Wec, Kubica dopo il trionfo a Le Mans: "Superare l'incidente la vittoria più grande"
24 ore le mansA 14 anni dal tragico incidente al Rally di Andora, Robert Kubica conquista la vittoria alla 24 Ore di Le Mans al volante della tanto sognata Ferrari. Eppure, il successo più grande è stato un altro, come raccontato dal polacco: "È la vittoria che ho fatto, la battaglia che ho combattuto quando la mia mente o il mio cervello non accettavano i miei limiti dopo l'incidente". E adesso una nuova avventura potrebbe attenderlo
Una favola, perché dietro alla vittoria di Robert Kubica alla 24 Ore di Le Mans c'è la storia di un pilota che, nonostante i momenti difficili dovuti affrontare in carriera, non ha mai mollato. Ha combattutto superando il tragico incidente avvenuto al Rally Andora del 2011 e ieri, 15 giugno 2025, ha scritto una pagina di storia del motorsport, al volante della tanto sognata Ferrari. Eppure, per il polacco il vero successo è un altro, molto più personale, come raccontato nel post gara: "Non credo che questo sia il successo più importante della mia carriera. Quello più importante non ha niente a che fare con le corse, se devo essere sincero. È la vittoria che ho fatto, la battaglia che ho combattuto quando la mia mente o il mio cervello non accettavano i miei limiti dopo l'incidente. Durante il recupero sono stati mesi numerosi di battaglia, di lavoro, per accettare, per ricominciare, per mettere il cuore in pace, per non vivere con il 'ma se non fosse successo', ma con dei traguardi e obiettivi davanti. Accettare i tuoi limiti, che sembra facile, ma per me non lo è stato per niente". Una vittoria contro tutto e tutti, che però ha bisogno di tempo per essere realizzata a pieno: "Diciamo che oggi il destino mi ha restituito qualcosa, almeno a livello sportivo; è un risultato enorme. Sono una persona che, anche quando ho vinto in F1, non me la sono goduta; probabilmente domani ci riuscirò di più. Adesso c'è anche stanchezza, sono tantissime ore che non dormiamo, almeno nelle ultime 38 ore. Ne ho dormite due, ma magari quando riuscirò a prendere un po' di zuccheri il cervello si accenderà e me la godrò di più".
Nel 2021 la vittoria sfuggita all'ultimo giro, nel 2025 il coronamento di un sogno
Una vittoria accarezzata già in passato, ma sfuggita nel più drammatico dei modi: nel 2021 era in testa al volante di un prototipo di classe LMP2 quando, a un giro dal termine, è costretto al ritiro a causa di un problema elettrico. Ha fatto male per molto tempo quella vittoria sfiorata, ma dopo il successo è solo una pagina che appartiene al passato: "E' sicuramente un giorno speciale, ripenso a quando feci la mia prima Le Mans nel 2021 perdendo la categoria LMP2 all'ultimo giro, quindi nel modo peggiore. Sapevo già che nelle corse bisogna aspettare il traguardo, però chiaramente la consapevolezza che solo un guasto ci poteva togliere la vittoria l’avevo già da qualche tempo quando ero in macchina". Sono serviti cinque tentativi prima di conquistare il gradino più alto del podio, per una sfida che lo ha riportato indietro negli anni, a quando tutto assomigliava a una prima volta: "Quando sono venuto qui la prima volta, avevo 35 anni, corso in molte categorie ed era diventato tutto normale, diciamo. Ma Le Mans, per la sua unicità e sfida particolare, mi ha dato emozioni e sensazioni come se stessi affrontando qualcosa di nuovo, di cui non sapevo come mi sarei sentito, cosa aspettarmi. E mi ha riportato ai giorni dei kart, dove tutto succedeva per la prima volta".
"Avevo detto 'se vinco mi ritiro'...Vediamo"
La 24 Ore lo ha affascinato sin dalla sua prima volta tra le curve e i rettilinei del classico circuito francese, eppure la vittoria conquistata potrebbe essere la fine di un capitolo e l'inizio di uno nuovo, perché a uno come Kubica le sfide piacciono più di qualsiasi altra cosa: "Ho adorato quella sensazione e mi sono innamorato di Le Mans. Nel 2021 dissi al mio compagno Louis Deletraz che, se avessi vinto, non sarei più tornato. E in realtà ne ho parlato anche due giorni fa a un mio amico, uno che lavora in Ferrari ed è anche pilota di rally. Mi ha detto: 'Ho sentito che se vinci, ti ritiri'. E io gli ho risposto: 'Se vinco, torno ai rally'. Di solito mantengo la parola. Vediamo cosa porterà il futuro".