
MotoGP, Max Biaggi tra le 'Leggende': la sua carriera, dalla 250 alla Superbike. FOTO
Una vita da 'Corsaro', tra vittorie e curve spericolate: Max Biaggi è entrato a far parte delle "MotoGP Legend", riconoscimento assegnato al Mugello per la sua straordinaria carriera. Vincitore di 6 Mondiali (4 titoli iridati consecutivi in 250 e 2 in Superbike) e da sempre orgoglio italiano nel mondo. Riviviamo insieme le tappe più significative della sua storia

LEGGENDA. Nel venerdì del Mugello, Max Biaggi è entrato a far parte delle "MotoGP Legend", riconoscimento assegnato dalla Dorna - e dal suo CEO, Carmelo Ezpeleta - per la sua straordinaria carriera.

"Mi sono passati davanti agli occhi tutti i momenti che ho vissuto per 20 anni", le prime parole dopo la premiazione del pilota romano, il 34° pilota a ricevere questo premio.
MotoGP, Max Biaggi tra i piloti premiati come "leggende": l'albo d'oro. FOTO
VADO AL MAX! 374 GP, 61 pole, 63 vittorie, 182 volte sul podio: sono soltanto alcuni dei numeri che hanno marchiato a fuoco la carriera di Max Biaggi, nato a Roma il 26 giugno del 1971.

LA ROMA NEL CUORE. Eppure, fino a 17 anni, Max sembrava più interessanto al calcio... Grande tifoso della Roma, a 7 anni ha iniziato con i pulcini del Trionfal-Doria, la squadra di calcio del suo quartiere, Prati, allenata da papà Pietro. Giocherà anche in maglia giallorossa, per alcune partite di beneficenza.

IL DEBUTTO. Il regalo di una minimoto, proprio per i suoi 17 anni, cambia radicalmente le prospettive di Biaggi. Che lavora da pony express ma comincia a frequentare il circuito di Vallelunga e nel 1989 corre la sua prima gara a Magione nel campionato Italiano Sport Production classe 125cc, con la Honda.

LA SVOLTA. Nel 1990 partecipa al campionato Italiano in prova unica a Vallelunga, la pista del suo destino. L'impatto è da campione: Max finisce terzo alle spalle dei compianti Doriano Romboni e Fausto Gresini, che ha sostenuto fino all'ultimo nella sua drammatica battaglia.

E POI ARRIVA L'APRILIA. "Scoperto" dal manager Carlo Pernat e ingaggiato dall'Aprilia, nel 1991 vince subito il titolo europeo nella classe 250 e si piazza terzo nel campionato italiano. Il ragazzo è pronto a fare il grande salto, Mondiale...

LA PRIMA VITTORIA IN 250. Il 6 settembre del 1992 - in sella al Team Iberna Motoracing Aprilia - vince la sua prima nel Mondiale, in Sudafrica, nel Gran Premio di Kyalami, davanti a Loris Reggiani e Pierfrancesco Chili, chiudendo al 5° posto nella classifica iridata.

MONTMELÒ. La stagione seguente passa alla Honda e vince un'altra gara, a Barcellona, nel Gran Premio di Catalunya, 4° al termine del campionato.

IL PRIMO TITOLO MONDIALE. Nel 1994 torna alla guida dell'Aprilia, ed è un trionfo: vince 5 gare e conquistando il primo Mondiale nella storia della casa di Noale, davanti al nipponico Tadayuki Okada e a Loris Capirossi.

IL CORSARO NERO. Per la RSV 250 dipinta di black e il suo modo aggressivo di correre viene chiamato "Corsaro", un soprannome che lo accompagnerà per tutta la sua lunga carriera.

IL SECONDO MONDIALE. Nel 1995 s'impone in 8 Gran premi (Malesia, Germania, Italia, Olanda, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Argentina e Catalogna) e concede il bis, con 83 punti di vantaggio sul giapponese Tetsuya Harada.

TRIS IRIDATO. Nel 1996 arriva il terzo Mondiale in 250 con l'Aprilia, ottenuto grazie a 9 vittorie, dopo un duello all'ultimo respiro con il tedesco Ralf Waldmann, staccato alla fine di soli 6 punti.

POKER. Nel 1997 il "divorzio" con l'Aprilia e l'approdo alla Honda del team privato di Erv Kanemoto, al fianco di Waldmann. Cinque vittorie per Max, che gli valgono il 4° Mondiale e una sfilza di record: come il primato di titoli in 250, condiviso con il britannico Phil Read.
LA RIVALITÀ CON VALENTINO. Max ha fama di "latin lover" e al Mugello, proprio nel 1997, un giovanissimo Valentino Rossi - vincitore della gara in 125 - inscena una delle sue esultanze più celebri, quella della bambola gonfiabile "Claudia Skiffer", in un periodo in cui Biaggi frequentava l'altra supermodella Naomi Campbell. Sarà l'inizio di una rivalità che dividerà gli italiani per un decennio.

TOP-CLASS. Eccolo con la bellissima Naomi, un tenero scatto condiviso da Max sui social - dov'è attivissimo - in nome dei vecchi tempi.

MAX IN CLASSE REGINA. In 8 campionati - tra 500 e MotoGP - Biaggi vince 13 GP (5 su Honda e 8 con la Yamaha) e va per tre volte molto vicino al titolo: vicecampione del mondo nel 1998 dietro all'australiano Mike Doohan, nel 2001 e 2002 alle spalle di Rossi. Terzo nel 2000, 2003 e 2004.

L'IMPENNATA DI BRNO. Del 1998 una delle immagini più iconiche nella storia del motociclismo: Biaggi vince a Brno, in Repubblica Ceca - dove ha trionfato 11 volte in carriera, un record - e impenna... sfidando le leggi della fisica! "Mi sono sentito un po' figo, un po' pirla e un po' miracolato", ha confessato a Sky Sport.

I TRIONFI IN SUPERBIKE. Un anno sabbatico lontano dalle corse, per poi tornare in pista nel 2007, in Superbike, con la Suzuki. Dopo un anno con il Team Gmb Ducati, nel 2009 il felice passaggio all'Aprilia, con cui vince altri due titoli Mondiali, nel 2010 e nel 2012.

DOPO IL RITIRO. Il 7 novembre del 2012, con una conferenza stampa nell'autodromo di Vallelunga, Biaggi annuncia il ritiro dall'attività agonistica. Nel 2015, dopo due anni e mezzo di lontananza dalle corse, torna in sella, da collaudatore del team Aprilia. Nella stessa stagione torna a competere nel Mondiale Superbike, partecipando come 'wild card' ai Gp di Misano e Sepang, cogliendo il podio nella prova malese.

INCIDENTE... DI PERCORSO. Il 9 giugno 2017, nel corso di un allenamento al circuito "Il Sagittario" di Latina, ha subìto un grave incidente riportando fratture multiple e un trauma cranico; in seguito alle conseguenze di tale infortunio e allo shock subito, il successivo 18 luglio decide di ritirarsi definitivamente dall'agonismo nella serenità della sua casa a Montecarlo, ma sempre con il pensiero fisso delle moto...

MAX RACING TEAM. Dal dicembre 2016 veste i panni del team manager, con il Max Racing team nel Campionato italiano velocità e dal 2019 nella classe Moto3. Ma il 'ruolo' che ama di più è quello di Papà: Ines e Leon Alexandre sono senza dubbio le sue vittorie più belle!