Marquez su Ducati mischia le carte: premesse intriganti per il Mondiale MotoGP 2024
MotoGpI test di Valencia, col debutto molto convincente di Marc Marquez sulla Ducati del team Gresini, hanno di fatto proiettato la MotoGP verso il 2024. Un Mondiale che promette bene e non solo per le indicazioni positive date dall'otto volte iridato sulla Desmosedici GP23: per esempio la Honda con Luca Marini e la Yamaha, che affianca Rins a Quartararo, hanno dato segnali di risveglio
La stagione della MotoGP ha avuto il suo gran finale - la vittoria del titolo di Pecco Bagnaia - e una coda molto interessante, i test di Valencia, che hanno delineato premesse intriganti per il 2024. L’inaspettato giro di selle scatenato dalla scelta di Marquez di passare in Ducati, nel team Gresini, ha mischiato completamente le carte nei box, e gli equilibri del prossimo campionato. Dopo 11 anni in Honda l’otto volte campione del mondo è subito andato veloce con la Desmosedici, alzando in prospettiva l’asticella della competizione tra i ducatisti. Bagnaia, Martin, Bezzecchi si ritrovano in casa un altro temibile avversario. Così come Morbidelli, pronto al rilancio dopo il periodo opaco vissuto in Yamaha. Franco sulla Ducati ha una certezza: va forte.
Segnali di risveglio da Yamaha e Honda: inizio ok per Marini
Non vuole essere da meno l’altra italiana: stessi piloti ma grandi novità in vista per Aprilia. Dal Giappone arrivano segnali di rinascita, sia dal fronte Yamaha, che schiera Rins accanto a Quartararo, sia dal fronte Honda, dove Marini ha raccolto la pesante eredità di Marc Marquez. Il primo contatto con la pista è stato positivo e Luca è parte integrante della svolta che ci si aspetta da HRC. A condire il tutto ci sarà un campione del mondo in più in griglia: Pedro Acosta, partito a testa bassa sulla KTM. In attesa della Malesia, sarà un inverno molto caldo per la MotoGP.