Valentino Rossi a Sky: "Yamaha, scelta logica. Ci siamo dati tanto"

MotoGp

Al termine della presentazione della nuova M1 2020, Valentino Rossi ha parlato del suo futuro ai microfoni di Sky: "Pensare che questo sia l'ultimo anno con il team ufficiale fa un po' tristezza, ma nello sport l'unica cosa che conta sono i risultati: il mio obiettivo è provare a correre anche nel 2021, la Yamaha sarebbe eventualmente pronta a darmi il massimo supporto nella prossima stagione in Petronas".  Nella conferenza stampa aveva sottolineato: "Yamaha non mi ha mancato di rispetto, sono padrone del mio destino"

NUOVA YAMAHA: PRESENTAZIONE - FOTO - VIDEO

Il rispetto mostrato dalla Yamaha nei suoi confronti e la totale serenità per tutto quello che arriverà in futuro. Nel giorno della presentazione della nuova M1, Valentino Rossi è tornato a parlare della decisione, condivisa tra team e pilota, di non proseguire insieme dalla stagione 2021: "Non mi hanno mancato di rispetto, i risultati fanno la differenza, soprattutto quelli di Vinales e Quartararo. La Yamaha ha dovuto prendere una decisione e poi mi ha promesso di supportarmi al massimo con la terza moto ufficiale. Naturalmente, se mi avessero detto 'Corre Quartararo, sei a piedi', allora mi sarebbe dispiaciuto, però così sono padrone del mio futuro e del mio destino. Se sarò veloce e deciderò di continuare, una possibilità di guidare la M1 ufficiale c'è". Rossi ha poi ribadito il suo obiettivo: "Voglio continuare a correre. Abbiamo un team fantastico che è la Yamaha Petronas, hanno dimostrato di essere a un livello davvero alto e sono molto competitivi. Quindi, in caso di passaggio da loro, non cambierebbe molto per me". Poi, ai microfoni di Sky, ha raccontato tutte le sue emozioni di questi giorni particolari al nostro inviato Sandro Donato Grosso.

 

Da una parte hai detto che ti senti padrone del tuo futuro, dall'altra che c'è un po' di trsistezza. E' così?
"C'è un po' di tristezza, corro con questo team dal 2004, una vita fa. Tante stagioni insieme e pensare che sia l'ultimo anno fa un po' strano. Però va bene così, nel senso che le cose sono andate come dovevano andare. La Yamaha mi ha dato il suo massimo supporto, eventualmente mi darebbero una moto ufficiale anche alla Petronas. Io ho dato tanto alla Yamaha in questi anni e loro hanno fatto altrettanto con me. Ripeto, il mio primo obiettivo è continuare dopo questo Mondiale, ma devo essere competitivoIo vorrei continuare e, se farò un bel lavoro quest'anno, potrò correre ancora. Petronas è Yamaha, hanno fatto molto bene lo scorso anno, cambia solo il colore...".


Tu vuoi continuare perché hai paura che la MotoGP ti possa mancare?

"Non è che voglio continuare per paura che la MotoGP mi manchi, perché ne sono sicuro che mi mancherà tanto. Anche perché io ho sempre fatto il pilota, quindi di certo mi mancherà. Però, come succede in tutti gli sport, essere al top devi veramente dedicare tutta la vita alle gare, ne vale la pena soltanto se vai forte".


Noi conosciamo l'uomo e il campione, ma quando Lin Jarvis te lo ha comunicato
(managing director, ndr) cosa hai provato?
"Un po' mi aspettavo questa decisione della Yamaha, non è stata una sorpresa, ma il mio rapporto con loro va al di là di questo. Mi fa piacere sapere che in caso sono pronti a darmi il massimo supporto".

Qual è il livello di competitività minimo che devi raggiungere, ed entro quanto tempo, per decidere se continuare o no?
"Mi piacerebbe essere competitivo e lottare in tutte le gare, l'hanno scorso ci sono state buone prove come in Malesia e Misano, dove sono andato abbastanza forte. Però ho sofferto troppo in alcuni GP. Per me essere competitivo significa lottare per il podio. Nello sport l'unica cosa che conta sono i risultati".

C'è un messaggio che vuoi mandare ai tanti che in questa settimana si sono scatenati parlando di te e del tuo futuro suoi social?
"Questo è lo sport, Quest'anno mi impegnerò al massimo per provare a correre anche in quello successivo. Ma grazie, perché come sempre il supporto è straordinario".

E il ritorno di Lorenzo? A chi fa più bene? Team, giornalisti oppure a se stesso?
"Alla Yamaha spero, perché il ruolo del collaudatore è importante. Lorenzo poi è giovane e se si trova bene potrebbe anche pensare di non smettere e tornare a correre. Il nome Lorenzo fa bene però a tutti, anche ai giornalisti e al campionato".

FantaMotoGP: in Petronas Rossi e Lorenzo... Morbidelli permettendo
"Beh, facciamo i conti senza l'oste. Sarebbe bellissimo avere un team con Rossi e Lorenzo, perché viene in mente subito Barcellona 2009. Ma alla fine chi merita di più il posto è Franco Morbidelli. Mi piacerebbe molto essere suo compagno di squadra perché siamo amici e andiamo molto d'accordo".