MotoGP in Australia, delle oche e una lepre in pista: tutte le 'invasioni' di animali
quante invasioni
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Nel venerdì di Phillip Island sono state ben tre le 'invasioni'. Bandiera rossa in Moto2 e poi anche in MotoGP per l'attraversamento della pista di alcune oche, mentre nel corso delle pre-qualifiche della top class Martin ha rischiato grosso per evitare il passaggio di una lepre. Ma non è la prima volta, vediamo i precedenti: li ricordate tutti?
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- Era già successo l'anno scorso: durante le prove libere di Phillip Island tre oche hanno attraversato la pista, innescando l'inevitabile bandiera rossa.
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- Qualche minuto più tardi, un'oca solitaria 'passeggia' sul tracciato australiano durante le pre-qualifiche di MotoGP: ancora una bandiera rossa!
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MARTIN, INCONTRO RAVVICINATO CON UNA LEPRE
- E poco dopo un faccia a faccia tra due 'fulmini' della natura: una lepre e... Jorge Martin, 'lestissimo' - appunto - a rimanere in equilibrio. Ma che spavento!
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- Nel GP d'Olanda ad Assen, nel corso del Q1 delle qualifiche della MotoGP, sempre una lepre aveva invaso la pista, incurante del pericolo.
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- L'animale ha attraversato il tracciato poco prima che sopraggiungessero Acosta e Bezzecchi. Non è stato necessario esporre la bandiera rossa come in altre circostanze, visto che l'animale ha abbandonato subito la pista
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- Durante le prove libere della Moto2 valide per il GP Australia, una coppia di oche è entrata in pista a Phillip Island, pista immersa nella natura dove spesso avvengono queste invasioni pacifiche di animali
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- I commissari di pista hanno subito esposto la bandiera rossa interrompendo la sessione, i piloti sono riusciti a eviare le due oche, che per fortuna non hanno riportato nessuna conseguenza
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- La coppia di oche ha lasciato la pista con grande calma, del resto sono abituate a vagare nella zona del circuito durante l'anno
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- Anche durante il passaggio delle moto, le due oche non hanno mosso un dito (anzi, un'ala) mantenendo costante il proprio passo e allontanandosi dall'asfalto con grande calma
- Questa non è l'unica 'invasione' di un animale sulle piste del Motomondiale, in passato abbiamo assistito a diversi 'precedenti': eccoli di seguito
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- Avevamo già assistito a un'invasione di pista delle oche australiane sulla pista di Phillip Island. Nell'ottobre 2022 un'altra coppia di oche aveva attraversato il circuito, fortunatamente senza conseguenze
- Anche in quel caso è accaduto durante una sessione della Moto2 (erano le qualifiche), probabilmente è la categoria preferita delle oche...
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- Fortunatamente, nessuna conseguenza né per i piloti né per le oche...
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- A Phillip Island lo spettacolo non lo offrono solo i piloti. Oltre alle oche, nel 2022 durante le prove libere 1 della MotoGP di venerdì, un simpatico wallaby era apparso sulla pista...
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- Da questa angolazione possiamo vedere come il marsupiale abbia sfiorato Aleix Espargaró: per fortuna nessun problema, ma che rischio!
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- Sempre in Australia, nel 2019, un canguro tagliò la pista all'Aprilia di Andrea Iannone
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- Nel 2015 ancora Iannone si è trovato - suo malgrado - a essere protagonista di un episodio decisamente sfortunato, sempre in Australia. Un gabbiano viene colpito dal casco dell'ex pilota della Ducati che al momento dell’impatto si trovava in testa alla gara e non ha potuto evitare l’incidente
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- Ha corso un grande pericolo il dolcissimo cane che nell’aprile 2015 è entrato in pista durante il GP di Austin, negli Stati Uniti
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- Ma il peggio deve ancora venire: pochi istanti dopo Gino Borsoi lo colpisce involontariamente alla testa con una ginocchiata, mandando il cobra ko
- L'episodio resterà per sempre legato al nome del pilota (oggi diventato team manager del Prima Pramac in MotoGP): Borsoi scelse proprio il cobra come simbolo personale. "La gente mi conosce più per quell’episodio che per i miei risultati", confesserà qualche anno dopo