MotoGP, GP India: le caratteristiche del circuito. FOTO

Alla scoperta dei 'segreti' del tracciato indiano, che ospita il Motomondiale per la prima volta nella sua storia. La gara della top class è in diretta domenica alle 12, preceduta da Moto3 (alle 9) e Moto2 (alle 10.15): tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP (canale 208) e in streaming su NOW

GP INDIA, LA GARA DELLA MOTOGP LIVE

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Sarà il debutto assoluto per la MotoGP in India e sul Buddh International Circuit, collocato a Greater Noida, a una cinquantina di chilometri da Nuova Dehli. Progettato dall'ingegnere tedesco Hermann Tilke, ex pilota e 'specialista' del settore, si sviluppa su un terreno di 4mila ettari e può contenere fino a 110mila spettatori.

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Il circuito è stato inaugurato nel 2011 con il Gran Premio di F1, ospitando il 'Circus' per tre anni.

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L'ultima visita di un evento mondiale al Buddh International Circuit risale al GP d'India del 27 ottobre 2013: vinse Sebastian Vettel su Red Bull, un successo che regalò anche il quarto titolo iridato consecutivo in F1 al campionissimo tedesco.

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La struttura è stata recentemente ristrutturata per la MotoGP: gli interventi hanno riguardato principalmente le vie di fuga, con l'aggiunta di ghiaia, lo spostamento di muretti e l'arretramento dei cordoli di alcune curve.

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Il complesso - costato 216 milioni di euro - comprende 41 box garage, 18 team building, un'elegante sala paddock club, dei prati verdi e un centro multimediale all'avanguardia.

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Il tracciato è lungo 5,01 km, con 13 curve: 8 a destra e 5 a sinistra. Larghezza medio-ampia di 12 metri.

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Il rettilineo più lungo - quello della partenza/arrivo - misura poco più di mille metri. In totale, nei 24 giri previsti per la gara di MotoGP, saranno percorsi 120,24 km.

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Nessun pilota di MotoGP ha potuto girarci in moto, anche se Marc Marquez ha un'idea di quello che potrebbe essere l'hot spot della gara. "Per me la parte più importante della pista è il settore T3-T4, perché tutta la pista è piuttosto stop and go".

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Secondo il catalano della Honda "il T3-T4 sarà fondamentale, soprattutto l'ultima curva, dove si decideranno diverse gare".

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Impressione molto positiva quella suscitata dal circuito a Davide Tardozzi, team manager Ducati, dopo un giro a piedi del tracciato: "Il layout della pista è meraviglioso", ha dichiarato a Sky Sport.

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"Mi pare tutto a posto - ha aggiunto Tardozzi - anche l'asfalto è pulito e integro. Sulle ultime due curve, inoltre, è stato fatto un ottimo lavoro (da Loris Capirossi, ndr) ai punti di corda, rendendo la pista ancora più sicura".

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Capitolo gomme. Michelin ha effettuato delle prove al simulatore per individuare gli pneumatici da portare: le analisi al computer hanno riscontrato similitudini con le piste del Red Bull Ring e della Thailandia. Il fornitore unico si aspetta condizioni molto severe di degrado, in particolare per la posteriore destra.

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Alla luce delle analisi effetuate, Michelin porterà una mescola slick supplementare dura sia all'anteriore che al posteriore. Gli pneumatici saranno asimmetrici solo al posteriore. Le rain saranno disponibili nelle consuete mescole soft e media.

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GUIDA TV

La MotoGP inizia il suo weekend in pista alle 7.40 di venerdì 22 settembre con la prima sessione di prove libere. Nel pomeriggio la pre-qualifica per decretare i 10 ammessi al Q2, prevista alle 11.55. Solito sabato show, con le qualifiche alle 7.45 e la Sprint alle 12. Stesso orario anche per il Gran Premio della domenica, preceduto dalla Moto3 (ore 9) e dalla Moto2 (ore 10.15). Tutto in diretta su Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW.