Sbk 2023 a Imola: Razgatlioglu sorride, grande Italia con Bassani e Locatelli

SUPERBIKE

Edoardo Vercellesi

Toprak vince la sua prima gara lunga, Bautista sbaglia ma resta sereno. Bassani e Locatelli infiammano il pubblico di una bollente Imola. Il commento al weekend

SBK 2023 A IMOLA: I RISULTATI

L'appuntamento di Imola era forse il più atteso della stagione. Un tracciato amato dagli appassionati sul quale sono state scritte pagine di storia della Superbike, che quest’anno ha opposto ai piloti un caldo atroce, insostenibile al punto da far accorciare Gara 2. Nei quasi quaranta gradi della pista del Santerno a emergere è stato Toprak Razgatlioglu, capace di vincere la sua prima gara lunga del 2023 oltre alla terza Superpole Race.

Toprak

Se è vero che in passato Yamaha ha sofferto le alte temperature, lo è anche il fatto che il feeling del turco con questa pista e con la R1 sono speciali. Toprak ha sfruttato le caratteristiche di moto e circuito per battere sul campo Alvaro Bautista nella sprint, beneficiando della sua caduta domenica pomeriggio. Non è comunque stato semplice vincere Gara 2, con un Axel Bassani indiavolato in cerca del primo successo in carriera. Ora Razgatlioglu torna a settanta punti da Bautista in classifica, con l'intenzione di credere ancora nel titolo mondiale (come da sue parole al parco chiuso).

 

Nel capitolo Ducati spiccano ovviamente i due nomi appena citati. Bautista è andato fortissimo a Imola, pista che non ama particolarmente: nelle prove ha lavorato silenziosamente sul passo gara, in Superpole ha siglato il miglior tempo (poi toltogli per bandiere gialle) e in Gara 1 ha fatto la differenza negli ultimi giri, vincendo in fuga. Probabilmente si sarebbe ripetuto in Gara 2 senza la scivolata alla prima curva, che comunque non mette in dubbio la sua supremazia in campionato. Restando nel box Aruba, Michael Ruben Rinaldi ha vissuto un weekend difficile per i postumi della caduta di Donington, conquistando comunque tre buoni quinti posti.

Bassani

Il nome più caldo del weekend, però, è stato quello di Bassani. Nelle libere il pilota di Feltre ha mostrato un gran ritmo, confermato dalla partenza in prima fila. Purtroppo Gara 1 e Superpole Race lo hanno visto fare il “gambero” perdendo presto terreno, ma in gara due si è rifatto con gli interessi lottando per la vittoria ad armi pari con Razgatlioglu. Motocorsa Racing ha per un attimo accarezzato il sogno del primo successo e il secondo posto finale ha un peso specifico enorme. Per Axel è stata una importante prova di maturità. Imola è stata proficua anche per Andrea Locatellidue volte quarto nelle gare lunghe e splendido terzo in Superpole Race. Il pilota di Selvino ha trovato tre ottime partenze e in due occasioni su tre ha comandato i primi giri di gara. Sulla lunga distanza gli manca ancora qualcosa, ma il lavoro impostato con la squadra lo sta riavvicinando alla zona del podio.

 

Meno brillante Danilo Petrucci, sempre in top ten e con un sesto posto come miglior risultato. Da segnalare anche la resistenza di Jonathan Rea, terzo in entrambe le gare lunghe con un pacchetto tecnico da cui ormai sembra esserci poco da spremere. In chiusura una menzione d'onore per Bradley Ray, il giovane pilota inglese di Yamaha Motoxracing giunto sesto in Gara 2 dopo delle buone prove.

Vannucci

Meritano una citazione anche Stefano Manzi e Matteo Vannucci, mattatori delle gare Supersport. Il primo ha fatto doppietta, mostrandosi imbattibile (pur con il “giallo” del contatto con Federico Caricasulo in Gara 1) e riaprendo il discorso mondiale contro Nicolò Bulega. Vannucci è stato imprendibile nella Supersport 300 battendo due volte Dirk Geiger, ma la vittoria di Gara 2 gli è stata tolta qualche ora dopo per track limits. Una penalità che non adombra quanto di buono fatto dal pilota toscano.