WEC, Ferrari numero 50 (quarta) squalificata alla 24 Ore di Le Mans per irregolarità

24 ore le mans

La Ferrari 499P #50 - quarta al traguardo - è stata squalificata dalla 24 Ore di Le Mans. L'hypercar condotta da Fuoco, Nielsen e Molina è stata giudicata irregolare, durante le verifiche post gara, per l'assenza di quattro viti nel supporto centrale dell'ala posteriore. "Ferrari, pur sorpresa dalla decisione presa, ribadisce la massima serietà della propria squadra, nella convinzione delle proprie azioni, e nel rispetto delle regole stabilite dal campionato FIA WEC", questa la nota della Scuderia

Al termine del quarto round del FIA World Endurance Championship, la Ferrari 499P #50 è stata squalificata dalla 24 Ore di Le Mans. L'hypercar arrivata quarta e condotta da Fuoco, Nielsen e Molina, è stata infatti giudicata irregolare per un'infrazione tecnica: un'eccessiva flessione del supporto dell'alettone posteriore, di oltre 15 mm rispetto ai 52 concessi da regolamento tecnico LMH, dovuto all'assenza di quattro bulloni. I meccanici della Ferrari si erano accorti di questa problematica, nel contesto dell'ultimo pit stop, decidendo però di non intervenire: una scelta motivata da un mancato aumento della velocità massima della vettura, affidandosi ai dati della telemetria. Cambia poco in ottica campionato, con la Ferrari che mantiene la prima posizione in classifica Costruttori a quota 172 punti; nella graduatoria iridata Piloti Pier Guidi, Calado e Giovinazzi sono primi a 105 punti, seguiti da Ye, Kubica e Hanson a 89, e Fuoco, Molina e Nielsen a 57 lunghezze. La scuderia di Maranello ha mostrato con un disegno la parte giudicata irregolare dai Commissari Sportivi al termine della competizione.

Leggi anche

Ferrari epica a Le Mans. E la rivincita di Kubica

Ferrari: "Nessun beneficio, ma rispettiamo le regole e la decisione"

La Ferrari ha deciso di non presentare ricorso, rilasciando una nota esplicativa di quanto accaduto: "In seguito alle verifiche tecniche al termine della 24 Ore di Le Mans 2025, la Ferrari 499P numero 50, quarta al traguardo, è stata squalificata per un'infrazione tecnica, come riportato dalla decisione 225 dei commissari sportivi, causata dalla mancanza di quattro viti del supporto centrale dell'ala posteriore. Le altre due 499P – la numero 83 vincitrice, la 51 terza al traguardo - hanno invece superato con esito positivo le verifiche tecniche",  sottolinea la Scuderia.

"Come riportato dagli Steward, in occasione dell'ultimo pit-stop della vettura numero 50, avvenuto alle 15.23 di domenica 15 giugno, un meccanico della squadra Ferrari – AF Corse aveva notato l'assenza di una sola vite del supporto centrale dell'ala posteriore". Questa invece la spiegazione del mancato intervento dei meccanici: "L'assenza di uno o più di questo particolare, in funzione della progettazione dell'elemento, non pregiudica in alcun modo la sicurezza della vettura e la perdita delle altre viti avvenuta successivamente durante gli ultimi 37 minuti di gara non ha comportato alcun beneficio né in termini di prestazione né di classifica al traguardo. La velocità di punta della 499P numero 50, riportata nella decisione dei commissari, è stata registrata negli ultimi sette giri della corsa, mentre la stessa beneficiava della scia della 499P gemella numero 51".

La Ferrari, che appunto non presenterà ricorso, sottolinea la piena trasparenza e il pieno rispetto del regolamento: "Ferrari, pur sorpresa dalla decisione presa, ribadisce fermamente l'attitudine e l'atteggiamento improntati alla massima serietà della propria squadra, nella convinzione delle proprie azioni, e nel rispetto delle regole stabilite dal campionato FIA WEC. Con fiducia nelle stesse regole, nonostante il fatto descritto non abbia causato beneficio all'equipaggio né abbia compromesso in alcun modo la sicurezza dei nostri piloti e di quelli degli altri concorrenti, Ferrari è già al lavoro in vista dei prossimi appuntamenti di una stagione che tornerà sotto i riflettori a luglio in Brasile".