Bagnaia-Marquez, che duello a Jerez: Marc nobilita chi riesce a batterlo

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Paolo Lorenzi

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Bagnaia ha sfoderato la stoffa del campione per resistere al rientro di Marc Marquez, portandosi a casa un duello epico a Jerez. Una vittoria simbolica quella contro il pilota del team Gresini, un fuoriclasse in grado di nobilitare chiunque riesca a batterlo. Come ha detto Valentino Rossi a Sky, "certe vittorie rafforzano l'autostima"

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Battere Marquez non è come battere un altro avversario. Lui alza il livello del confronto, lo rende incerto, aumenta il tasso di adrenalina. Da Marquez t’aspetti l’impensabile, il sorpasso impossibile, l’azzardo e la mossa a sorpresa. D’altronde, non si vincono otto titoli per caso. E i suoi duelli, anche feroci, con Valentino Rossi prima, e Andrea Dovizioso poi, sono lì a confermare l’istinto killer di un campione che di rado sacrifica un sorpasso sull’altare del calcolo e della strategia. A conti fatti Marc nobilita quei piloti che riescono a batterlo. Come è successo a Bagnaia, domenica Jerez, al termine di un duello ad alto tasso d’adrenalina.

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Bagnaia ha sfoderato la stoffa del campione

Gli scettici sono stati zittiti, quelli che considerano già finita l’avventura iridata di Bagnaia ("Ma poi chi sono questi scettici?", s’è domandato Valentino Rossi dagli studi di Sky). La vittoria di Pecco è arrivata in una fase cruciale, dopo un inizio di stagione in chiaro-scuro (la vittoria in Qatar, seguita da gare anonime) e soprattutto alla fine di un weekend che doveva sancire il suo rilancio e stava per trasformarsi in un’altra disfatta (dopo lo zero rimediato sabato "grazie" al sorpasso killer di Binder). Ma il duello con Marquez, dopo il faticoso inseguimento a Martin, poteva cancellare ogni promessa di riscatto. Quando lo spagnolo gli è arrivato addosso, a cinque giri dalla fine, annullando in due curve il piccolo distacco da Bagnaia, quanti avranno pensato "adesso Marquez se lo mangia"? Pecco, così educato e compito nei modi, ma aggressivo quando serve, ha sfoderato la stoffa del campione, rispondendo subito all’attacco deciso di Marquez.

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Una vittoria dal valore simbolico

"Se non reagisci subito, lui ti mangia in testa", ha spiegato Rossi, dall’alto della sua esperienza di duelli rusticani. Cinque giri a tempi di record, ecco che cosa ha tirato fuori Bagnaia per tenersi dietro Marquez, che quando azzanna la presa non la molla più. L’ha costretto a mostrare la sua tempra, forse non ce ne sarebbe stato bisogno con un altro pilota, ma con Marquez diventa indispensabile. Altrimenti, col cavolo che lo si batte. "Certe vittorie rafforzano l’autostima", ha detto Valentino. Bagnaia l’ha capito, consapevole del valore anche simbolico di questa vittoria. In questo momento una buona iniezione di ottimismo può solo fargli bene. 

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