MotoGP, i risultati del GP Austria: 1° Bagnaia, 2° Quartararo, Bastianini out
©GettyBagnaia su Ducati domina il GP Austria e centra la terza vittoria consecutiva dopo Assen e Silverstone: il torinese precede sul podio Quartararo su Yamaha e il compagno di squadra Miller. 4° un super Luca Marini (Mooney VR46), 5° Zarco (Ducati Pramac) e 6° Aleix Espargaró. (Aprilia) Completano la top ten Binder (KTM), Rins (Suzuki), Bezzecchi (Mooney VR46) e Martin (Ducati Pramac), caduto nel finale. Out a inizio gara Bastianini, tradito da un problema al cerchio della ruota anteriore
E sono cinque. Quinto sigillo di Bagnaia, il pilota più vincente fin qui nel 2022. Ma Fabio Quartararo era lì, alle sue, spalle, la vera sorpresa di questa gara dove le Ducati partivano in forze, dove farsi largo tra le Desmosedici sul loro circuito favorito, sembrava impossibile. Sono loro due i protagonisti del GP austriaco: Pecco con la terza vittoria consecutiva che rilancia le sue ambizioni iridate, e Fabio capace di scrollarsi di dosso, con pazienza, quasi tutte le Desmosedici che aveva davanti e di fianco. "Una delle mie gare migliori, davvero difficile - ha raccontato il francese -. Mi sono spinto al limite, due volte ho rischiato di cadere, ogni giro è stato come una qualifica". Difficile essere più contenti, considerando le premesse: tre Ducati davanti a lui e due di fianco. Al primo giro Fabio era infatti quinto, superato anche da un arrembante Vinales, a fuoco solo nella prima parte di gara. Tre giri dopo lo spagnolo dell’Aprilia ha perso due posizioni e piano piano è scivolato indietro fino al tredicesimo posto. La Ducati può festeggiare le sei moto piazzate nei primi dieci posti, ma il podio poteva essere anche più largo. A cinque giri dalla fine Quartararo era infatti alla rincorsa del terzo posto, in lotta con Miller e Martin, che con un dritto alla nuova variante aveva nel frattempo aperto la porta al leader del Mondiale. Per poi scivolare all’ultima curva nel tentativo di superare Miller (lo spagnolo della Pramac ha infine chiuso undicesimo). A metà gara la pattuglia Ducati aveva già rinunciato a un arrembante Bastianini, il favorito della vigilia (partiva dalla pole position) uscito sulla sabbia e poi ritiratosi a causa del cerchio anteriore danneggiato. Pecco intanto riusciva a tenere a distanza il compagno di squadra che invece finiva infilato da Quartararo nel cambio di direzione alla nuova chicane, un pezzo di bravura che rispecchia la classe del francese (voto 10 al sorpasso). Il duello per il podio sempre di più sembra una questione riservata tra Bagnaia e Quartararo, anche se Aleix Espargaró mantiene il secondo posto, ma staccato di 32 punti. Lo spagnolo ha firmato una gara al di sopra della attese: partiva nono, al termine di un weekend dove non ha mai brillato in prova e condizionato da postumi del tallone fratturato in Gran Bretagna. E ha chiuso sesto. Tra le sorprese positive spicca anche il quinto posto di Marini (miglior risultato in carriera) e il nono posto di Bezzecchi (entrambi i piloti del team Mooney VR46 in top ten), mentre tra le notizie negative c'è da segnalare la caduta di Mir al primo giro, che gli ha provocato la frattura della caviglia destra.