MotoGP, Bagnaia: "Ducati competitiva ovunque. Ad Austin dobbiamo rischiare per il titolo"

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Pecco all'attacco di Austin: "La nostra Ducati può adattarsi bene al circuito. Siamo cresciuti, abbiamo già dimostrato di riuscire a essere veloci su tutti i circuiti". La vetta della classifica occupata da Quartararo è lontana 48 punti: "Non sarà facile, dovrò rischiare". Sul tema sicurezza: "Si sta facendo il massimo. In certe categorie con 40 piloti in bagarre è più probabile succedano certe cose"

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La tripletta si può fare: secondo nel Mondiale a 48 punti da Quartararo, Bagnaia carica la Ducati nella settimana del GP di Austin. "Quest'anno abbiamo dimostrato di poter andare forte su tutti i tracciati, anche su piste in cui prima faticavamo. Questa mi piace, in alcuni aspetti somiglia anche a quella di Silverstone, dove siamo stati molto veloci, per cui credo potremo essere estremamente competitivi questa settimana. Avremo bisogno di una chance per stare davanti e vogliamo coglierla", dichiara Pecco.

"Necessario rischiare"

"Dovrò rischiare per la lotta al titolo. Non sarà facile, 48 punti da Quartararo sono tanti, ma faremo il massimo, l'importante sarà dare il 100% sempre, come abbiamo fatto fino ad ora. La Yamaha di Fabio questo weekend sarà veloce, ma la favorita sarà la Honda con Marc Marquez".

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"La Ducati può adattarsi bene"

"Non veniamo qui da due anni, dobbiamo capire bene le condizioni del tracciato, hanno riassaltato alcuni pezzi tipo la 1 e la 2 o la 10, ma il serpentone (curva 3-4) è in condizioni disastrose, ci sono delle grosse crepe nell'asfalto e in passato proprio per le buche ho fatto particolare fatica. Non sarà una pista facile, ma sarà così per tutti, non solo per me. In ogni caso penso che la Ducati si adatterà bene, abbiamo fatto uno step importante fatto nelle ultime gare".

di G. Meda

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"Sicurezza, si sta facendo il massimo"

"Quest'anno abbiamo perso tre giovani piloti, per Maverick è stato ancora peggio, ha perso un cugino (Dean Berta Vinales, che ha perso la vita sabato scorso in gara in SuperSport 300), penso sia corretta la sua decisione di non girare questo weekend. E' difficile dire altro, sono situazioni davvero tragiche. Dal punto di vista della sicurezza penso si stia facendo il meglio. In alcune categorie in cui ci sono 40 piloti tutti vicini in pista, purtroppo, è più probabile che succedano certe cose".

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"Fabrizio? In certi momenti serve prima di tutto rispetto"

Sulle parole di Michel Fabrizio ("Smetto di correre, vedo 42 piloti piccoli in pista non tutelati e molti di loro vogliono emulare Marc Marquez e le sue gesta, facendo sorpassi molto al limite e rischiando molto appoggiandosi agli avversari in sorpasso") Bagnaia taglia corto: "In momenti come questi serve prima di tutto rispetto".