MotoGP in Malesia: le pagelle della Sprint Race di Paolo Beltramo
Fratellino a chi? Alex Marquez corre una Sprint perfetta a Sepang e si guadagna il massimo dei voti con lode, così come la Ducati. Male ancora una volta il fratello Marc e la Honda. Un bel 9 per i due sfidanti del Mondiale, Bagnaia e Martin, ma anche per un ritrovato Bastianini. Le pagelle della Sprint di Paolo Beltramo. Domenica la gara in diretta alle 8 su Sky (Sport Sport Uno e Sky Sport MotoGP) e in streaming su NOW
- Che qui andasse forte, Alex Marquez lo aveva fatto capire fin da venerdì mattina. Poi in prova si è qualificato quarto, ma la gara sprint ha fatto vedere la competitività dello spagnolo del team Gresini anche in gara: è partito bene, ha tenuto sotto tiro Bagnaia che era scattato in testa e poi ha passato il campione del mondo ed è stato imprendibile per tutti, anche per lo specialista delle sprint Martin che ha dovuto accontentarsi del secondo posto. 10 e lode
- Una dimostrazione di forza arrivata dopo una stagione difficile. Bravo anche a non esagerare rischiando di coinvolgere piloti che si stanno giocando il mondiale. Alex ha fatto anche esplodere una domanda: ma se con la moto non ufficiale ha vinto due sprint (oltre a questa anche a Silverstone), cosa potrà fare Marc l’anno prossimo? Beh vedremo, anche se qui Marc è caduto, ripartito e finito 21°. 3, come Mir pure lui scivolato, ma la Honda si sa, non è facile.
- Col secondo posto conquistato Jorge Martin (9) ha ridotto di altri 2 punti il suo divario da Bagnaia e ora i punti che li dividono sono 11. Con questo podio ha dimostrato di essere sempre forte anche finendo quarto alla prima curva e pure capace di accontentarsi, il che è una buona cosa per lui. L’aspetto negativo è che ha perso un’occasione di difficoltà per Bagnaia. Sarà un mondiale pazzesco, anche perché Jorge non era soddisfatto e quindi cercherà di migliorare per il GP.
- Pecco Bagnaia (9) partiva da una pole record ed è scattato in testa, ha guidato la corsa fino a metà, poi un’inattesa vibrazione all’anteriore lo ha rallentato ed è finito terzo, costretto a difendersi mentre voleva e, in condizioni perfette poteva, attaccare. È finito davanti al suo compagno Bastianini, ritornato a giocarsi le posizioni che contano (9) e a fare gioco di squadra non attaccando Pecco nelle fasi finali della gara.
- Brad Binder e Jack Miller quinto e sesto, insieme e in lotta tra loro, veloci, bravi, combattivi meglio del solito vista la gara dell’australiano. La casa austriaca è oramai seconda forza del campionato dietro Ducati e le basi per fare benissimo l’anno prossimo ci sono. 8.
- Cioè gli altri piloti Ducati che sono tre e insieme ai primi 4 fanno 7 tra i primi 9…Bezzecchi, Zarco e Marini 7 per loro che avrebbero voluto di più, ma anche così buona gara, soltanto Diggia (5) che è partito male è arrivato lontano dai migliori. Insomma KTM c’è, ma ancora non è vincente sempre, Aprilia saltuariamente, Honda e Yamaha sono dietro: mettere dietro Ducati (10 e lode) è una bella sfida davvero e chissà, impossibile?
- Non bene per una moto che è stata capace di vincere delle gare e che questa volta finisce con Vinales decimo, Espargarò dodicesimo (5) e Oliveira (4) diciottesimo. Sul portoghese c’è da dire che da un bel po’ di gare non sembra più lui. Peccato. È questo andamento altalenante che la casa veneta deve riuscire a risolvere perché potrebbe essere competitiva.