Moto2, GP Giappone: Luca Marini vince la gara di Motegi, secondo successo di fila

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Francesco Berlucchi

Dopo il successo thailandese, a Motegi Marini dimostra di aver trovato la quadra. Vince ancora lui, e conquista il suo primo back to back in carriera. Secondo è Tom Luthi, in gara e ora anche in campionato (a 36 punti da Marquez). Terzo è Martin, per la prima volta sul podio della Moto2

GLI HIGHLIGHTS DEL SUCCESSO DI MARINI A MOTEGI

MOTOGP, IL GP DI MOTEGI GIRO DOPO GIRO

Back to back, back to win. È una doppietta da sogno quella di Luca Marini, perché il ritorno alla vittoria in Thailandia, dopo quasi un anno di astinenza, non bastava dopo una stagione sotto le aspettative. Luca adesso ci prende gusto, sta bene sulla moto e si vede fin dalle prove libere. Anche il GP del Giappone è suo. In effetti, Marini parte come aveva finito a Buriram, davanti a tutti. Il suo scatto dalla pole è buono, mentre Fernandez va lungo e viene passato da Baldassarri e Somkiat Chantra. Cadono Lukas Tulovic e Tetsuta Nagashima, poi Nicolò Bulega.

 

Marquez, quinto, riesce invece a salvare ancora la sua Kalex alla curva 14 dopo il rodeo delle prove libere. Nel frattempo, è giro veloce quello di Baldassarri, 1’51”406. Balda tenta la fuga insieme a Marini, poi prova a passarlo. Luca resiste e rimane davanti. Lecuona e Vierge cadono alla curva 10. Ma la vera sorpresa si chiama Tom Luthi, che dimostra di essere molto veloce nella seconda parte di gara, sorprende Balda e a 12 giri dal termine ha la meglio anche su Marini.

 

Nel frattempo, Navarro passa Marquez, mentre alla 9 cadono prima Gardner e poi Pasini. A 2 giri dalla fine, il sorpasso decisivo lo fa Marini, che infila Luthi e si riporta davanti. Vince ancora Luca Marini, dopo il successo il Thailandia, davanti a Luthi e a Martin, al primo podio in carriera. Luthi, invece, è adesso secondo nel mondiale Moto2. Dove Marquez ha ora 36 punti di vantaggio sullo svizzero.

 

"Sono stato veloce fin dall’inizio di questo weekend - dice Marini - Forse a inizio gara ho gestito fin troppo le gomme. Quando Tom mi ha superato, ho capito che dovevo spingere di più. Sapevo che superare Luthi all’ultimo giro sarebbe stato complicato, dunque l’ho fatto prima. Voglio ringraziare il team che ha fatto un gran lavoro, adesso la moto è davvero fantastica”.