Bagnaia prima del GP Malesia: "Devo rischiare di più, ma la strategia è restare calmi"
MotoGpNel giovedì di Sepang il torinese inizia con un pensiero su quanto accaduto a Valencia: "Vicino alle persone colpite dalla tragedia, preferirei non correre lì l'ultimo appuntamento della stagione". Sul weekend di Sepang: "La pressione si sente ma è bello trovarsi in queste situazioni. Si vince restando calmi, è questa la nostra strategia. Posso rischiare un po' di più di Jorge, per avere possibilità di vittoria nell'ultimo weekend devo ridurre il distacco a massimo 10 punti"
Due gare al termine, la tensione sale, ma quanto successo a Valencia, teatro dell’ultimo confronto, non lascia certo indifferente Pecco Bagnaia. La tragedia supera l’aspetto sportivo. “Innanzitutto credo sia importante ricordare quello che succede a Valencia, è un momento terribile. Mi sento vicino alle persone colpite dalla tragedia. In Italia ci siamo ritrovati in una situazione molto simile e sappiamo cosa significa vivere questi momenti. Il mio pensiero e il mio sostegno sono rivolti a loro e speriamo che il tempo migliori in questi giorni”.
"Preferirei non correre a Valencia"
La possibilità, molto alta, che l’ultimo gran premio cambi destinazione al momento non è una priorità. “Correre a Valencia sarebbe complicato perché dovrebbe essere un momento d festa è sapendo cosa è successo sarebbe sbagliato. Noi siamo sempre stati molto rispettosi di quello che succede in tutto il mondo. Viviamo tutti sotto lo stesso cielo. Dipendesse da me preferirei non correre a Valencia. Ciò che deciderà la Dorna sarà corretto, ci sono varie opzioni, ma non è il momento giusto per dire cosa vorrei. Aspettiamo la decisione che di sicuro andrà bene”.
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"Pressione c'è, ma è bello trovarsi in questa situazione"
Venendo al weekend della Malesia, Bagnaia è consapevole di ciò che lo aspetta: “La pressione si sente, ma è bello trovarmi in questa situazione. So di dover essere il più veloce possibile e di non dover sbagliare nulla. Jorge è in vantaggio, ma io mi sono trovato nella stessa sua situazione l’anno scorso e so cosa significa. Bisogna restare calmi e allo stesso tempo essere competitivo, non è certo la cosa più facile. Mi godrò il momento consapevole di dover fare le cose bene come le abbiamo sempre fatte”. Servirà una strategia diversa? “Si vince restando calmi, è la nostra strategia. Ha sempre funzionato. Al punto in cui siamo io posso rischiare un po’ di più, a differenza di Jorge che ha 17 punti di margine e può finire anche secondo in gara. Non dobbiamo fare errori cercando di dare il massimo, il modo migliore per attaccare. Spero di vincere entrambe le gare, per chiudere il più possibile lo svantaggio. Per avere delle possibilità nell’ultimo weekend devo contenere il distacco al massimo in 10 punti”.
"Siamo stati un po' sfortunati ma il potenziale c'è"
Pecco sa quanto conti l’aspetto mentale. “Ogni stagione ha qualcosa di diverso. Nel 2022 dovevo inseguire, l’anno scorso ero in testa, ma poi sono caduto a Barcellona e quell’incidente oltre a togliermi forza fisica, mi ha indebolito sul piano della confidenza. Quest’anno sono sempre stato velocissimo, il potenziale c’è, siamo solo stati un po’ sfortunati. Sbagliando di meno adesso avrei più punti, ma non ci penso”.