MotoGP in Usa: i segreti del circuito di Austin, curva dopo curva. FOTO

Andiamo a scoprire tutti i dettagli del circuito texano che nel weekend ospiterà la terza prova del Motomondiale. Sabato le qualifiche (alle 17:50) e la Sprint (alle 22), domenica la gara lunga alle 21, preceduta da Moto3 (18) e Moto2 (19:15). Tutto in diretta tv su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

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Il Circuito delle Americhe - nome scelto dall'architetto ed ex pilota tedesco Hermann Tilke, che disegnò la bozza del progetto su un tovagliolo da barbecue - sorge nei pressi di Austin, in Texas.

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La struttura ha una capacità di 120mila tifosi e presenta una torre panoramica alta 77 metri, che può ospitare (a pagamento) fino a 70 visitatori. Dal 2012 - anno in cui il circuito è stato inaugurato - è anche la sede del Gran Premio degli Stati Uniti d'America di Formula 1.

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Il record di successi sul tracciato statunitense appartiene a Marc Márquez, che qui ha vinto 7 volte (dal 2013 al 2018 e nel 2021, sempre in sella alla Honda). Il catalano, oggi in Gresini, detiene anche il primato di pole position (7).

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Francesco Bagnaia vanta il record del giro più veloce della pista, che gli è valso la pole nel 2023: 2:01.892 il tempo, realizzato con la Ducati ufficiale.

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La pista è lunga 5.5 km e larga 15, con 20 curve: 11 a sinistra e 9 a destra.

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Il rettilineo misura 1.200 metri. La direzione di guida è antioraria.

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La carta d'identità redatta dalla Brembo con tutti i numeri del circuito texano.

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Secondo i dati forniti da Brembo, delle 10 frenate del Circuit of the Americas sono tre (1, 11 e 12) quelle classificate come impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà; mentre le restanti 4 hanno un'incidenza leggera sugli impianti frenanti.

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Ma entriamo nel dettaglio delle curve del tracciato. La prima è una delle più complicate: una sorta di tornante che si affronta dopo il rettilineo con una staccata pazzesca e con la difficoltà di 45 metri di dislivello!

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Curva 2 è quella in cui ci si lancia prima del serpentone, una sequenza davvero difficile.

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Nel serpentone è importante non perdere il ritmo: attenzione alla curva 7, molto più chiusa delle altre.

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Dopo curva 9 arriva una leggera discesa...

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...prima di affrontare in pieno la 10: qui il contachilometri sale vertiginosamente!

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La curva più impegnativa è la 12: le moto arrivano a 339 km/h e frenano per 6,8 secondi per scendere a 65 km/h. I 323 metri della frenata comportano un carico sulla leva di 5,6 kg e una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del fluido freno Brembo HTC 64T raggiunge i 12,1 bar.

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(tutti i numeri elaborati da Brembo relativi a curva 12)

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Se 11 e 12 sono tra le più complicate, strette e lente come se fossero un tornante di montagna, si va piano anche alla 13, un tratto molto tortuoso.

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Sorpassare in questo punto è difficilissimo, con le MotoGP che affrontano queste curve lente addirittura in prima marcia. Fino alla 16, dove si riprende velocità.

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Dopo il curvone lunghissimo si vira a sinistra, con l'obiettivo di entrare nell'ultima curva davanti a tutti.

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Frenata e infine curva 20, dove è possibile l'attacco prima del rettilineo finale!

GUIDA TV

Venerdì spazio alle prove libere e alle pre-qualifiche (alle 22), sabato il solito show con qualifiche (alle 17:50) e la Sprint (alle 22). Domenica la gara lunga alle 21, preceduta da Moto3 (18) e Moto2 (19:15). Il GP delle Americhe è in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW.

Orari e dove vedere il GP di Austin