MotoGP, highlights qualifiche GP Malesia: Bagnaia in pole a Sepang. 2° Martin

Cose dell’altro mondo. Bagnaia spacca il cronometro e abbassa di oltre un secondo il record del circuito, fissato da lui stesso l’anno prima. E’ la conferma di quanto il confronto raggiunto da Pecco e Martin non finisca di sorprendere. Come venerdì, anche in qualifica i due sfidanti si sono affrontati ribattendo colpo su colpo. Proprio come il giorno prima, al guanto lanciato dallo spagnolo (mezzo secondo meglio di Bagnaia al primo tentativo, uno vero schiaffo) ha replicato il numero 1, togliendo altri due decimi al tempo già incredibile dell’avversario (e addirittura sette a quello da lui firmato poco prima). Che risposta, in prima fila partono uno di fianco all’altro, la differenza sul ritmo è minima, ma nel morale quella differenza sul giro veloce può aprire una piccola crepa. Magari insinuare un dubbio.

Bagnaia-Martin, distacchi abissali a tutti

E’ quello che spera Bagnaia. "Sono molto contento - ha risposto il campione della Ducati -, so quanto pesa vedere che il massimo che hai fatto non basta. L’ho provato anch’io in passato". E’ anche una guerra di nervi, e loro due la stanno combattendo senza risparmiarsi nulla. Un altro dato significativo: dal terzo classificato in su (Alex Marquez) si prendono tutti da quasi un secondo, a un secondo e sette decimi (Vinales, dodicesimo).

Marquez e Bastianini in 2^ fila, Iannone scatta 17°

Nemmeno Marquez, che ha provato a prendere la scia di Bagnaia, è riuscito a tenere il suo passo. Lo spagnolo di Gresini è finito in seconda fila col quinto tempo, in mezzo a Franco Morbidelli (altra prova convincente del compagno di squadra di Martin), quarto, ed Enea Bastianini, sesto. Il tempo stellare di Bagnaia ha letteralmente gelato il box di Martin, che aveva appena esultato per quello del loro pilota, apparentemente irraggiungibile. "Non pensavo potesse farcela - ha ammesso Martin -. Pecco è in forma, ma io e lui siamo un passo davanti a tutti, vediamo dove possiamo arrivare".  Intanto Bezzecchi e Acosta, non hanno supeerato la Q1 (partono in settima fila) insieme ad Andrea Iannone, che ha sfiorato il colpaccio, finendo a poco distanza dai due, un paio di decimi, meglio delle attese.