MotoGP, GP Italia al Mugello: Bagnaia il più veloce nelle Libere, 2° Bezzecchi
©Motorsport.comPecco Bagnaia è il più veloce nel venerdì di Libere al Mugello in 1:45.436. Il pilota Ducati ha preceduto Bezzecchi (Mooney VR46) e Rins (Honda LCR). Poi Binder, Martin, Bastianini, Zarco, Marc Marquez, Aleix Espargaró e Luca Marini. Questi i 10 piloti che accedono al Q2 delle qualifiche. Costretti al Q1 Vinales (11°), Quartararo (15°) e Morbidelli (16°). Cadute nel finale per Di Giannantonio e Nakagami
Quando si dice la consapevolezza e il sangue freddo. Il meno preoccupato dopo il turno del mattino, chiuso al sedicesimo posto, era Pecco Bagnaia. In effetti il piemontese non aveva nemmeno montato la gomma morbida al mattino, quella buona per fare il tempo. L’ha hatto negli ultimi dieci minuti del secondo turno, capovolgeno la situazione e spazzando via ogni timore. Il pilota della Ducati ufficiale ha firmato il miglior tempo, buon inizio, per lui e per l’altro ducatista, il suo compagno di squadra Enea Bastianini, che ha salutato il ritorno alle corse con il sesto tempo, nonostante una spalla ancora dolorante. Se il leader del mondiale sembrerebbe favorito per le due gare di sabato e domenica, il romagnolo dovrà verificare nella Sprint la tenuta sulla distanza. Non finiscono qua le buone notizie per la Ducati: al secondo posto c’è infatti Marco Bezzecchi, staccato di soli 63 millesimi. "Un bell’inizio, sto migliorando sul giro, ma vado bene anche di passo. Pecco però è messo un po’ meglio, almeno in certi punti della pista".
Quartararo e Morbidelli fuori dalla top 10
Con lui e le due moto ufficiali, Martin quarto, Zarco quinto (bell’inizio per il team Pramac) e Marini decimo le Ducati in top ten arivano a sei. Su otto in pista. Restano fuori Alex Marquez e Fabio di Giannantonio, caduto a fine turno. Entrano invece la Honda di Rins, terzo, quella di Marc Marquez, ottavo, la Ktm di Binder, quarto e sempre più efficace con la moto austriaca, e infine l’Aprilia di Aleix Espargaró, nono dopo una avvio tribolato, caduto al mattino a soprattuto giovedì allenandosi con la bicicletta, procurandosi una contusione al calcagno. Restano fuori anche le Yamaha di Franco Morbidelli e Fabio Quartararo, quindicesimo, a cui hanno pure cancellato un buon giro (tre soli decimi di ritardo da Bagnaia) in regime di bandiere gialle per la caduta di Marquez junior.