MotoGP, GP Emilia-Romagna a Misano: l'analisi del circuito a cura di Mauro Sanchini
Il Motomondiale fa ancora tappa sul circuito di Misano e il nostro Mauro Sanchini ci porta a scoprire i segreti del tracciato, curva dopo curva. Il GP Emilia-Romagna è in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW: domenica 22 settembre la gara della MotoGP alle 13, preceduta dalla Moto3 alle 10 e dalla Moto2 alle 11:15
- Disegnato dall'ingegner Cavazzuti e realizzato con la 'supervisione' di Enzo Ferrari, venne collaudato nel 1972 e chiamato "Circuito Internazionale Santamonica". Da quel momento le curve del Tramonto, della Quercia, del Carro entreranno per sempre nell'epica del Motomondiale; fino ad oggi, che il tracciato di Misano è intitolato a Marco Simoncelli e domenica ospita il Gran Premio dell'Emilia-Romagna.
- Lungo 4226 metri, largo 12 e con un rettilineo di 430 mt., il 'Misano World Circuit' presenta 16 curve: 10 a destra e 6 a sinistra.
- Il giro record della pista appartiene a Pecco Bagnaia, stabilito con la Ducati lo scorso 7 settembre con la pole nel GP di San Marino e della Riviera di Rimini, segnando un super 1:30.304.
- Nel primo Gran Premio corso a Misano l'8 settembre un super Marc Marquez, scattato 9°, ha vinto in rimonta davanti a Bagnaia e Bastianini. Il momento chiave a inizio gara, quando la pioggia ha convinto Martin a rientrare ai box per prendere la moto da bagnato, costretto a rientrare nuovamente e riprendere quella da asciutto: lo spagnolo - leader del Mondiale - chiude 15° e doppiato, perdendo 19 punti da Pecco (ora a -7 dallo spagnolo).
- Nel 2023 fu un dominio di Martin: dopo la pole e il successo nella Sprint, lo spagnolo completò la 'tripletta' vincendo anche il Gran Premio della domenica.
- Un podio tutto Ducati: 2° Marco Bezzecchi e 3° uno stoico Bagnaia, in evidente sofferenza nella seconda parte di gara per il dolore alla gamba destra, con il ginocchio che faticava a piegarsi per l'ematoma rimasto dalla caduta a Barcellona.
- Marc Marquez ha il primato di vittorie (5) sul circuito di Misano davanti a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo (entrambi a 3).
- Ma veniamo alle caratteristiche della pista: appena dopo la partenza subito una staccata impegnativa, per via della curva di 90 gradi, che richiede una frenata molto energica.
- Quindi, una parte molto mista e 'stretta': fatta eccezione per il curvone della 3, le altre - dalla Variante del Parco alla 6 - si affrontano a velocità molto bassa, con tanti angoli di piega.
- Dall'uscita della 6 una bella accelerazione che porta alla 'Quercia', un punto strategico per i sorpassi. Una staccata prepotente, che richiede tanta stabilità, da 'chiudere' tardi.
- Dalla Quercia al 'Tramonto', una curva secca, in cui i piloti sono molto inclinati e le gomme ne risentono tantissimo, dalla quale è importante uscire molto forte perché immette nel Curvone...
- Il 'Curvone' (la 11) è un punto velocissimo, dove le MotoGP chiudono il gas, dando anche una 'pizzicata' ai freni, e si buttano dentro ad altissima velocità per riprendere di nuovo il gas in mano verso la sequenza dei 'Carri', fino alla curva 14.
- La 14 è una curva 'secchissima' a destra. Ma in generale siamo in un tratto della pista in cui serve una moto parecchio stabile, grande velocità di percorrenza e 'pelo sullo stomaco': perché lo stile del pilota, la fiducia nell'affrontare certe traiettorie e il suo set up qui risulterà fondamentale.
- Dopo la 14 e l'inversione a sinistra ecco le due 'Misano': non 'apertissime' ma percorribili a un'elevata velocità, non semplice da raggiungere soprattutto nella seconda delle due curve, di 90 gradi e in discesa verso il rettilineo finale, da chiudere necessariamente al momento giusto.
- Ma è specialmente Misano ' un punto focale della pista: perché si arriva a curvare a sinistra dopo una sequenza di curve tutte sulla destra. E in caso di bassa temperatura dell'ambiente il lato sinistro della gomma sarà, inevitabilmente, freddo. E il rischio è quello di 'perdere' l'anteriore. Insomma: ci vorrà molta attenzione!
- Secondo i dati Brembo, in 10 curve del tracciato di Misano i piloti della MotoGP utilizzano i freni per un valore complessivo sul giro di 29 secondi, pari al 31 per cento della durata della gara.
- Le frenate più complicate. Alla curva 1 lo spazio è di almeno 200 metri e la decelerazione di 1,5 g. Significativi anche i valori della curva 4: il carico sulla leva è di 5 kg e la pressione del liquido frenante di 10,7 bar. Ma la staccata più dura per le MotoGP è alla curva 8: la Quercia.
- La velocità iniziale nella curva 8 arriva a 294 km/h.
- I prototipi passano da 294 km/h a 79 km/h in 4,8 secondi in cui percorrono 225 metri. Per riuscirci, i piloti esercitano un carico di 5,8 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g.
- Tutti i dati completi elaborati da Brembo relativi alla curva 8.
- Quattordicesimo appuntamento stagionale per la MotoGP, che torna a Misano per il GP dell'Emilia-Romagna. Si parte giovedì alle 16 con la conferenza piloti, venerdì FP1 e pre-qualifiche alle 15. Sabato il solito show: FP2 alle 10:10, caccia alla pole dalle 10:50 e nel pomeriggio i primi punti del weekend in palio nella Sprint Race delle 15. Domenica la gara lunga alle 13, preceduta da Moto3 (alle 10) e Moto2 (alle 11:15). Tutto in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW.