Bagnaia dopo il 2° posto in Qatar: "Bene arrivare a Valencia in vantaggio, lì vado forte"
il leaderLe parole del leader del Mondiale dopo il 2° posto del GP Qatar, risultato che consente al torinese di incrementare il gap su Martin a +21: "Siamo assolutamente in vantaggio - ha commentato Pecco a Sky -. Jorge dovrà rischiare molto e comunque lì a Valencia vado forte. Sarà importante già la Sprint Race". Poi sul rischio incidente con Di Giannantonio: "Ci è andata bene"
Pecco Bagnaia avrebbe voluto vincere, ma alla fine può comunque sorridere dopo il 2° posto alle spalle di Fabio Di Giannantonio in Qatar. Un risultato che ha consentito il torinese di triplicare il suo gap sul rivale per il titolo Jorge Martin (solo 10° al traguardo), portandolo a 21 punti. "Non sono tanti, visto che se ne guadagnano 37 in tutto tra Sprint e gara lunga. Però siamo assolutamente in vantaggio, anche perché Jorge dovrà rischiare tanto. Io vado forte a Valencia, ci ho vinto nel 2021. L’incognita saranno le condizoni meteo, ma sarà una bella lotta. E già la Sprint Race di sabato sarà fondamrntale", ha puntualizzato a Sky Sport.
"Che spavento con Diggia, sensazione orribile"
Bagnaia torna poi sulla gara, soffermandosi soprattutto sull'episodio nel finale con Di GIannantonio, quando Pecco, risucchiato dalla scia, ha rischiato di tamponare il romano. "Gli ultimi 2 giri sono stati traumatici, come ho frenato sono stato preso dentro. Ci siamo toccati, credo non sarebbe passata nemmeno una monetina lì in mezzo - ha aggiunto -. A volte bisogna essere fortunati e oggi lo siamo stati. Mi sono spaventato, è stata una sensazione orribile. Ma sono riuscito a mettere la moto di traverso e questo mi ha salvato". Poi ancora: "Il mio obiettivo era comunque vincere e ho fatto di tutto. Ma con Diggia, anche senza quell'episodio, sarebbe stata dura".
"Nella Sprint problema gomme, ma non ci siamo fatti fregare"
In chiusura un ritorno sulla difficile Sprint del sabato. "Non mi ero trovato con la gomma, oggi ho fatto quello che mi sarei aspettato di fare ieri. Siamo stati bravi, potevamo farci influenzare dalla situazione e farci fregare. Ma il problema non era la moto. Oggi è stato importante partire forte e mettersi subito davanti. Tutto è filato abbastanza liscio, a parte quel quasi disastro...".