Andiamo a scoprire tutti i dettagli del circuito argentino di Termas de Rio Hondo, che ospiterà la seconda prova del Mondiale. La gara di MotoGP è in programma domenica alle 19: in diretta tv su Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno e in streaming su NOW
- Il Termas de Rio Hondo Circuit dista 6 km dall'omonima città argentina che gli dà il nome, nella provincia di Santiago del Estero. Inaugurato ufficialmente l'11 maggio 2008 e costruito in un’area di 150 ettari. Nel 2012 la struttura è stata rinnovata e ampliata, diventando più moderna e sicura, tra le migliori dell'America Latina.
- Il recordman di successi sul tracciato argentino appartiene a Marc Márquez (2014, 2016 e 2019). Il catalano detiene anche il primato di pole position (5, sempre in sella alla Honda).
- Marquez vanta anche il record del giro più veloce della pista (1'37.683, realizzato nel 2014), ma quello in gara è stato registrato da Valentino Rossi (1'39.019 nel 2015 su Yamaha).
- La pista è lunga 4,8 km e larga 16 con 14 curve: 5 a sinistra e 9 a destra.
- Nel 2022 arrivò la primissima, storica vittoria per l'Aprilia in top-class: la firma di Aleix Espargaró, davanti a Jorge Martín (Ducati Pramac) e Alex Rins (Suzuki). Il catalano si portò anche in testa al Mondiale piloti: la prima volta per lui e il team di Noale. Pecco Bagnaia rimontò dal 13° al 5° posto, 8° l'allora campione in carica Fabio Quartararo.
- La carta d'identità redatta dalla Brembo con tutti i numeri del circuito argentino.
- Secondo i dati forniti da Brembo, delle 8 frenate dell'Autódromo de Termas de Rio Hondo 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, 3 di media difficoltà e le restanti 2 sono light.
- Ma entriamo nel dettaglio delle curve del tracciato. La prima è molto dura, con la corda che va presa solo alla fine: un 180° perfetto.
- Curva 3: bellissima, ti spara nel lungo rettilineo!
- Il rettilineo misura 1076 metri e si superano i 330 km/h!
- Curva 4: i piloti prendono la corda tardissimo, con il gas in mano; due marce in successione, fino ad arrivare alla successiva a sinistra, lunghissima, che non finisce mai...
- Curva 5, infatti, è la più difficile da affrontare perché è preceduta dal rettilineo: il tornante obbliga i piloti a scendere a 71 km/h facendo ricorso ai freni per 6 secondi con un carico sulla leva della pompa freno Brembo di 5,7 kg.
- (tutti i numeri elaborati da Brembo relativi a curva 5)
- Si arriva larghi alla Curva 7, si spigola, poi con due marce si torna dentro a toccare il cordolo per andare verso la parte in salita.
- Segue un lungo curvone sulla sinistra, dove si va ancora forte...
- Siamo alla staccata della 12: sembra che la 13 non arrivi mai... Cambio di direzione e via verso il traguardo!