Addio a Fausto Gresini: la carriera del pilota e manager romagnolo. FOTO
Il manager imolese, scomparso a 60 anni per le gravi complicazioni respiratorie causate dal Covid, è stato campione del mondo per due volte in 125 da pilota della Garelli e nel ruolo di team principal della Gresini Racing ha conquistato 5 titoli iridati tra 250, Moto2, Moto3 e MotoE
Fausto Gresini nasce a Imola il 23 gennaio del 1961 ed esordisce 21enne nel Motomondiale, al GP delle Nazioni del 1982.
LA PRIMA VITTORIA. Vince il suo primo Gran Premio in 125 nel 1984, in Svezia, chiudendo terzo nella classifica generale alle spalle di Ángel Nieto ed Eugenio Lazzarini.
I DUE MONDIALI. Nel 1985 il suo primo titolo mondiale: tre vittorie (in Austria, Belgio e San Marino), cinque pole position. L'anno seguente si piazza 2°, a soli 12 punti da Luca Cadalora, ma si rifà nel 1987 vincendo 10 gare su 11.
LA SFIDA CON CAPIROSSI. Dopo una stagione in Aprilia (5°) il pilota romagnolo passa alla Honda e conquista altri due secondi posti (nel '91 e '92) preceduto in classifica dal compagno e amico Loris Capirossi.
NASCE LA GRESINI RACING. "A un certo punto della mia carriera dovetti scegliere se diventare un vecchio pilota o un giovane manager". Dopo il ritiro, ufficializzato nel 1995, si dedica anima e corpo alla sua scuderia: la Gresini Racing.
IL DEBUTTO DEL TEAM. Nel 1997, in 500, con Alex Barros in sella ad una Honda NSR 500 V2 e nella stagione successiva sulla più potente NSR 500 4 cilindri, con cui il brasiliano ottiene 2 podi ed il 5º posto finale (nella foto Barros con il n° 3 tallonato da Luca Cadalora).
CAPIREX. Nel 1999 il team si sposta nella classe 250, con il campione del mondo uscente Loris Capirossi come unico pilota.
IL TRIONFO DI KATO. Il team rimane in questa categoria fino al 2001, l'annata trionfale del giapponese Daijiro Kato sulla Honda RS250RW davanti alle Aprilia RSV 250 di Tetsuya Harada e Marco Melandri.
LA TRAGEDIA. Nel 2002 la Gresini Racing si lancia in MotoGP con Kato, che chiude 7°, premiato anche come "Rookie of the Year". Ma il 6 aprile 2003, il 27enne giapponese perde tragicamente la vita nel primo Gp stagionale, a Suzuka.
GIBERNAU VINCE PER KATO. Nella gara seguente, in Sudafrica, lo spagnolo Sete Gibernau - compagno di Kato alla Gresini - taglia il traguardo davanti a Valentino Rossi e Max Biaggi e dedica il successo allo sfortunato pilota nipponico.
Gibernau chiude la stagione in seconda posizione, come nel 2004 e 2005, sempre alle spalle di Valentino Rossi.
MACHO. Nel 2006 Toni Elias e Marco "Macho" Melandri sono i piloti del Team Honda Fortuna. Il romagnolo vince 3 gare (Turchia, Francia e Australia) ed è quarto alla fine della stagione, mentre lo spagnolo conquista la sua prima vittoria in Portogallo.
ELIAS MUNDIAL. Il 10 ottobre del 2010 lo spagnolo si aggiudica il titolo iridato, diventando così il primo vincitore nella storia della classe Moto2. Il pilota della Gresini Racing ottiene tre pole e sette vittorie (Spagna, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Indianapolis, San Marino e Giappone).
MELANDRI-SIMONCELLI. Ma il Team San Carlo Honda Gresini corre anche nella classe regina, con il ritorno di Melandri e lo sbarco in MotoGp di Marco Simoncelli che, nel finale di stagione, dimostra di poter competere con i migliori specialisti della categoria.
58. Dopo la morte di Kato nel 2003 un altro dramma colpisce il team di Gresini in quel maledetto 23 ottobre del 2011 a Sepang, nel Gp della Malesia, quando la morte del Sic lascia un vuoto incolmabile nel cuore di tutti gli appassionati.
IL DOMINIO IN MOTO3. Negli anni a venire si moltiplicano gli sforzi del Gresini Racing, che compete in tutte e tre le categorie, dominando nel 2018 in Moto3: titolo piloti con Jorge Martin e 2° posto con Fabio Di Giannantonio, titolo Mondiale a squadre e campionato costruttori alla Honda.
IL MONDIALE IN MOTO E. Nel 2019 la nuova sfida nel campionato elettrico è subito un trionfo: il Team Trentino Gresini domina e conquista il primo Mondiale in MotoE con Matteo Ferrari, che sfiora il bis nel 2020.
IL DRAMMA. Lo scorso 27 dicembre il Team Principal della Gresini Racing viene ricoverato a Imola, e poi a Bologna, dove in un paio di mesi la sempre più grave insufficienza respiratoria conseguente all'infezione da Covid-19 se l'è portato via.
Gresini lascia la sua amata famiglia e un super team, che farà sicuramente di tutto per onorare al meglio la sua memoria. nella prossima stagione di Moto2 e Moto3.