
NBA, ci sono cinque panchine disponibili: ecco i cinque candidati più probabili
La scelta di Steve Nash ai Nets ha dimostrato che pronosticare le scelte dei front office NBA non è sempre facile e che le decisioni sono spesso sorprendenti e inattese. Ciò nonostante "Bleacher Report" ha voluto individuare i candidati più probabili alle cinque panchine che al momento cercano un nuovo allenatore. Ecco chi sono

LA SORPRESA STEVE NASH | Con la certezza di poter allenare due fuoriclasse assoluti come Kyrie Irving e Kevin Durant, in una piazza da sempre tra le più ambite come quella di New York City, pochi dubbi che la panchina dei Brooklyn Nets fosse tra le più ambite. A sorpresa se l’è aggiudicata un esordiente assoluto (in panchina, chiaramente): Steve Nash. Ma assegnato il ruolo di head coach dei Nets, al momento ne rimangono altri cinque molto ambiti. Vediamo chi sono i favoriti, panchina per panchina, secondo “Bleacher Report”
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PHILADELPHIA 76ERS | I Sixers hanno già grandi aspettative attorno a loro, ma un roster ancora giovane. Potrebbe essere la combinazione perfetta da offrire a KENNY ATKINSON, che di giovani ne ha sviluppati a Brooklyn, senza ricevere la chance di poter allenare i suoi due giocatori più forti. Philadelphia sotto di lui potrebbe migliorare in difesa (serve, e Atkinson ha dimostrato di saperci fare) e la cultura di squadra costruita ai Nets farebbe tanto bene anche nella Città dell’Amore Fraterno
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INDIANA PACERS | Il nome più gettonato per sostituire Nate McMillan è quello di un allenatore che al momento è ancora in sella a una panchina NBA (e potrebbe non lasciarla presto). MIKE D’ANTONI però potrebbe essere la scelta giusta per “svecchiare” lo stile offensivo di Indiana, che tira poco da tre punti e gioca ancora con due lunghi, Sabonis e Turner. Il secondo potrebbe partire se l’ex coach di Suns, Knicks, Lakers e Rockets dovesse arrivare nell’Indiana, portando la sua rivoluzione tecnica
PERCHE' MIKE D'ANTONI POTREBBE LASCIARE HOUSTON A FINE ANNO
CHICAGO BULLS | Già nel recente passato i Bulls non hanno esitato ad affidare la propria panchina a un nome nuovo, senza esperienza (Jim Boylen, Fred Hoiberg, Vinny Del Negro): potrebbero rifarlo ancora, e allora WES UNSELD JR. sembrerebbe la scelta più educata. A Denver ha lavorato con (e fatto crescere) giovani talento come Jamal Murray, Michael Porter Jr. e anche Jokic, ha una mentalità difensiva (che a Chicago piace) e un rapporto già solito con il nuovo boss dei Bulls, Arturas Karnisovas
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NEW ORLEANS PELICANS | I Pelicans hanno un roster giovane, da sviluppare, e una point guard dal grande potenziale in Lonzo Ball, che deve ancora fare il salto di qualità. C’è un assistente allenatore definito “l’uomo che sussurra alle guardie” — per l’ottimo lavoro già fatto in passato al fianco di John Wall, Bradley Beal, Chris Paul e Shai Gilgeous-Alexander: il nome è quello di SAM CASSELL, oggi assistente di coach Rivers ai Clippers, in passato nello stesso ruolo a Washington. Dopo 11 anni da assistente, potrebbe essere lui il nuovo head coach di New Orleans
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OKLAHOMA CITY THUNDER | L’addio (consensuale) di Billy Donovan sembra voler dire l’avvio di una ricostruzione radicale per i Thunder, partendo da Shai Gilgeous-Alexander, 13 scelte future e… DAVID VANTERPOOL in panchina? L’ex Siena sembra essere la scelta più logica: ha già lavorato (come scout) per i Thunder, ha un ottimo rapporto con il GM Sam Presti ed è già stato votato come miglior assistente allenatore dagli altri GM NBA. Le esperienze da vice a Portland e Minnesota sembrano averlo preparato per il salto da capo allenatore