Bagnaia, ritiro nella Sprint di Le Mans: "Qualcosa di strano sulla seconda moto"
Bagnaia, costretto al ritiro nella Sprint, ha spiegato a Sky le sue sensazioni: "Dopo la scivolata di questa mattina siamo passati alla seconda moto per precauzione, c'era qualcosa di strano che non ha funzionato. Questa cosa ha influito su tutto, la moto si comportava in un modo diverso dal solito". Tardozzi: "Dispiaciuti di non aver dato a Pecco la moto che meritava. Problemi di ciclistica: la moto fuori dalle curve impennava". Tutto è partito dalla caduta a fine qualifiche
- Sabato mattina, a pochi minuti dal termine del Q2, Bagnaia ha perso aderenza in curva 9 ed è finito nella ghiaia
- Sulla sua Ducati c'è stato un principio di incendio, con Bagnaia che è dovuto correre a prendere l'estintore per spegnerlo
- Dopo le qualifiche, chiuse con il 2° tempo, ha spiegato su Sky Sport cos'è successo: "Mi hanno fatto arrabbiare. Erano lì che guardavano la moto e nessuno dei 6 marshall aveva l'estintore che penso sia una cosa normale averlo. Ho dovuto fare una corsa per andare a prenderlo e tornare, diciamo che è stato meglio così perché altrimenti avrebbe preso fuoco tutto"
- Alla fine al box Ducati, dopo l'incidente con la prima moto, si è scelto di far correre Bagnaia con la seconda moto
- Dopo il giro di ricognizione, Bagnaia si è posizionato sulla seconda casella nella griglia di partenza pronto a scattare al semaforo verde della Sprint
- Allo spegnimento dei semafori, però, la sua Ducati si è impennata un paio di volte
- Questo ha impedito al pilota Ducati di avere un buono spunto, con Bagnaia che si è ritrovato a centro gruppo
- Scivolato in 15° posizione, Bagnaia (come spiegato da Tardozzi) ha provato a forzare una staccata per recuperare ma è andato lungo
- Da qui la decisione di tornare ai box e ritirarsi dalla Sprint al terzo giro
- Al termine della Sprint Bagnaia è intervenuto su Sky Sport per spiegare quanto accaduto: "Dopo la scivolata di questa mattina per precauzione siamo passati alla seconda moto ma c’era qualcosa che non ha funzionato già nel giro di ricognizione, poi durante la Sprint nei primi 2 giri c’era qualcosa di strano. Questa cosa ha influito su tutto, non solo la partenza, non potevo fare diverse cose e la moto si comportava in un modo diverso dal solito"
- "I meccanici stanno facendo un ottimo lavoro insieme ai tecnici. L’unica cosa che abbiamo potuto vedere ad ora sono i dati e la moto si comportava in un modo molto particolare. E' anche difficile per loro capire da cosa sia stato causato, anche perché la moto è semplicemente l'altra e non ha avuto botte o altro. Non dovrebbe succedere però purtroppo ogni tanto può capitare. C’è poco da dire oggi, sono successe cose strane. Ho perso anche il davanti in fase di uscita di curva, quindi c’è qualcosa da capire".
- "Per domani la prima moto torna pronta e saremo pronti a lottare anche perché è tutto il weekend il nostro passo è uno dei migliori. Sappiamo dove possiamo arrivare, dobbiamo partire bene e non avere questi problemi. La squadra sta lavorando per cercare di capire cos'è successo, ma è difficile perché ci sono alcune cose che non si vedono dai dati. Però probabilmente era talmente grosso il limite odierno che si vedrà".
- Anche Davide Tardozzi è intervenuto su Sky Sport dopo la Sprint: "Siamo dispiaciuti di non aver dato a Pecco la moto che si meritava e che aveva stamattina, perché sono convintissimo che avrebbe potuto lottare per la vittoria o quanto meno per un podio assicurato. Poi cercheremo di guardare cosa poteva essere successo per dare una risposta a Pecco, glielo dobbiamo. Domattina nel warm up cercheremo di metterci a posto, ma siamo consapevoli che sarà protagonista".
- "Cambiare la moto dopo un incidente è una procedura che abbiamo, un rischio che non vogliamo correre. Chiaramente la moto 2 era esattamente uguale alla 1, almeno lo pensavamo perché andando a vedere il risultato non lo era. La descrizione che ha fatto Pecco quando è rientrato ci darà modo di capire cosa è successo. La moto fuori dalle curve impennava moltissimo e non riusciva a tenerla giù. Per cui ha fatto quel dritto perché ha forzato la frenata per provare a recuperare ma non aveva modo di farlo perché in accelerazione perdeva molto con la moto impennata".