'incidente tra il fratello Alex e Pecco Bagnaia...

HIGHLIGHTS CLASSIFICA

Quando al termine della sua carriera Marc Marquez scriverà un libro, un diario, sulla sua storia di campione un capitolo importante sarà dedicato ad Aragón 2024. Il ritorno alla vittoria (doppia se consideriamo Sprint e lunga) dopo più 1000 giorni e un periodo difficilissimo ha un valore che va al di là di tutto e che risiede nel mondo della forza di volontà, delle scelte e del talento. In un weekend in cui interpretare i cambiamenti della pista era come aprire una cassaforte, l'unico che ha avuto la combinazione vincente dal primo momento è stato proprio Marquez.

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Aragon il posto giusto dove rompere il digiuno

Aragon con le sue curve a sinistra dove aveva già vinto sei volte era sicuramente il posto giusto dove ottenere la prima vittoria con la Ducati e rompere il digiuno. E ora? Un Marquez libero di testa e che si è tolto un piccolo grande peso potrebbe prendere uno skilift emozionale che lo può far salire ai piani alti in vista della prossima stagione, quando sarà compagno di Pecco Bagnaia.

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Il lungo testa a testa tra Pecco e Martin

Intanto ci godiamo un mondiale nel quale il lungo testa a testa tra Bagnaia e Martin può riservare colpi di scena. A partire da Misano Adriatico, dove capiremo anche se la pace sarà fatta tra il campione del mondo e Alex Marquez dopo un incidente che ha innescato non poche polemiche e prese di posizione.

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