MotoGP, highlights Sprint Race Malesia: Martin vince a Sepang, Bagnaia out

Forse poteva finire solo così, con l’errore di uno dei due. Tra Bagnaia e Martin ha sbagliato il primo, che aveva l’onere di rischiare di più per ricucire il distacco in classifica. Bagnaia incollato alla ruota posteriore di Martin, scattato meglio al via, ha provato a mettere pressione allo spagnolo, ma al terzo passaggio è scivolato via, verso la ghiaia e a questo punto verso le ultime, residue, sottilissime speranze di poter difendere il titolo fino all’ultima gara. Caduta pesante, probabilmente decisiva. Lo hanno capito subito nel box del campione Ducati, raggelato dalle immagini dei monitor che mandavo in sequenza la chiusura d’anteriore della moto di Bagnaia. Pecco è tornato a piedi, con la testa bassa, cercando di smaltire una delusione che richiederà il suo tempo per essere metabolizzata.

Ora per Bagnaia c'è una montagna da scalare

Martin adesso comanda con 29 punti di vantaggio: dovesse chiudere il weekend aggiungendone altri nove, diventerebbe campione già in Malesia. Altrimenti tutto si deciderà nel GP finale (resta da sapere dove), ma il distacco da chiudere appare come una montagna, servirebbe un’impresa oltre a un aiuto del destino. Martin se n’era reso conto da solo, mentre cercava di staccare Marquez, l’unico ostacolo rimasto sulla strada di un successo (il sesto consecutivo nella gara breve) che gli assicura non poche certezze. Sarebbe bastato finire davanti a Bagnaia, il sabato malese gli ha portato ben di più. D’altronde Jorge ha spinto come un demonio fin dal via. Ha bruciato Pecco, seppure di poco, alla prima curva, poi s’è appiattito dietro il cupolino e ha affrontato le prime curve sfiorando l’asfalto con la spalla; ha impresso alla corsa un ritmo da qualifica, nonostante la minaccia incombente della pioggia che poteva ribaltare lo scenario.

La reazione di Martin alla super qualifica di Pecco

Non ha sbagliato nulla, Jorge, ha reagito con temperamento a Bagnaia, che in qualifica aveva firmato una pole position stellare; ha attaccato subito, com’è nella sua natura e come prevedeva la sua strategia. Pecco non poteva che accettare la sfida, pressare, tenere il ritmo, e tentare un sorpasso. Sbagliare correndo su quei tempi era questione di un nulla, bastava davvero poco.

Jorge: "Il pensiero è alla gente di Valencia"

Martin è stato più bravo. "E’ una bellissima giornata - ha detto Jorge - ma è stata una gara difficile, corsa su tempi da record, con Pecco e Marc entrambi attaccati. Nella seconda parte ho controllato con grande attenzione. E così sarà domani". Quindi un pensiero per il suo Paese: "Il mio pensiero adesso è rivolto a Valencia e alla sua gente".