A Montmeló il weekend del GP di Spagna si è aperto con la conferenza piloti: protagonisti Vettel, Bottas, Gasly, Sainz e Russell. Il tedesco della Ferrari: "Stiamo lavorando duro per mettere assieme i pezzi del puzzle. Europa League? Stasera non perderò la partita dell'Eintracht Francoforte contro il Chelsea, ma sarà dura". Bottas: "La Ferrari non è così lontana, finora i dettagli hanno fatto la differenza". Gara in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207) alle 15.10
Il futuro del GP di Spagna, quello d'Interlagos, ma soprattutto le prospettive per un Mondiale che finora ha visto la Mercedes chiudere le prime quattro gare con altrettante doppiette. Di questo si è parlato nella conferenza stampa di Barcellona che ha aperto il lungo weekend in Catalogna. "Qui nei test abbiamo avuto ottimi risultati, poi ci sono stati alti e bassi ma sappiamo che la Ferrari è una macchina forte", ha detto il tedesco Sebastian Vettel, che assieme al compagno Charles Leclerc andrà a caccia del primo successo rosso in questa stagione. Vettel, che da tifoso dell'Eintracht seguirà con attenzione la sfida di Europa League con il Chelsea, sa che la partita più importante per lui si giocherà domenica, con la necessità (per non dire obbligo) di fare punti pesanti per evitare la fuga di Hamilton e Bottas. Il finlandese, leader della classifica, ha in qualche modo "difeso" gli avversari: "Se guardiamo i risultati, sembra che il nostro sia stato un dominio. Ma a livello di prestazioni la Ferrari è lì, sono stati piccoli dettagli in gara a decidere i risultati e la situazione cambierà di pista in pista. Porteranno un nuovo motore, avremo anche noi nuovi pezzi e vedremo". Dettagli, dunque, che nessuno potrà tralasciare a Barcellona. Soprattutto la Ferrari.
Di seguito la conferenza piloti al Montmeló
Le caratteristiche del tracciato - I tre settori che compongo il circuito hanno caratteristiche completamente diverse uno dall'altro. La linea di partenza dista oltre 700 m dal punto di staccata prima di "entrare" in una chicane di media velocità. Si può ritardare la staccata per entrare nella prima curva e mantenersi all'esterno per ritrovarsi così con una traiettoria più favorevole alla seconda, che si percorre in accelerazione. Successivamente i piloti devono affrontare la curva 3, leggermente in salita, piuttosto lunga e con raggio variabile dove è i molto importante stare attenti al sovrasterzo che si può avere in uscita. Un breve rettilineo conduce alla curva 4, la Repsol dove i piloti arrivano a circa 290 km/h e si entra in curva in terza marcia, a 130 km/h.
IL PUNTO DI LUCIO RIZZICA