Proseguono senza sosta i lavori di sviluppo della Panigale V4 R, non solo per il team factory Aruba di Davies e Bautista, ma anche per le squadre indipendenti Go Eleven e Barni Racing che stanno scoprendo la nuovissima quattro cilindri e testando contemporaneamente sospensioni di fornitori diversi. Il resoconto dei test di Jerez
Quarto tempo ieri a Jerez nella seconda giornata di test per Alvaro Bautista che ha portato la sua Ducati a meno di mezzo secondo dalla Kawasaki di Jonathan Rea, come sempre il riferimento assoluto per tutti. Complessivamente una buona sessione quindi per il pilota spagnolo che, dopo nove anni di MotoGP in cui ha corso per tutte le case (Aprilia, Ducati, Suzuki, Honda), sta proseguendo nel percorso di adattamento alla Superbike. Gomme Pirelli e Panigale V4 R sono tutte nuove per lui. "Ci stiamo concentrando semplicemente sulla posizione in sella e in generale sull’assetto di base - ha spiegato Bautista al termine del secondo giorno -. Abbiamo provato particolari che mi sono piaciuti e ora li verificheremo a Portimão, una pista che peraltro non conosco, quindi sarà interessante”.
Dall'altra parte del box Aruba Ducati il bilancio dei test è meno positivo. Se Bautista in due giorni ha compiuto 103 giri, Davies si e fermato a 58. Scivolato senza conseguenze il primo giorno, il gallese è stato limitato da problemi alla schiena il giovedì (non legati alla caduta) e ha quindi girato poco. Le priorità del numero sette, che è comunque apparso fiducioso, sono chiare: "Sembra che stiamo procedendo nella giusta direzione. La prossima fermata è Portimão, una pista completamente diversa, e la priorità sarà innanzitutto completare il nostro programma di prove prima di andare in Australia".
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Soddisfazione nel team Go Eleven che è sceso in pista per la prima volta quest'anno con la nuova moto, la Panigale V4 R che un mese fa era ancora un sogno. Eugene Laverty, che è sempre bene considerare un top rider della categoria (13 vittorie, 35 podi in SBK), dopo il vero e proprio shake down del giorno uno, ieri è sceso con i tempi segnando il suo miglior crono nel momento più freddo della giornata, con gomme da gara ed il pieno di benzina. C'è di che essere ottimisti, se si pensa poi che il team era alla prima presa di contatto con forcella e mono Bitubo (montate il giorno 2), sui quali si concentrerà anche nei prossimi test in Portogallo.
(foto: Facebook)
Anche in casa Barni Racing - il team campione 2018 tra gli Indipendenti - non manca il lavoro, che verrà portato avanti con costanza nei prossimi giorni a Portimão. Moto nuova, elettronica tutta da scoprire ma soprattutto sospensioni Showa (e non Ohlins come per team Aruba). Dopo una prima giornata difficile, Michael Rubén Rinaldi è riuscito via via a migliorare i tempi e il team ha raccolto dati importanti per proseguire lo sviluppo della Panigale V4.
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