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IndyCar, il talento di Pato O'Ward: il messicano entrato nella storia a stelle e strisce

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Biagio Maglienti

Il messicano ha conquistato la prima gara Indy caratterizzata dal sistema ibrido. Ora la prova del nove con la doppia gara del weekend in Iowa in programma questo fine settimana live su Sky e in streaming su NOW

INDYCAR A IOWA, GLI APPUNTAMENTI

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Pato O’Ward elettrizza la prima gara di Indy con il sistema ibrido. È un ibrido soft, in attesa di capire meglio come sfruttarlo e soprattutto come ottimizzarlo anche sugli ovali. E da subito sugli ovali ci sarà la fatidica prova del nove, visto che piloti e monoposto sono pronti (quasi) per il doppio impegno dell’Iowa che proverà a regalare altre emozioni importanti. Sì, perché al di là di una partenza con neutralizzazione proprio per il sistema della monoposto di Scott Dixon, il classico "pistone" americano di Mid-Ohio ci ha regalato una gara spettacolare con sorpassi e soprattutto con pit stop decisivi

Chi ci ha rimesso è stato Alex Paolu che proprio per una indecisione durante il rifornimento ha perso la gara a favore di Pato. Non si è trattato di un problema derivante dall’ibrido, o meglio non è stato certificato, ma alla fine il giusto set-up delle monoposto andrà rivisto. Si è trattato della prima volta in assoluto per le competizioni americane, ma soprattutto si è trattato della prima volta in cui un campionato a metà stagione decide di fare un cambio regolamentare così pesante.  Il Wec nel 2012 e la F1 nel 2014 hanno deciso di iniziare con il sistema ibrido dalla prima gara, in questo caso diverse problematiche hanno suggerito di impostare questo nuovo sistema adeguatamente, ma un passo alla volta. Così si è arrivati a Mid-Ohio a gareggiare con tutte le caratteristiche delle gare a stelle e strisce, cioè spettacolo e competitività, ma chiaramente diversi problemi di gioventù. E adesso ci si proverà sugli ovali, sempre una sfida dopo l’altra e sempre più un nuovo mondo da scoprire, anche se i piloti non sembrano preoccuparsene più del previsto.