24 Ore virtuale di Le Mans, Alonso si mette in gioco

Motori

Andrea Sillitti

La lista dei big del motorsport che nel prossimo weekend si sfideranno nella 24 Ore di Le Mans virtuale è lunga: Leclerc, Verstappen, Norris, Button, Montoya, Massa, Barrichello, Giovinazzi tra gli altri. E poi c’è tanta curiosità per vedere all’opera Fernando Alonso, vincitore delle ultime due edizione della Le Mans reale

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Fernando Alonso ama mettersi in gioco e lo fa anche stavolta partecipando alle 24 ore virtuale. Non certo uno scherzo per chi fra poco compirà 39 anni confrontarsi con piloti più giovani e professionisti degli esports che sicuramente hanno un approccio più naturale nei confronti delle gare al simulatore. Ma evidentemente non è un problema per chi negli ultimi anni ha affrontato di tutto, dalle gare endurance alla Dakar, passando per la 500 miglia di Indianapolis. E naturalmente Le Mans (reale) di cui è campione in carica: ha trionfato nelle ultime due edizioni, nel 2018 addirittura all’esordio quando ancora correva in F1. Nel format virtuale correrà insieme a un altro veterano, Rubens Barrichello, e due professionisti degli egames, il finlandese Olli Pahkala e il norvegese Jarl Taien.

L’esperienza della gara reale potrebbe servire, in particolare per la gestione dei turni e della strategia. Per il resto sarà tutto diverso:  nelle due edizioni disputate e vinte in pratica la sfida era tra i due equipaggi Toyota, nettamente più veloci degli altri. Qui invece le 50 vetture della categoria LMP partiranno di fatto alla pari: lo spettacolo ne beneficerà ma sarà chiaramente molto più difficile. E poi c’è l’affidabilità, che in una 24 ore reale conta tantissimo: ne sa qualcosa Fernando che l’anno scorso ha trionfato insieme a Buemi e Kobayashi grazie a un problema avuto dalla Toyota gemella nella parte finale. Questa volta invece conterà decisamente meno, anche se è stata organizzata una gara il più reale possibile: sono previsti i danni, quindi contatti e incidenti avranno delle conseguenze; c’è la variabile notte con la difficoltà di guidare al buio;  ci sono cambi gomme e rifornimento, quindi le strategie saranno fondamentali.

In questi giorni Alonso, come tutti del resto, si sta allenando sul Circuit de la Sarthe. all’inseguimento di una tripletta particolare a Le Mans. Nel 2020 non dovrebbe disputare la 24 ore reale, spostata a settembre, l’unico impegno sicuro è la partecipazione alla 500 miglia di Indianapolis a fine agosto (l’Indycar tra l’altro è già ripartita nello scorso weekend).alla caccia della “Tripla Corona”, ovvero riuscire nell’impresa (riuscita a pochissimi) di trionfarea Le Mans, nella 500 miglia oltre che in F1 (valgono sia le vittorie nel GP Monaco che i titoli mondiali). In attesa di rivederlo in F1 magari già l’anno prossimo con Renault, il team con cui ha conquistato i due mondiali. Ipotesi ancora virtualema molto vicino alla realtà, un po’ come la prossima 24 ore dello spagnolo.