Marc Marquez prima del GP Argentina: "Che bello essere di nuovo leader, ma è ancora lunga"
ducatiIl leader del Mondiale alla vigilia dell'Argentina: "Sono tranquillo e fiducioso, mi sento bene con la Ducati e anche con il team. E' davvero bello essere tornato in testa al Mondiale, anche se mancano 21 gare ed è lunga. La gente parla troppo, sembra che il campionato sia già finito ma non è così", ha detto il ducatista. Poi sul feeling col tracciato: "Qui sono andato forte in passato ma ho anche commesso errori. Sarà importante adattarsi al crescente miglioramento del grip"
Si è presentato da leader del Mondiale. Non accadeva da 93 GP, numero magico per lui. Rilassato e tranquillo il campione spagnolo è pronto per difendere il primato. "Una bella sensazione essere davanti in classifica, mi sento rilassato, fiducioso, sto bene con il mio team, con la moto e la comunicazione con la squadra funziona bene. Ma ci sono ancora 21 gare...". Intanto si è messo in bacheca un doppio successo che ha il sapore di una scommessa vinta. "Quando sono tornato a casa, in Spagna, tutti hanno parlato della mia doppia vittoria. Certo, siamo partiti bene, è stato un successo importantissimo, ma bisogna tenere i piedi per terra".
"In passato sono stato forte qui ma ho anche fatto errori"
Marquez realistico, più delle aspettative che lo accompagnano verso questa seconda trasferta. "In passato ho corso forte su questo tracciato, ma ho anche commesso degli errori". Marc non lo dice, ma torna in mente la gara del 2018, quando fu penalizzato in partenza e obbligato a una folle rincorsa. Ciò nonostante, è lui favorito. Con tre vittorie e cinque pole position sul circuito sudamericano. "Una delle caratteristiche di questo Gran Premio è l‘asfalto che migliora durante il weekend. Il grip cresce e bisogna adattare lo stile di guida di continuo. Io cerco sempre di capire l’equilibrio della moto". A proposito della quale Marc dice. "Questa Ducati funziona benissimo, in tutte le condizioni, con grip basso o alto". Lui preferisce la scarsa aderenza, un vantaggio in più in Argentina.

da sky insider
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Sull'arrivo di Pirelli in MotoGP dal 2027
Gli chiedono anche dell’ingresso della Pirelli, al posto della Michelin, nel 2027. "Ho già provato il passaggio da Bridgestone a Michelin. Pirelli sarà di sicuro all’altezza, ma serve tempo per cambiare e adattarsi. Quando arrivò Michelin cadevamo tutti in modo strano, perché non capivamo ancora le nuove gomme".
