Valentino Rossi: dalle moto agli smartphone. Come è cambiato il mondo del "Dottore"
Dal giorno del debutto in 125 del Dottore sono passati più di 20 anni ed è tutto diverso: le categorie del Motomondiale, le cilindrate, i circuiti ma anche ciò che c’è all’esterno di piste e paddock. Oggi il campione di Tavullia spegne 40 candeline ed ecco le differenze rispetto a quel 1996
Le moto, le categorie del Mondiale, gli avversari, i circuiti ma anche ciò che si trova all’esterno. Dal giorno del debutto il 31 marzo 1996 è cambiato tutto il mondo di Valentino Rossi: un 40enne che iniziava quando il presidente del Consiglio era Dini, il Papa era Karol Wojtyla e i social erano ben lontani dall’essere inventati -
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Ha sempre il volto di un ragazzino, ma se il Valentino Rossi del 1996 lo era veramente, quello del 2019 è un fuoriclasse di 40 anni -
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Altro cambiamento decisamente importante è quello della sua moto: ecco la sua Aprilia RS125 guidata nel 1996. È quella con cui vinse il primo Gp a Brno all’undicesima corsa in carriera -
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Questa invece la sua Yamaha M1 2019 con la quale correrà il prossimo Mondiale -
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Diversissime, rispetto all’esordio, anche le categorie del Motomondiale: quella del debutto di Valentino era la vecchia classe 125, c’erano poi la 250 e la 500. Ad ogni numero corrispondevano il cm cubici del motore e dunque la cilindrata. Oggi non esiste nessuna delle tre, sostituite dalla Moto3, Moto2 e MotoGP -
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Sono cambiati tanto anche gli avversari di Valentino: oggi ci sono i vari Marquez, Lorenzo e Dovizioso ma il primo in assoluto fu il giapponese Haruchika Aoki, campione del mondo nel 1996 in classe 125 -
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Nella classe 250, invece, quell’anno trionfò un altro campione italiano che darà spettacolo nei duelli con Valentino in 500 prima e in MotoGP poi: Max Biaggi -
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In 500 il campione del mondo fu il mito australiano Mick Doohan, detentore di diversi record prima della definitiva consacrazione del fuoriclasse di Tavullia -
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Dal giorno del debutto di Valentino, oltre alle moto, sono cambiate anche le tute, molto più sicure e tecnologiche adesso, e alcuni circuiti -
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Del tutto diverso, ovviamente, anche il mondo esterno: nel momento in cui Valentino Rossi sale in sella alla sua moto per la prima volta in classe 125, il presidente del Consiglio era il toscano Lamberto Dini, incaricato dall’allora presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, per il post Berlusconi -
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Nel maggio dello stesso anno, al termine delle elezioni, la coalizione di centrosinistra ottiene la maggioranza in Parlamento e Romano Prodi viene nominato nuovo presidente del Consiglio. Intanto, Valentino Rossi proseguiva nella sua crescita all’esordio in 125 -
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Il 31 marzo 2019, Valentino correrà in Argentina, terra dell’attuale papa Jorge Begoglio. Nel 1996 questo circuito non era tra quelli del Mondiale ma c’era la pista di casa dell’allora pontefice, Karol Wojtyla. In Polonia il Dottore arrivò 11mo alla sua seconda gara -
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Decisamente diverso anche il presidente degli Stati Uniti: nel 1996 alla Casa Bianca c’era Bill Clinton e non era previsto nessun Gran Premio negli States -
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Quell’anno a Sanremo vinse il duo formato da Ron e Tosca con “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, prima classificata davanti a “La terra dei cachi” di Elio e le storie tese -
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Restando in tema musicale, il 1996 fu anche l’anno in cui uscì la canzone che fece definitivamente esplodere il fenomeno “Spice Girls”, si trattava dell’hit “Wannabe” -
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In Italia viene eletta la nuova Miss Italia: nel 1996 la corona va alla splendida Denny Mendez -
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L’anno del debutto di Valentino Rossi è anche quello in cui esce nelle sale cinematografiche uno dei film destinati a entrare nella storia: Tom Cruise è la star di “Mission: Impossible” -
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Nello stesso anno, la Walt Disney lancia il suo 34mo classico, un capolavoro basato sul romanzo “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo: esce nelle sale “Il gobbo di Notre Dame” -
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Intanto, il film di Mel Gibson, “Braveheart - Cuore impavido” vince cinque premi Oscar su dieci candidature. Tra queste anche quella di miglior pellicola -
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Restando nel mondo delle star, il 1996 è anche l’anno in cui il cinema italiano perde uno dei suoi più grandi attori: il 19 dicembre muore a Parigi Marcello Mastroianni, indimenticabile protagonista di numerosi film quali “La dolce vita” e “matrimonio all’Italiana” -
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Incredibile anche com’è cambiata e come si è sviluppata la tecnologia dal giorno del debutto di Valentino Rossi a quello dei suoi 40 anni: nel 1996 nessuno smartphone né social network, era il periodo in cui due delle case produttrici più importanti lanciavano il Motorola StarTAC, il Nokia 8110 e l’innovativo Nokia 9000 Communicator, primo antenato degli odierni e ipertecnologici dispositivi -
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Anche nel mondo dei videogames era tutt’altra epoca: nel 1996 la Nintendo risponde alla Sony lanciando l’innovativa consolle “Nintendo 64”. L’obiettivo era quello di porre fine al dominio dell’altra casa giapponese che negli anni precedenti aveva messo in commercio la Play Station -
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Per quanto riguarda invece gli altri sport al di fuori del motociclismo, in Formula 1 è l’anno della vittoria di Damon Hill. Il britannico si aggiudica il campionato mondiale con la Williams-Renault davanti a Jaques Villeneuve e Michael Schumacher -
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Nel calcio, invece, è l’anno della Juventus campione d’Europa al termine della finale di Roma vinta ai rigori contro l’Ajax. Erano i bianconeri di Marcello Lippi che qualche mese più tardi avrebbero trionfato anche in Coppa Intercontinentale sul River Plate grazie a una rete di Alex Del Piero -
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In campionato è il Milan di Fabio Capello a vincere il 15mo scudetto, proprio davanti alla Juventus -
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Il 1996 è anche l’anno delle Olimpiadi di Atlanta negli Stati Uniti. Un’edizione memorabile che vede uno straordinario Michael Johnson autore di storica doppia medaglia d’oro sui 200 e 400 metri piani. Per lui anche un incredibile record mondiale sui 200 metri: 19.32, battuto poi da Usain Bolt con 19.19 nel 2009 -
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Sempre ad Atlanta, l’Italia scopre il suo “Signore degli anelli”: Yuri Chechi vince la medaglia d’oro alle Olimpiadi, saranno 35 i podi totali degli azzurri -
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Nel basket arriva il quarto anello Nba per i Chicago Bulls. L’assoluto protagonista delle Finals contro i Seattle SuperSonics fu ovviamente la leggenda Michael Jordan -
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Nel tennis è l’anno magico di Steffi Graf: la tedesca vince tre dei quattro slam aggiudicandosi il Roland Garros, Wimbledon e gli Us Open. Le sfugge soltanto l’open d’Australia vinto dall’americana Monica Seles -
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Infine una curiosità: il 1996, oltre ad essere ricordato come l’anno in cui Valentino Rossi mostra al mondo il suo talento, sarà per sempre quello della prima clonazione di successo della storia: il 5 luglio, a pochi km da Edimburgo, viene clonata la pecora Dolly. L’animale vivrà fino al 2003 -
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