Calciomercato Serie A, Sanchez come Balotelli? Quanti ritorni in Italia dall'estero
Il cileno potrebbe essere il caso più recente di rientro nel nostro campionato, come già successo (tre volte) a Balotelli e tanti altri attualmente in Serie A. In Italia l'affermazione, la chiamata dall'estero e poi il ritorno, per molti di loro un ottimo affare
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Sanchez (forse) come Balo, ma anche Immobile, Cuadrado e Papu Gomez. L'Inter continua a premere per l'ex Udinese dello United, pregustando un altro ritorno nel nostro campionato dopo la parentesi estera.
Alexis SANCHEZ - È il suo il nome più vivo sul mercato italiano. El Niño Maravilla si affermò proprio in Italia con la maglia bianconera dell'Udinese. Più di cento partite, tante magie e la chiamata del Barcellona per 26 milioni più altri 11 legati ai bonus.
In Catalogna vincerà sei trofei. Poi l'Arsenal e il Manchester United, senza mai lasciare il segno e con uno stipendio da capogiro. Anche per lui ora è il momento del ritorno nel calcio che l'aveva lanciato?
Mario BALOTELLI - Di pochi giorni fa la notizia del suo rientro in Italia, doppio. Super Mario si lanciò con l'Inter prima di volare a Manchester, sponda City. Poi il Milan (il Liverpool, di nuovo il Milan) e le parentesi francesi.
Dopo Nizza e Marsiglia, Balo ha scelto la sua Brescia.
Gianluigi BUFFON - Super Mario non l'unico caso del mercato estivo 2019. Anche il portierone bianconero ha fatto ritorno alla base.
Per lui un solo anno nel Psg. Troppo forte il richiamo, più che dell'Italia, della sua Juve.
Kevin-Prince BOATENG - Triplo ritorno anche per lui. La consacrazione nel grande calcio arriva proprio in Italia, con lo scudetto al Milan nel 2011 vinto da assoluto protagonista.
Poi lo Schalke e il ritorno (senza successo) in rossonero. Ripartirà dalla A per le Canarie (Las Palmas) per poi rientrare di nuovo, nel Sassuolo.
Il terzo capitolo dei ritorni fa tappa a Firenze, dopo i sei mesi nel Barcellona - (foto Instagram Kevin-Prince Boateng)
Maurizio SARRI e Antonio CONTE - Piccola parentesi dedicata agli allenatori. Impossibile non citare altri due che hanno fatto rientro in patria dopo l'esperienza (per entrambi) al Chelsea. Ma com'è stato l'impatto di chi ha già fatto ritorno in A negli anni passati?
Ciro IMMOBILE - Ventitré gol in stagione col Toro nel 2014 segnarono la sua esplosione nel mondo del calcio. A investire su di lui ecco il Borussia Dortmund, con quasi 20 milioni di euro.
Dopo una stagione tedesca da dieci gol, ma senza convincere fino in fondo, fu il turno del Siviglia. Dunque del rientro a casa a Torino. Dal 2016 la Lazio: tantissimi gol che testimoniano come, per Immobile, la scelta del ritorno in Italia sia stata decisamente indovinata.
Juan CUADRADO - I suoi ricci iniziano a danzare in campo, tra dribbling e gol, con Udinese e Lecce. Ma soprattutto a Firenze.
Non a caso, il Chelsea sborserà ben 30 milioni di euro per averlo. Anche per il colombiano, il forte richiamo dell'Italia sarà positivo: in tre anni e mezzo di Juve ha vinto quattro scudetti.
Papu GOMEZ - Anche per lui una parentesi estera. Nel Catania i primi tre anni dove si fa conoscere nel mondo della Serie A e all'estero. Nel 2013 gli ucraini del Metalist lo pagano 7 milioni.
Il rientro sarà low coast per l'Atalanta: 5 milioni. E una scalata fino alla Champions.
Javier PASTORE - Preso a 6 milioni e rivenduto per più di quaranta (al Psg). Anche per il Flaco l'esplosione avvenne in Italia, al Palermo.
Poi il ritorno recente nella Roma, a differenza di altri precedenti, fatto più di ombre che di luci.
Aleksandar KOLAROV - Compagno di squadra di Pastore, e passato da una sponda all'altra della capitale.
Dopo la Lazio, gli otto anni al City, con ben due Premier in bacheca. Poi la Roma, dove è da due stagioni un titolare inamovibile.
Domenico CRISCITO - I primi passi nel mondo del calcio tra Juve e Genoa lo porteranno in Russia allo Zenit, dove resta sette anni diventando un simbolo del club.
Anche per lui il desiderio del rientro è stato troppo forte. Nell'ultima, difficilissima, stagione col Genoa è stato uno degli uomini chiave per raggiungere la salvezza.
Luis MURIEL - Nell'Udinese, e ancora di più nella Samp, la sua esplosione. I suoi numeri lo porteranno in Spagna nel Siviglia.
Il ritorno è datato gennaio 2019 a Firenze, dove è tornato a convincere. Oggi c'è l'Atalanta nel suo presente.
Manolo GABBIADINI - Al Napoli pochi minuti e tanti gol. Venticinque in totale, in media uno ogni 120'. Prima ancora aveva fatto benissimo alla Samp.
La sua parentesi in Premier con il Southampton partì col botto: quattro gol nelle prime tre partite. Poi solo dodici in totale. Nei suoi ultimi sei mesi alla Samp è tornato a segnare: quattro reti in dieci presenze.
Salvatore SIRIGU - Il Psg lo chiama nel 2011 dopo le belle stagioni tra i pali del Palermo.
In Francia, per quattro anni, è il portiere titolare di una squadra di stelle (con cui vincerà quattro volte la Ligue 1). Poi la Spagna e Torino, dove nell'ultimo campionato è rimasto imbattuto per 557 minuti consecutivi.
Simone ZAZA - Chi lo conosce bene è l'ex Juve, che in bianconero si mise in mostra nel grande cacio dopo i gol segnati per il Sassuolo.
Al West Ham zero reti in sei mesi. Molto meglio l'avventura valenciana. Il rientro in Italia, nel Toro, non si può ancora definire un successo, ma Mazzarri lo ha coccolato in estate: "Se lui continuerà in allenamento ad andare sempre a mille sarà difficile tenerlo fuori".
Roberto SORIANO - Con Mihajlovic alla Samp la sua esplosione. In ottica mercato c'era anche il nome del Milan, ma poi arrivò la chiamata dall'estero.
Nicola SANSONE - Due anni e mezzo al Sassuolo e tanti gol. Anche per lui molte voci estive e poi un trasferimento fuori dai confini.
Entrambi andranno, nell'estate del 2016, al Villarreal. E tutti e due per una cifra vicina ai 14 milioni di euro.
Partiti in coppia e tornati in coppia. Ora c'è il Bologna: da gennaio, insieme all'arrivo di Mihajlovic, hanno trascinato i rossoblù dalla zona retrocessione al decimo posto finale.
Goran PANDEV - Uomo da triplete. Bene con la Lazio, dove si afferma, e poi campione di tutto in nerazzurro.
Non sarà per lui felice l'unico anno nel Galatasaray. Meglio allora tornare in Italia, come accade nel 2015 col suo passaggio al Genoa. Anche per il macedone una scelta indovinata. Sarà così anche per Balotelli e… Sanchez?
