Enea Bastianini, esordio in MotoGP nel 2021: serviranno istinto e umiltà

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Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Nella stagione 2021 Bastianini farà il suo esordio in MotoGP nel Team Esponsorama insieme a Luca Marini. Enea è la dimostrazione che è possibile raggiungere i vertici del Motomondiale, pur non facendo parte dell'Academy VR46: in top class dovrà continuare a essere sé stesso, istintivo e giudizioso, sfacciato e umile, aggressivo e remissivo. Con la fidanzata Paola sempre accanto, figura fondamentale nella vita del campione del mondo Moto2

FOTO. TRA TUFFI E MOTO: IL RITRATTO DI BASTIANINI

Fin dal suo esordio in Moto3 nel 2014 Enea "Bestia" Bastianini si è subito messo in luce come un pilotino pieno di talento. Non è da tutti infatti esordire e conquistare 2 secondi e un terzo posto. Passato nel 2015 dalla KTM alla Honda è ancora migliorato. In quegli anni, cioè fino al 2018 ha conquistato 3 vittorie, 8 secondi e 10 terzi, ai quali vanno aggiunti i podi dell’anno d’esordio, ovviamente. Un bel bottino, ma da pilota non ancora esploso, cioè bene, ma non benissimo. Il suo talento era superiore ai suoi risultati, per dirla un po’ alla Stoner.

Il contributo di Sandi e Pernat

Comunque sia c’è chi crede nelle sue potenzialità ancora inespresse e lo prende in Moto2: il Team Italtrans con Giovanni Sandi come capotecnico e Carlo Pernat come manager. Evidentemente era ciò di cui aveva bisogno: due guide esperte e umane, capaci di cazziare e consolare, di stimolare e rallentare, di farsi ascoltare e rendere più autonomo. Nella prima stagione di Moto2 un solo terzo posto è il magro bottino, ma si sa che molto spesso il passaggio dalla Moto3 alla Moto2 è il salto più difficile, più ancora di quello alla MotoGP. Fatto sta che nel 2020 il Bestia è riuscito a vincere il titolo mondiale di Moto2 con 3 primi, un secondo e 3 terzi posti. Non un granchè su 15 gare (le due classi minori hanno corso anche in Qatar), ma tutti i migliori hanno vinto 3 gare (Bastianini, Marini e Lowes) in un campionato dove appena spuntava un leader che sembrava imbattibile si rovesciava tutto. Insomma dei tre citati più Bezzecchi ha vinto chi ha fatto meno errori e nelle cadute ha avuto la fortuna di non farsi male come invece è accaduto a Marini e Lowes. D’altronde essere anche un po’ fortunato non è sicuramente un difetto per un pilota, anzi. Alla fine si può dire che il Bestia il suo titolo se lo sia meritato, se non altro per essere riuscito a cogliere l’occasione (anche se con un po’ di fatica) dovuta alla pressione e al tracciato molto difficile di Portimao.

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La promozione in MotoGP con Marini

Ora lo aspetta la MotoGP. Pure lui con una Ducati, pure lui nel Team Esponsorama come compagno di Luca Marini. I due si rispettano, hanno buoni rapporti, anche se non sono amici che escono la sera insieme. D’altronde se non fai parte dell’Academy VR46 difficilmente entri in quel gruppo così unito ed esclusivo. Bastianini è la dimostrazione (meno male che può succedere) che anche chi non fa parte della VR46 può riuscire a raggiungere i vertici, anche se è magari più difficile.

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Il legame speciale con la fidanzata Paola

Bastianini è un ragazzo divertente, simpatico, gentile che ha detto di dovere la maggior parte del merito del suo Mondiale alla sua fidanzata Paola. Un bel gesto, una dimostrazione di qualcosa che già è capitato molte volte nella storia del motociclismo, basti pensare a Soili Saarinen, a Rainey e alla Shae, a Sheene e Stephanie, a Stoner e Adriana, a Simoncelli e la Kate… Insomma, trovare nella propria compagna una forza extra è bello e diffuso anche nel Motomondiale. Bastianini dovrà cercare di restare sé stesso, istintivo e giudizioso, sfacciato e umile, aggressivo e remissivo perché la MotoGP non è una bestia (per restare in tema) facile da domare e da capire, ma è anche vero che sulla Ducati all’esordio in molti si sono trovati bene, perciò calma e determinazione, concentrazione e divertimento. E Paola.

Comunque sia, in bocca al lupo Enea, abbiamo ancora bisogno di eroi.

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PRO

  • Enea è campione del mondo di Moto2, che vale da solo la promozione in MotoGP
  • Ha vinto il titolo, ma non è stato soltanto merito suo, anche le sfortune altrui hanno contribuito
  • Ha molto talento
  • Crescendo è maturato molto ed è più serio e concentrato
  • Sarà in squadra con Marini
  • Avrà voglia di stupire

CONTRO

  • Ha bisogno di essere un po’ coccolato
  • Avrà voglia di stupire
  • Dovrà riuscire a mescolare aggressività e pazienza
  • Gli mancherà l’ambiente della sua squadra Moto2
  • La MotoGP è un sogno che può trasformarsi in incubo