Bagnaia e Martin, da compagni a rivali per il Mondiale in MotoGP
La rivalità tra Pecco e Jorge è anche la favola di due campioni dai destini incrociati: compagni di squadra alla Mahindra, hanno vinto il loro primo titolo (il torinese in Moto2 e il madrileno in Moto3) nello stesso giorno, debuttando entrambi in top class con la Pramac. Ripercorriamo la loro storia 'trasversale' nel Motomondiale
di Alfredo Corallo
MARTIN CAMPIONE MOTOGP 2024: LO SPECIALE
- Il primo incontro tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin risale al 2014, come hanno raccontato i due piloti in un'intervista 'doppia' a Sky Sport, nel 2023 in Giappone. "Era il test di Jerez - ricorda l'italiano - abbiamo fatto anche il viaggio insieme in macchina, da Valencia. Ricordo che la pista era bagnata e ho preso la 'paga' da Jorge che era al debutto in Moto3 da rookie. Ma credo che ci fossimo conosciuti già prima, forse ad Aragon. Era uno che vinceva già le gare, andava forte".
- La versione di Martin: "Sinceramente non ricordavo la primissima volta che ho incontrato Pecco, però sì, forse quella volta a Jerez". A conferma della buona memoria di Bagnaia - ma non avevamo dubbi - le foto pubblicate in quei giorni dal torinese sul suo account Instagram, una costante in quel biennio per i due ragazzi, diventati compagni di squadra alla Aspar-Mahindra e presto inseparabili dentro e fuori dalla pista.
- Con loro in quel 2015 anche Juanfran Guevara: lo spagnolo si ritirerà dalle corse un paio di stagioni più tardi - a soli 22 anni - per intraprendere la carriera manageriale.
- La presentazione della squadra, nel marzo del 2015: il team iberico di Jorge Martinez Aspar affidò ai suoi piloti le moto indiane Mahindra MGP3O.
- Nella scuderia anche Gino Borsoi, oggi team manager della Ducati Pramac e altro 'punto in comune' tra i due piloti: "Erano i migliori compagni di squadra che abbia mai visto. Stavano sempre insieme, dormivano in GP room, condividevano tutto".
- Jorge Martinez Aspar: "Un'amicizia bellissima tra due ragazzi completamente diversi. Pecco più misurato, equilibrato; Jorge aggressivo, esplosivo".
- Le Mahindra, avevano - oggettivamente - il motore meno potente di quel Mondiale di Moto3, ma quell'esperienza temprò Pecco e Jorge, dando una svolta alle loro rispettive storie professionali.
- Martin: "Sì, perché una moto che non va ti costringe a frenare più tardi, ti fa dare gas prima, ti fa crescere come pilota. E appena abbiamo preso un'altra moto sono arrivate subito le vittorie, i podi e un anno e mezzo dopo abbiamo vinto il Mondiale, lui in Moto2 e io in Moto3".
- Bagnaia: "Assolutamente. Al momento pensavo che se avessi avuto una Honda o una KTM forse avrei potuto vincere il titolo anche prima, ma col senno di poi non cambierei quello che è stato, perché quell'esperienza mi ha insegnato molto".
- Malgrado la moto... il 17 maggio del 2015, Bagnaia - che aveva esordito in Moto3 nel 2014 con lo SKY Racing Team VR46, in cui tornerà nel 2017 - riesce a salire sul podio nel GP di Francia, terzo a Le Mans, ottenendo il migliore risultato del team in stagione
- Tra una gara e l'altra, il 18enne Pecco e il 17enne Jorge trovano sempre il tempo di godersi qualche momento di spensieratezza, come in Malesia.
- O in Australia, attirati dall'irresistibile richiamo delle onde sulle spiagge di Phillip Island.
- Ogni tanto facevano arrabbiare Andrea Migno...
- E non solo. Così Martin a Sky Sport: "Ricordo che in ogni pista trovavamo sempre un posto per andare con lo scooter a fare delle cavolate pazzesche...".
- Ma i 'flash' di Martin non si fermano qui: "Una volta nel deserto ci siamo ribaltati con il boogie. Pecco guidava molto bene, poi l'ho preso io e l'abbiamo ribaltato. Un disastro".
- E ancora: "Una volta - racconta Martin - abbiamo preso delle pasticche per dormire per il jet lag e dopo abbiamo iniziato a fare casino in camera... ci siamo divertiti".
- Bagnaia: "Ci avevano dato queste pastiglie in clinica, ma per dieci minuti avevano un effetto opposto... Jorge l'aveva presa già al ristorante ed è andato addosso alla polizia...". Jorge: "Non ricordo niente di quei 10 minuti, incredibile".
- Nel 2016 Bagnaia e Martin vengono riconfermati, affiancati da Albert Arenas: "I tre amigos".
- Il numero di Bagnaia, come nel 2015, è il 21 (scelto in onore di Troy Bayliss). Raddoppiato in 42 quando approderà in Moto2 (il suo era occupato da Franco Morbidelli) e triplicato (21x3) in 63 all'arrivo in MotoGP, perché era già 'prenotato' da Alex Rins. Da 63 a numero 1 in questo 2023 dopo la vittoria del Mondiale.
- Anche l'iberico - partito con l'88 - è stato 'costretto' a cambiare numero in MotoGP, già occupato da Miguel Oliveira: così è passato all'89!
- Sono 19 invece gli anni che compie Bagnaia il 14 gennaio del 2016 e Martin lo festeggia sui social: "Buon compleanno al mio amico e compagno di squadra, oggi è un grande giorno per te", scrive molto affuosamente Jorge.
- E gli scherzi continuano: Pecco firma l'autografo a Jorge e viceversa...
- Ma vuoi mettere un selfie con Brad Pitt?
- Jorge risponde con Keanu Reaves, ma è più forte di loro, devono sempre provare a superare l'altro...
- Tre mesi più tardi, il 29 aprile, la presentazione della squadra al Parco oceanografico di Valencia con Jorge Martinez Aspar, Eugene Laverty, Bagnaia, Arenas, Aaron Polanco, Martin e Yonny Hernandez.
- Bagnaia e Martin con il team e due amici speciali!
- Al box della Mahindra con la bandiera dell'India.
- Pecco va fortissimo e conquista tre podi nelle prime 6 gare del campionato, mentre Martin non va oltre l'ottavo posto.
- Il 5 giugno in Catalunya una brutta caduta procura a Jorge la frattura della mano destra e Pecco è lì a rincuorarlo.
- Nel successivo GP di Assen, saltato dallo spagnolo per l'infortunio (sostituito da Arenas), arriva la prima vittoria in carriera di Bagnaia.
- E Jorge è il primo a congratularsi e abbracciare il compagno, anche se con il braccio ingessato!
- Nella recente intervista doppia a Sky, Martin parla anche di quella giornata: "Io non potevo correre perché mi ero fatto male alla mano. Eravamo in GP Room e lui era sicuro di vincere: 'Oggi vinco io', mi ha detto. Non lo diceva sempre e quel giorno ha mantenuto la promessa. Mi ha fatto molta impressione la sua fiducia in se stesso. Quella vittoria mi ha motivato tantissimo a migliorare".
- Dopo la pausa estiva, anche Martin può far festa, conquistando il suo primo podio in carriera, 2° a Brno. E, naturalmente, il primo a complimentarsi con Jorge è Pecco.
- E le loro 'scorribande' in giro per il mondo continuano...
- Nel finale di stagione, Pecco ottiene ancora un secondo posto a Silverstone e coglie un altro successo, in Malesia, l'ultimo in sella alla Mahindra. Si piazzerà 4° nel Mondiale, 16° Martin. Alla fine del 2016 le loro strade si separano: Bagnaia in Moto2 di ritorno allo SKY Racing Team VR46; Martin resta in Moto3, ingaggiato da Fausto Gresini. Ma si incroceranno di nuovo molto presto...
- Dopo una stagione di 'transizione' in Moto2, Bagnaia si laurea campione il 4 novembre 2018 in Malesia. Ma Jorge non vuole essere da meno...
- Così, lo stesso giorno e sulla stessa pista, il 4 novembre 2018 in Malesia anche Martin - a suon di pole - trionfa in Moto3!
- Eccoli, Pecco e Jorge, con Marc Marquez a Valencia per la foto di rito dei tre campioni dell'anno.
- Ma il destino riavvicina gli ex compagni di squadra: dopo le prime due stagioni in MotoGP con la Pramac, Bagnaia viene promosso alla Ducati ufficiale e al suo posto... arriva proprio il madrileno. Il resto è storia: nel 2022 Pecco vince il Mondiale e Jorge lo celebra: "Abbiamo trascorso insieme tanto tempo in passato - scrive Martin - e oggi sono molto felice per te e per la tua famiglia. Titolo meritato!"
- Nel 2023 sono stati protagonisti di un duello bellissimo, emozionante, per il Mondiale (sfida a tre nella prima parte, con un super Marco Bezzecchi). Fatta eccezione per la parentesi indonesiana (quando Martin vinse la Sprint e salì in testa a +7, per poi cadere nella gara lunga), Pecco è sempre stato davanti a Jorge, con il massimo vantaggio di +66 registrato in Catalunya, ma la rimonta dello spagnolo ha rimesso tutto in discussione.
- Grandi meriti a Jorge, capace di tenere vivo il campionato fino a Valencia (lo spagnolo è arrivato alla gara della domenica con un distacco da Pecco ridotto a 14 punti dopo l'ennesima Sprint vinta).
- Ma nella gara decisiva Martin cade al 6° giro e il campione della MotoGP è ancora Bagnaia! E la sfida continua...
- Nel 2024 il romanzo della 'strana coppia' si arricchisce di nuovi capitoli, ma viaggia sempre sui binari del rispetto reciproco. Jorge ha imparato la lezione del 2023: 'cannibalizza' - come al solito - il sabato delle Sprint, ma domenica è meno impulsivo, tende a rischiare meno, collezionando secondi posti. Pecco rimane il 'maestro' in gara lunga e paga proprio il gap nelle 'baby race': emblematica, in questo senso, la meravigliosa sfida di sorpassi in Malesia vinta da Bagnaia davanti allo spagnolo, sintesi perfetta della stagione.
- A Barcellona, Jorge diventa il 5° campione del mondo spagnolo in top-class dopo Alex Crivillé (1999), Jorge Lorenzo (2010, 2012, 2015), Marc Marquez (2013, 2014, 2019-2019) e Joan Mir (2020). Il primo iberico a vincere il titolo con una moto italiana. E allora... appuntamento al 2025 per la storia infinita tra i due migliori nemici-amici del Mondiale!