Sophia Floersch, prime parole a Sky dopo l'incidente: "Sono viva per miracolo. L'obiettivo è tornare a guidare a marzo"
MotoriPrima intervista dopo il terribile schianto in F3 a Macao di Sophia Floersch: "E' un miracolo che riesca a muovermi. Spero di tornare dietro a un volante a marzo, è il mio obiettivo. I miei idoli? Schumacher e Vonn". Sul Mondiale di F1 2019: "Leclerc-Ferrari, combinazione perfetta"
VIDEO. IL PAUROSO INCIDENTE E LE REAZIONI - LA FOTOSEQUENZA DELLO SCHIANTO
Il 18 novembre a Macao Sophia Floersch ha avuto un terribile incidente: la sua macchina prese il volo e impattò contro le barriere, è impossibile dimenticare quelle immagini. Dopo un'operazione di 11 ore alla schiena ed essere tornata in Germania, Sophia ha parlato per la prima volta. E lo ha fatto anche con noi. "Sta andando meglio, il dolore diminuisce sempre di più. Ho iniziato la mia riabilitazione qualche giorno fa per riabituare il mio corpo a muoversi, perché sono stata sdraiata per sei giorni. Sto progredendo. E' un miracolo che sia ancora viva, spero di tornare a guidare a marzo. Il mio sogno? Correre in F1, magari conquistando un titolo...".
Cosa ricordi del tuo incidente?
"Ricordo davvero tutto. Ricordo che volevo sorpassare Daruvala che aveva frenato o alzato il piede dall'acceleratore, ma ho perso le ruote del lato sinistro e dopo quel momento sono stata solo un passeggero. In quei momenti devi frenare, certamente, allontanare le mani dal volante e aspettare l’impatto con il muro, ed è quello che ho fatto. Ma non pensi veramente a nulla. C'è stata tanta tanta fortuna nell'incidente, nel fatto che ho preso il volo e non sono andata direttamente contro il muro. E anche che le mie ferite non sono state così gravi, questione di millimetri, ho avuto fortuna anche nell'operazione… è un miracolo che io sia viva e che possa ancora muovermi".
Consideri un miracolo quello che è successo?
"Certo, una sorta di miracolo".
Quando tornerai dietro a un volante? Lo sai già?
"Io spero, e anche i dottori lo hanno detto, che sia possibile all'inizio di marzo. Questo è il mio obiettivo, per prepararmi alla prossima stagione. Adesso non sono in grado di fare i test ed è snervante. Questo è il mio obiettivo, vediamo se sarà possibile ma ci proverò.
Perché ami quello che fai? Perché una macchina e un casco?
"E’ strano, ma quando mi infilo il casco non penso a nient'altro e solo a correre. Non ho mai avuto questa sensazione facendo altre cose e penso che possa dimostrare quanto amo quello che faccio. Amo la velocità ovviamente, trovare gli ultimi decimi anche nella frenata, fare le curve e sentire il carico è incredibile, soprattutto in Formula 3. Per tutto questo amo correre".
Hai iniziato ad andare sui kart quando avevi 5 anni. Cos'è successo? Perché? Hai chiesto a tuo papà?
"Veramente ne avevo quattro! Anche mio papà faceva kart prima, quindi sono stata un po' indirizzata in quello. All'inizio era solo un divertimento, poi ne ho fatto sempre di più. Ho fatto la mia prima gara quando avevo sette anni e sono anche venuta in Italia per tre anni: ho fatto kart lì perché l'Italia è la patria del kart ed è stato veramente bello".
Quelli erano gli anni di Schumacher in Ferrari. Sei stata inspirata da lui?
"Certamente, lui è una leggenda e con la Ferrari ha vinto tanti titoli mondiali. E anche la Ferrari ha una grande storia e riferimento per ogni pilota. Credo che sia un eroe per tanti piloti che lo hanno guardato perché ha vinto più di tutti.
Ma tu hai un idolo?
"Certo, Lindsey Vonn, la sciatrice. E’ una sorta di idolo per me. Anche io amo molto sciare, è un bello sport, veloce ovviamente. E credo che lei sia davvero una grande sportiva: è sempre motivata, nei suoi allenamenti e nelle gare dà sempre il 100%. Ma anche per quello che ha raggiunto, la sua carriera è stata incredibile. E anche dopo i suoi infortuni è sempre tornata ed è sempre tornata a essere veloce.
Chi ti piace guardare in pista, se pensi alla Formula Uno? Lo stile di chi?
"Probabilmente lo stile di Hamilton, di Verstappen, un pochino anche di Leclerc. Ha certamente dimostrato quest'anno con la Sauber quanto lui sia forte e anche veloce. E' un ottimo pilota e sarà veramente interessante l'anno prossimo vedere la Ferrari con Vettel e Leclerc. Credo che Charles sia uno di quelli da tenere sott'occhio l'anno prossimo, con la Ferrari sarà una combinazione perfetta".
Qual è il sogno di Sophia?
"Sogno di essere anche io un pilota di Formula Uno, e avere successo. Magari un titolo? Questo è il mio sogno".