IndyCar 2022, GP Portland: Scott McLaughlin si prende la pole in Oregon

INDYCAR

Matteo Pittaccio

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McLaughlin fa sua la Pole a Portland e tiene viva la lotta per il titolo. Newgarden secondo ma cambia motore e parte ottavo. Terzo il leader del campionato Will Power. Male Dixon e Ericsson, eliminati nel Q1. Gara stasera alle 21:20 su Sky Sport F1

GP OLANDA, LA DIRETTA DELLA GARA

La vivace quanto spettacolare qualifica del Gran Premio di Portland vede Scott McLaughlin firmare il miglior tempo al termine della Fast6, l’ultimo turno. Il neozelandese artiglia così la terza Pole Position della stagione e della carriera, risultato che gli permette di conquistare il punto aggiuntivo che spetta all’autore del miglior tempo in qualifica. Per il “kiwi” del Team Penske questo è un risultato fondamentale attraverso il quale si deve perseguire l’obiettivo della vittoria, il requisito minimo per andare a Laguna Seca (ultima tappa) con la possibilità di giocarsi il titolo. 

Il Team Penske detta comunque il ritmo e mette a segno una tripletta piazzando Josef Newgarden al secondo posto e Will Power, leader del campionato, in terza posizione. Tuttavia, Newgarden perde 6 piazze sulla griglia di partenza per aver deciso di cambiare il motore. In base a ciò, il due volte campione Indycar passa dal secondo all’ottavo posto potendo però contare su un motore (Chevrolet-Ilmor) fresco per rimontare nel corso della gara. Passando a Power possiamo dire che la seconda posizione in griglia sia un ottimo modo per iniziare la corsa, tra l’altro al fianco del più giovane compagno McLaughlin. Ciò nonostante, Power non si è detto troppo soddisfatto del proprio giro nella Q3, caratterizzato da qualche sbavatura che non gli ha permesso di agguantare il punto extra.

La sorpresa delle qualifiche è indubbiamente il rookie Christian Lundgaard, protagonista di una prestazione davvero brillante in ogni turno completato. Il danese ha registrato il quarto tempo ma grazie alla penalità di Newgarden sale al terzo posto aprendo la seconda fila e precedendo il campione in carica Alex Palou, vincitore del GP di Portland 2021. E proprio Palou è l’unico pilota Ganassi Racing ad aver trovato la giusta confidenza per inserirsi nella Fast6 (Q3) mentre sia Scott Dixon sia Marcus Ericsson non hanno nemmeno ottenuto l’accesso alla Fast12 (Q2). Dixon, infatti, non è andato oltre il sedicesimo posto e Ericsson, poco contento del feeling tra macchina e pista, partirà solamente diciottesimo. Dunque, Ganassi Racing ha nelle retrovie i due piloti messi meglio in classifica. La squadra dovrà quindi contare innanzitutto su Palou, attualmente in ritardo di 43 lunghezze rispetto a Will Power. 

Passando alla terza fila della griglia troviamo le due monoposto Arrow McLaren SP, in quinta posizione con Pato O’Ward e in sesta con Felix Rosenqvist, entrambi saliti di una casella grazie alla sanzione di Newgarden. Se da un lato O’Ward punta alla vittoria per avere qualche chance di vincere il titolo a Laguna Seca, dall’altra Rosenqvist ha solamente due gare per dimostrare il proprio valore e provare a rinnovare la propria presenza in Indycar nella prossima stagione. 

Fatica ancora il team Andretti Autosport, rimasto bloccato nella Q2 con Colton Herta e Alexander Rossi. Il primo si è qualificato all’ottavo posto (settimo con la penalità di Newgarden) nonostante il danno alla sospensione anteriore destra derivato dal contatto con le barriere in curva uno (Q1). Rossi, invece, partirà dalla nona posizione per provare a bissare il podio dello scorso anno. A chiudere la Top10 troviamo David Malukas, il giovane pilota di Coyne-HMD che lotta per il titolo di esordiente dell’anno con Christian Lundgaard. 

Appuntamento con il GP di Portland fissando per le ore 21:20 di stasera, domenica 4 settembre, live su Sky Sport F1 (207)