Rins: "Darò tutto per riportare Yamaha in alto. La M1 stacca più forte della Honda"

Nuova avventura per Alex Rins, pronto a vestire i colori Yamaha dalla stagione 2024. Il pilota spagnolo, a margine dell'evento di presentazione della nuova M1, è intervenuto ai microfoni Sky Sport: "Sono contento di essere qui, di far parte di questo progetto. Lo scorso anno la Yamaha faceva fatica a fare buoni risultati con Quartararo e Morbidelli, vediamo se riuscirò a portare il mio contributo per salire sul podio e tornare a vincere. Mi sto trovando bene, abbiamo appena iniziato e già stiamo lavorando tantissimo: ritengo che stiamo facendo un bel cammino".

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Nuovo casco realizzato da Drudi: "Speriamo porti fortuna"

Nella prossima stagione Rins indosserà un nuovo casco realizzato da Aldo Drudi: "Questo disegno è venuto fuori lavorando con Aldo, mi ha presentato tanti progetti e questo mi è piaciuto tantissimo. È diverso rispetto a quello che ho avuto fino ad ora, vedremo se porterà fortuna". 

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"La M1 stacca più forte della Honda, mi ricorda Suzuki"

Successivamente Rins ha parlato delle prime sensazioni provate in sella alla nuova moto: "Mi ricorda un po' la Suzuki onestamente, anche se è difficile fare un paragone chiaro perché sono già due anni che non guido più quella moto. Però mi sono trovato molto bene in pista nel corso dei test shakedown, sono andato subito veloce e questo è molto positivo. La moto ha una staccata fortissima: pensavo che la Honda l'avvesse forte ma con questa mi trovo molto meglio. Sono felice". 

"Infortunio? Mi sento pronto, in moto non sento dolore"

Nella Sprint del Mugello della passata stagione Rins si fratturò tibia e perone, infortunio che lo costrinse a saltare diversi GP. Nel corso dell'evento di presentazione lo spagnolo ha parlato delle sue condizioni fisiche: "Mi sento pronto. A volte il cambio di pressione atmosferica o il cambio di tempo mi influenzano un po' sulla gamba infortunata. Sto ancora recuperando e ci vorrà un po' tempo, ma quest'inverno ho ripreso a fare una vita normale e ad allenarmi come prima dell'infortunio. Sono salito in moto e non sento dolore: questa è la cosa più importante".