
Atmosfera surreale al TC di Cagliari per il match di Coppa Davis tra Italia e Corea del Sud. Porte chiuse al pubblico e saluti tra i giocatori e arbitro con il "pugnetto". In Giappone sono comparse anche le mascherine

Zero pubblico, attenzione nei saluti tra giocatori e arbitro, nessun "raccatta asciugamani". Si è visto questo a Cagliari per Italia-Corea del Sud, match valido per il preliminare di Coppa Davis che si è giocato a porte chiuse
Italia-Corea, la cronaca
Sugli spalti erano presenti solo i membri delle due squadre. Tutti hanno rispettato l'indicazione di tenere un metro di distanza tra l'uno e l'altro, per diminuire le possibilità di contagio
Italia-Corea, la cronaca

Nel silenzio del Centrale Monte Urpinu di Cagliari ha giocato Fabio Fognini, che a fine partita ha spiegato: "E' strano giocare senza pubblico e senza il rumore che proviene dagli spalti. Siamo in un momento d'emergenza, ci adattiamo alle regole imposte. Dobbiamo stare uniti, ne usciremo"
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A fine partita, Fognini e il suo avversario Lee si sono salutati con il "pugnetto", che ha sostituito per norme igieniche il più classico "cinque". Stesso saluto da parte dei giocatori anche verso il giudice di sedia
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Non solo Cagliari: si è giocato a porte chiuse anche a Miki, dove sono scese in campo Giappone ed Ecuador
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In Giappone sono comparse in campo anche le mascherine da parte degli ufficiali di gara. La Coppa Davis, in tempo di coronavirus, è anche questa
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