Dagli esordi in 125 al passaggio a Honda HRC come collaudatore: ripercorriamo in questa fotogallery la carriera di Aleix Espargaro. Finora per il pilota catalano tre vittorie in top class, tutte con Aprilia
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- Aleix Espargaro è nato il 30 luglio 1989 a Granollers. Suo fratello minore Pol, due anni più piccolo, è anche lui pilota e oggi ricopre il ruolo di collaudatore KTM
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- Il battesimo in MotoGP avviene nel 2009 con la Ducati del team Pramac: Aleix corre quattro GP in quella stagione, sostituendo prima Mika Kallio e poi Niccolò Canepa. Ottiene due undicesimi posti, guadagnandosi il posto da titolare per la stagione successiva
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- In quel 2010 centra l'8° posto al Mugello e in Australia (migliori risultati stagionali) e chiude il Mondiale con 65 punti, in 14^ posizione
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- Nel 2011 fa un passo indietro e torna nella classe di mezzo, ora denominata Moto2, in sella alla Kalex del team Pons. Ma è soltanto una stagione di transizione, prima del ritorno l'anno successivo in MotoGP
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- Nel 2012 e 2013 Espargaro torna in top class e guida una ART GP12 del team Power Electronics Aspar. Nella prima stagione colleziona 74 punti, nella seconda 93
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- Nei due anni in Suzuki, Aleix riporta la moto giapponese in pole nel GP Catalogna del 2015 e conquista un 4° posto a Motegi come miglior piazzamento del biennio
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- Nel 2022 Aprilia diventa team factory e già dalle ultime gare del 2021 si era ricostituita la coppia dei tempi della Suzuki con Maverick Vinales. Insomma, a Noale i tempi sono maturi per la prima vittoria in MotoGP...
14/20
- La prima vittoria in carriera di Espargaro (e la prima di Aprilia in MotoGP) arriva in Argentina, sul circuito di Termas de Rio Hondo, alla terza gara dell'anno. Un weekend perfetto per Aleix, che al sabato aveva centrato la pole position diventando il primo (e finora unico) pilota a essere partito davanti a tutti in griglia con tre case diverse (Yamaha, Suzuki e appunto Aprilia)
15/20
- Nel 2022, dopo essere salito sul podio per quattro gare di fila tra Portogallo e Mugello con quattro terzi posti, Aleix è a un passo, anzi a un giro, dal trionfo al Montmeló, sul circuito di casa. Ma il pilota catalano fa male i conti, esulta in anticipo pensando che la gara sia finita e, quando si accorge dell'errore, è ormai troppo tardi. Chiuderà quinto un GP che aveva già in pugno, per quello che resterà uno dei più grandi rimpianti della sua carriera
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- La stagione 2022 sarà comunque la migliore della carriera di Espargaro, in lotta a lungo con Bagnaia e Quartararo per il titolo (poi finito nelle mani di Pecco) e alla fine 4° in classifica piloti con 212 punti
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- Nel GP di Gran Bretagna del 2023 Aleix Espargaro festeggia il bis sul circuito di Silverstone, riportando l'Aprilia sul gradino più alto del podio
18/20
- E un anno dopo il clamoroso errore di Barcellona, Aleix Espargaro domina il weekend di casa: vince prima la Sprint Race del sabato, poi si ripete anche nella gara lunga della domenica, in una giornata caratterizzata dalla ripartenza dopo la grande paura per l'incidente al via di Bagnaia. Il pilota catalano chiuderà il Mondiale al 6° posto con 206 punti
19/20
- A quasi 35 anni (li compirà a fine luglio) Espargaro ha annunciato il ritiro al termine della stagione in una conferenza stampa straordinaria organizzata prima del GP di casa a Barcellona. Le prossime 15 gare saranno dunque le ultime della carriera del "Capitano" Aprilia, come è stato ribattezzato per l'esperienza maturata con la casa di Noale in questi anni e per gli storici risultati raggiunti con la moto italiana
20/20
- Ritiro dalle corse, ma non dal mondo delle due ruote: Aleix Espargaro diventerà il collaudatore di Honda HRC a partire dalla stagione 2025. "Sono molto entusiasta di iniziare un nuovo capitolo della mia carriera", ha commentato su Instagram lo spagnolo, "sono onorato di unirmi all'HRC come pilota collaudatore e giocatore di squadra! Farò del mio meglio per aiutarli a tornare in vetta".