MotoGP, Lin Jarvis: "Rossi-Lorenzo nel 2021 in Petronas? Suggestione affascinante"

MotoGp
Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

In esclusiva a Sky il managing director Yamaha parla del futuro della casa giapponese. E lascia spazio ad una suggestione: "Valentino e Jorge si sono sempre rispettati come piloti. Vederli di nuovo come compagni in Petronas nel 2021? Sarebbe strano, ma affascinante" . Lo spagnolo potrebbe guidare come wild card nel GP di Barcellona (in programma il 7 giugno prossimo): "Abbiamo già fatto richiesta"

La Yamaha è stata grande protagonista di questa prima parte del 2020. Per la casa giapponese, infatti, sono state settimane di programmazione per il futuro. Tre le novità più importanti: il rinnovo di Maverick Vinales fino al 2022, l'arrivo di Fabio Quartararo al posto di Valentino Rossi nel team ufficiale dal 2021 e la firma di Jorge Lorenzo come collaudatore. 

Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Sky, il managing director della casa giapponese, Lin Jarvis, ha fatto il punto in vista della nuova stagione.

"Rossi e Lorenzo si sono sempre rispettati. Quartararo sorprendente"

Cala il sipario sulla Malesia. Ma questa prima parte di 2020 si era aperta con una conferenza stampa ricca di contenuti. È stato più l’orgoglio di annunciare una gestione programmata o la difficoltà di affrontare di argomenti delicati? E come l’hai vissuta?

"Secondo me entrambe le cose. Noi abbiamo fatto i grandi annunci settimana scorsa, fermando tre piloti. Ma dall'altra parte questa decisione di firmare Maverick e Fabio per il Factory Team ha una conseguenza: non possiamo andare avanti con Valentino come pilota ufficiale. Gli diamo comunque il massimo supporto se decide di continuare. Un 50-50".

 

Si tratta di una strategia aziendale giapponese? E in questo, quanto c'è anche di volontà tua, quanto c'è dietro a livello di processo decisionale?

"Noi facciamo tante cose come 'group decision' insieme ai capi, parlo spesso con i miei colleghi in Giappone. Quindi, è stato qualcosa a cui siamo arrivati insieme. Sarà il meglio per il futuro dell'azienda".

 

E' stato facile?

"Non lo è mai. Ma il nostro obiettivo è vincere ancora il Mondiale. E noi dobbiamo fare tutto per ottenere questo risultato. Quest'anno facciamo il meglio possibile, ma abbiamo bisogno dei migliori piloti per il futuro, come Fabio Quartararo".

 

Giovani come Fabio Quartararo. Si chiude la sessione di test in Malesia con lui sempre in testa. Anche se non ha mai vinto una gara, si tratta di una scelta naturale, il fatto che lui dovesse rimanere con voi?

"Secondo me sì. Tutti hanno visto l'anno scorso i risultati che ha avuto come rookie, è stato proprio spettacolare. Ha ricevuto l'attenzione di tutti, è stata una bella sorpresa per noi e probabilmente anche per se stesso (ride, ndr). Ha un talento straordinario, è stato quasi facile scommettere su di lui".

 

A proposito di Vinales, Ducati ha ammesso che è stato vicino a firmarlo, ma lui ha deciso di rimanere con voi.

"Lui è alla quarta stagione con noi. I suoi risultati hanno un po' seguito la performance della moto. Nel 2017 eravamo più competitivi, lui ha ottenuto tre vittorie. Poi abbiamo un po' perso la strada. Nel finale dell'anno ha ritrovato la fiducia con la moto. Ha molto feeling con il team, e quando ha sentito l'intenzione della Yamaha di seguirlo, ha deciso che questo sarebbe stato il suo posto anche per il futuro. Gli serviva  avere la fiducia per continuare a lavorare insieme".

Capitolo Lorenzo. Puig ha detto di essere stato corretto con lui. Quando hai approcciato con Jorge immaginavi che fosse libero, o pensavi che ci potesse essere qualche vincolo contrattuale?

"Sinceramente io non ho immaginato niente, perché non si sa mai cosa succede nella vita. Non ho neanche pensato alla situazione. Noi gli abbiamo chiesto se fosse disponibile, lui ha risposto sì. E da lì abbiamo iniziato a parlare. Sinceramente non ho pensato alla Honda, non è un mio problema. Io non so neanche come lui abbia chiuso il contratto della Honda, non ne ho idea".

 

Il pubblico rimane quasi sbalordito nel vedere Lorenzo vicino a Valentino per supportarlo. 

"Quando erano insieme nella stessa squadra, lottando per lo stesso obiettivo, era una competizione. Ma credo che abbiano comunque avuto rispetto l'uno per l'altro come piloti. Mi piace come situazione sinceramente, anche perché io ho visto tanti anni di difficoltà tra loro due".

 

Lorenzo lo metterete in pista in un paio di gare come wild card?

"Vediamo, noi abbiamo parlato con lui. C'è la possibilità di fare alcune wild cards. Noi come costruttore possiamo ottenerne al massimo tre. Noi iniziamo con una, poi vedremo come andrà. Abbiamo fatto una prenotazione per avere una wild card Barcellona, perché serve una transazione per concedergli il posto. Poi vedremo se si farà o meno".

 

Com'è il rapporto tra voi e Petronas? E qual è la situazione rispetto al futuro di Valentino?

"Abbiamo un buon rapporto tra noi e la squadra, tutti lo hanno visto. Parliamo spesso, ma alla fine la decisione è loro. Se abbiamo bisogno di un posto per Rossi ci sentiamo insieme. Devono parlare anche con il title sponsor manager, la loro strategia è quella di avere un team composto da piloti giovani. Ma Valentino Rossi è Valentino Rossi, è qualcosa di diversa. Ha un valore enorme per ogni squadra".

 

Un giovane potrebbe essere Franco Morbidelli. Questo vuol dire che è utopia vedere nuovamente Rossi e Lorenzo insieme?

"Se Franco rimane con il team Petronas e Valentino va, ovviamente non c'è posto. Ma c'è sempre la possibilità che Franco può essere preso da un altro costruttore. Ce ne sono sei in questo momento, e tutti hanno bisogno di due piloti veloci. Io spero che lui rimanga, ma chissà. Vedere Valentino e Jorge insieme sarebbe molto, molto, molto strano, particolare. Affascinante. Io personalmente non penso che possa succedere, ma chissà".