MotoGP, GP Qatar. Pecco Bagnaia: "Le ho provate tutte, sono orgoglioso di questo podio"

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Pecco è soddisfatto del terzo posto conquistato a Losail, alla prima gara con il team ufficiale Ducati: "Ho sbagliato strategia, mettendomi davanti a spingere da subito. All'arrivo la gomma dietro era strafinita. Deluso dal terzo posto? Sì, è vero, ma è sbagliato, non devo essere così. Posso solo essere orgoglioso e felice di questo risultato. Il motore Ducati mi ha aiutato a salvare il podio"

GP QATAR, GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA

Dopo aver firmato la pole e il record della pista di Losail, Bagnaia riesce anche a salire sul podio nel GP del Qatar, primo appuntamento della stagione 2021. Pecco domina la gara fino all'ottavo giro, quando viene superato da Vinales. Il pilota Ducati ha sofferto il degrado della gomma dietro, scivolando fino alla quarta posizione. Sul traguardo però arriva il guizzo di Bagnaia, che sfruttando la potenza della sua Desmosedici riesce a superare Mir, conquistando il terzo posto: "Ho salvato il podio grazie al motore Ducati", dice sorridendo Pecco, intervistato nel post gara da Sandro Donato Grosso.

"La gomma dietro era strafinita"

"Purtroppo probabilmente ho sbagliato strategia, mettendomi davanti a spingere da subito. A metà gara, quando mancavano sette giri, ho iniziato a fare molta fatica con la gomma dietro. Magari era dovuto anche alle condizioni della pista, che erano diverse rispetto ai giorni scorsi. Mi aspettavo che quel ritmo bastasse, invece negli ultimi giri ho dovuto spingere tanto, faticando molto perché la gomma dietro non c’era più, era strafinita. Però sono contento di questa prima gara con il team ufficiale, la mia seconda metà di stagione nel 2020 è stata molto difficile, sia mentalmente sia come risultati. Quindi sono molto contento di ricominciare così, mi sento veramente bene".

"Le ho provate tutte"

"Nella stagione scorsa ho fatto tanti errori, tante cadute, quindi era necessario migliorare questo aspetto in un team ufficiale. In questo weekend ci sono riuscito, vediamo nei prossimi. Oggi le ho provate tutte. Guidare senza prendere troppi rischi, senza andare oltre il limite, è fondamentale per riuscire a vincere, come hanno fatto ad esempio Mir e Morbidelli nel 2020, questo è un aspetto diventato ormai fondamentale".

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"Orgoglioso e felice per il podio"

"Deluso dal terzo posto? Sì, è vero, ma è sbagliato, non posso essere così. Dopo la stagione del 2020, un risultato del genere può solo rendermi orgoglioso e felice. Questo podio è frutto anche del lavoro del mio preparatore atletico, che essendo stato duro in certe situazioni con me, mi ha aiutato a crescere. Oggi avrei potuto mollare il ritmo quando ero in difficoltà, invece ci ho provato fino alla fine, questo è cambiato in me rispetto all’anno scorso".

"Il motore Ducati mi ha aiutato"

"Il nostro motore ha aiutato su questa pista. Nonostante avessimo degrado della gomma, ho cercato di cambiare un po' lo stile di guida durante la gara. Arriveranno altre piste dove saremo avvantaggiati, ma bisogna comunque lavorare sul degrado della gomma dietro, sono abbastanza tranquillo sul fatto che saremo competitivi. Guardando le Libere 4, pensavo che Zarco sarebbe stato l’avversario principale per questa gara. Per la Yamaha mi aspettavo che Vinales sarebbe stato davanti, era andato forte anche nei test".

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