La lista dei big del motorsport che nel prossimo weekend si sfideranno nella 24 Ore di Le Mans virtuale è lunga: Leclerc, Verstappen, Norris, Button, Montoya, Massa, Barrichello, Giovinazzi tra gli altri. E poi c’è tanta curiosità per vedere all’opera Fernando Alonso, vincitore delle ultime due edizione della Le Mans reale
Fernando Alonso ama mettersi in gioco e lo fa anche stavolta partecipando alle 24 ore virtuale. Non certo uno scherzo per chi fra poco compirà 39 anni confrontarsi con piloti più giovani e professionisti degli esports che sicuramente hanno un approccio più naturale nei confronti delle gare al simulatore. Ma evidentemente non è un problema per chi negli ultimi anni ha affrontato di tutto, dalle gare endurance alla Dakar, passando per la 500 miglia di Indianapolis. E naturalmente Le Mans (reale) di cui è campione in carica: ha trionfato nelle ultime due edizioni, nel 2018 addirittura all’esordio quando ancora correva in F1. Nel format virtuale correrà insieme a un altro veterano, Rubens Barrichello, e due professionisti degli egames, il finlandese Olli Pahkala e il norvegese Jarl Taien.
L’esperienza della gara reale potrebbe servire, in particolare per la gestione dei turni e della strategia. Per il resto sarà tutto diverso: nelle due edizioni disputate e vinte in pratica la sfida era tra i due equipaggi Toyota, nettamente più veloci degli altri. Qui invece le 50 vetture della categoria LMP partiranno di fatto alla pari: lo spettacolo ne beneficerà ma sarà chiaramente molto più difficile. E poi c’è l’affidabilità, che in una 24 ore reale conta tantissimo: ne sa qualcosa Fernando che l’anno scorso ha trionfato insieme a Buemi e Kobayashi grazie a un problema avuto dalla Toyota gemella nella parte finale. Questa volta invece conterà decisamente meno, anche se è stata organizzata una gara il più reale possibile: sono previsti i danni, quindi contatti e incidenti avranno delle conseguenze; c’è la variabile notte con la difficoltà di guidare al buio; ci sono cambi gomme e rifornimento, quindi le strategie saranno fondamentali.
In questi giorni Alonso, come tutti del resto, si sta allenando sul Circuit de la Sarthe. all’inseguimento di una tripletta particolare a Le Mans. Nel 2020 non dovrebbe disputare la 24 ore reale, spostata a settembre, l’unico impegno sicuro è la partecipazione alla 500 miglia di Indianapolis a fine agosto (l’Indycar tra l’altro è già ripartita nello scorso weekend).alla caccia della “Tripla Corona”, ovvero riuscire nell’impresa (riuscita a pochissimi) di trionfarea Le Mans, nella 500 miglia oltre che in F1 (valgono sia le vittorie nel GP Monaco che i titoli mondiali). In attesa di rivederlo in F1 magari già l’anno prossimo con Renault, il team con cui ha conquistato i due mondiali. Ipotesi ancora virtualema molto vicino alla realtà, un po’ come la prossima 24 ore dello spagnolo.